Ritorna la Domenica a Santa Maria degli Angeli

24 maggio: la gioia di Don Franco e la sua grandiosa omelia sulla "Laudato si' ".
Un'altra tremenda figuraccia dell'amministrazione comunale, che ha perso un'altra occasione per chiedere scusa e assistere con il parroco alla riapertura della Madre Chiesa di San Nicola la Strada.  


Dopo la riapertura ai fedeli di Santa Maria degli Angeli avvenuta lunedi 18 maggio (https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/prima-messa-dopo-lockdown), oggi nella Chiesa Madre di San Nicola la Strada è ritornata anche la Messa della Domenica.
24 maggio, ore 12 (prima c'erano state le funzioni delle ore 8 e delle ore 10.30): il sorriso di Don Franco è stato più forte della mascherina rigorosamente indossata, travalicando ogni ostacolo e giungendo in tutta la sua serena gioia ai presenti.
La messa centrale della prima Domenica dopo il lockdown è stata l'occasione per l'amatissimo parroco per parlare, con tutta la luce della sua spiritualità e soprattutto con la forza della sua insuperabile cultura, della "Laudato si'", l'enciclica che papa Francesco scrisse il 24 maggio di cinque anni fa. 
Sull'argomento, che è tra i suoi preferiti e quello su cui spesso si concentra la sua attenzione, Don Franco ha fatto una delle sue più grandi omelie da quando è nella nostra città. 
Già da ieri il Corriere di San Nicola aveva pubblicato una serie di sublimi riflessioni scritte da lui con mano energica ed esortativa (https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/cinque-anni-fa-papa-francesco-scrisse-laudato-si).
Quello che oggi il parroco ha voluto ribadire è la assoluta necessità di salvaguardare il Creato dai crimini, dagli scempi, dalle violenze che l'uomo continuamente perpetra ai suoi danni. Proprio oggi, più che mai, alla luce di tanti drammi che stanno avvenendo, l'uomo deve capire il significato di questo meraviglioso "giardino" messogli a disposizione liberamente da Dio affinchè non diventi un terreno pietroso.

Al fianco di Don Franco, il diacono Don Raffaele Santamaria, il sacrestano Giorgio, l’organista Angelica Narducci e la splendida voce di Antonella Letizia.
Fondamentale la quotidiana collaborazione fornita dai volontari dell'associazione Accollatori, i cui occhi si rivelano attentissimi per far sì che si rispettino le disposizioni atte a prevenire contagi da coronavirus. 


Prima di chiudere, NOTA PERSONALISSIMA di chi scrive e sottoscrive.

Dopo la messa serale di lunedi 18 maggio, è stato un altro grandissimo giorno non solo per la comunità cattolica, ma per l'intera città di San Nicola la Strada.
E, come lunedi scorso, neanche stavolta l'amministrazione si è degnata di scomodarsi per rendere omaggio a Don Franco Catrame, amico che corre sempre e non dice mai di no quando l'amministrazione lo chiama per qualsiasi occasione, come, ad esempio, per "festeggiare", con il segno della benedizione e l'alto significato della sua presenza, qualche manufatto che l'amministrazione ha realizzato e che vuole presentare ai cittadini per farsi bella e riceverne complimenti...

L'amministrazione comunale ha fatto un'altra figuraccia tremenda!
 
Ancora una volta, nessuno è andato da Don Franco per un saluto in un giorno importantissimo.
Da quel Don Franco che risponde sempre umilmente sì ai loro comodi.

Menefreghismo, mancanza di rispetto, maleducazione, presunzione, non saprei. Non erano "virtù" che conoscevo in questa amministrazione.

Comunque sia, è un'offesa per la comunità dei fedeli e mi fa ritornare alla mente la domanda che mi posi lunedi scorso.
Mi chiesi: ma sono tutti atei in questa amministrazione? Nessuno di costoro crede in Dio in questa città cattolica con il nome di un Santo dedito ai poveri e ai bisogni della gente comune e che persino i protestanti tengono in considerazione?
Ma vanno in chiesa solo quando “esce” San Nicola o quando devono scortare il Santissimo? Sono tutti maomettani, musulmani e induisti, o semplicemente ipocriti?

"No, caro Nicola" -mi ha detto un amico al telefono poco fa, prima che decidessi di scrivere questa nota- "questi signori comincerai a rivederli in chiesa tra poco, perché staranno in campagna elettorale. Tu non capisci niente, caro Nicola, tu sei solo un grande stupido!"

Pensierino della sera, prima di prendere il solito Plasil.
La politica, sempre più lontana dalla gente umile e generosa, è causa di tutti i mali della società. La politica non cambia. L'impresa è ardua anche per il Signor Covid. Per questo il mondo va alla rovina.

Nicola Ciaramella

©Corriere di San Nicola