E’ uscito l’ultimo album del giovane cantautore nelle sue amate vesti di cover-singer

Come alla fine dello scorso anno, anche in calar del 2018 il cantautore Ubaldo Di Leva offre al sempre crescente suo pubblico di ascoltatori una raccolta di cover (il suo primo vecchio amore, scoppiato nel 2012 con “Metà di me”, che non scorda mai...), alcune delle quali già pubblicate nell’anno sull’universo dei canali telematici.
Si chiama, sulla scia della precedente, “Canzoni D’Autore 2018”, che è, da domenica 16 dicembre, su iTunes, Spotify, Amazon, Google e su tutte le più importanti piattaforme digitali internazionali.
L’album contiene complesivamente 9 brani, di cui 4 già pubblicati (“Il mondo prima di te” di Annalisa; “Imparare ad amarsi” di Vanoni, Bungaro, Pacifico; “Love Never Felt So Good" di Michael Jackson e “Una grande festa” di Luca Carboni): tutte squisite chicche di quella musica originale, mai banale, sempre dai grandi contenuti sociali che rappresenta uno dei modelli preferiti dal giovane cantautore.
Le sue cover che per la prima volta entrano nelle gallerie online sono 5, e precisamente “New York” dei The Giornalisti, “Chiaro di luna” di Lorenzo Jovanotti, “Cascare nei tuoi occhi” di Ultimo, “Happier” di Ed Sheeran e “How long” di Charlie Puth.
Tutte dagli arrangiamenti particolari, molto curati e decisamente nuovi rispetto al passato.
In esse c’è la ricerca di una modulazione espressiva assolutamente originale, che la dice tutta sulla personalizzazione che Ubaldo Di Leva sa dare alla sua musica, che diventa “sua” anche quando è degli altri. Perché ci lavora in maniera metodica, quasi asfissiante, irrinunciabilmente passionale. E questo vale soprattutto per i primi tre pezzi, molto noti sul mercato nazionale, che con lui diventano quasi inediti.
Ma la scommessa più difficile l’ha puntata sugli altri due brani, su quello di Sheeran e soprattutto su quello di Charlie Puth, un cantante (e produttore discografico) abbastanza noto negli Stati Uniti, e ancora non altrettanto in Italia, che Di Leva ha scoperto quasi per caso, “ascoltando la radio in macchina mentre la sera tornavo a casa dopo una intensa giornata di lavoro trascorsa nel mio studio di registrazione a Santa Maria Capua Vetere”.
“Il rischio è alto, il pericolo lo tocco quasi con mano” -ci ha detto Di Leva con l’attenzione spasmodica e la prudenza che lo contraddistinguono come uomo e come artista- perché Puth è un esecutore molto bravo e difficile...”.
Ma probabilmente è proprio lì la chiave, ovvero l’essenza della sua capacità di dimostrare arte e bravura anche eseguendo cover: “Mi piace, mi affascina, mi colpisce; per questo, pur avendo, in un certo senso, un po’ di paura artistica, mi ha provocato il desiderio di riproporlo con la mia voce e i miei arrangiamenti”.

Spotify (86mila streaming, 28mila fans, 5 ore di ascolto in 63 paesi del mondo, quest’anno), itunes, amazon e apple music sono, dunque, da poche ore ricche anche di “Canzoni D’Autore 2018”. Corredate, come sempre, ma per il momento solo in parte (i lavori sono in corso), di suggestive clip realizzate con la bravura e la fantasia dell’inseparabile videomaker Michele Feola.

Dal fronte dei programmi in cantiere, arriva, intanto, la conferma che Ubaldo Di Leva ha deciso di mettere un po’ da parte, per il momento, l'idea di un suo nuovo disco.
I tempi di “Ma perché”, “A me piaci così”, “Non riesco a convincermi”, “Un cuore forte”, “Senza senso” e tante altre meraviglie torneranno, ma non subito.

Non si dimentichi che Ubaldo Di Leva è soprattutto autore, e come tale sta lavorando. Il materiale in preparazione è tantissimo e di eccellente qualità. Non resta che attendere.
Ma, intanto, ci si può deliziare con questi ultimi capolavori.
Perché, come i suoi fans ben sanno -soprattutto quando riascoltano la sua stupenda cover di “Hold On Tigh” di Greg Holden- tra i motivi, non solo artistici, che più piacciono a Ubaldo Di Leva c’è “quello che fa così: “Non mollare”...

©Corriere di San Nicola 


Clicca, guarda e ascolta:
https://www.ubaldodileva.com/CanzonidAutore2018