Quei favolosi Volontari della Villetta

Grazie alla loro impagabile opera di pulizia e cura torna a risplendere un meraviglioso polmone di verde che tutti ci invidiano.
I giardini pubblici “Santa Maria delle Grazie” furono inaugurati il primo giugno 1993.


Senza di loro, questo meraviglioso angolo di paradiso di cui San Nicola la Strada può ben vantarsi sarebbe un ammasso di foglie secche, cartacce, bottigliette, lattine e altri rifiuti buttati lì dal vento o da maleducati.
Anche se l’indisciplina di molti frequentatori regna, purtroppo, spesso padrona, è grazie all’opera silenziosa, invisibile ed instancabile di questi carissimi arzilli “vecchietti” (a cui l’anagrafe fa solo un baffo!) che ogni giorno la pulizia e il decoro della Villetta Santa Maria delle Grazie sono assicurati.
Sempre educati, pronti a chiedere con cortesia e dire grazie, sono il massimo della simpatia. Con sguardo attento e pervaso di quell’amore che solo chi il nostro ex piccolo borgo rurale ha visto crescere e poi maturare può capire.
L’occasione per ricordare l’apporto fondamentale che queste meravigliose icone del Volontariato sannicolese offrono quotidianamente alla città ci viene offerto dalla riapertura degli spazi pubblici, come disposto dal governo nella fase due dell’emergenza Covid. 
Rivederli nel loro smagliante sorriso è qualcosa di favoloso. Un piacere rivisitare la meravigliosa oasi che vive sotto la loro vigile passione. 
I Volontari, cioè quelli che lavorano gratis per amore della loro città, sono un fiore all’occhiello di tutte le amministrazioni, che si fanno belle grazie al loro incommensurabile supporto e alla loro immancabile preziosa presenza.
Certo, un Comune meno taccagno del nostro almeno una pizza almeno una volta all’anno gliela offrirebbe a questi valorosi cittadini. Ma questa è una nostra battuta, ovviamente, sperando che questi simpatici amici non si offendano...

Il rapporto di collaborazione tra il Comune di San Nicola la Strada e l’Associazione Volontari “Real Convitto” è in essere dal settembre 2016.
In virtù di quanto stabilito, i Volontari, da Grandi Volontari che sono, sono impegnati a prestare la loro opera, senza fini di lucro o vantaggi personali, all’interno della Villa Comunale Santa Maria delle Grazie, di concerto con il nucleo comunale di Protezione Civile, consistente in piccoli lavori di manutenzione ordinaria, giardinaggio, pulizia, cura e anche vigilanza.
Il tutto per mantenere il più possibile nel suo meritato splendore quell’immenso polmone di verde cittadino, tra i più belli che ci sono nel vicinato, dove la natura è di casa; anzi, ci abita, come scrivemmo in un nostro articolo di un paio di anni fa (https://www.corrieredisannicola.it/ambiente/notizie/ambiente/la-natura-abita-in-villetta), nell’occasione in cui fu presentato un progetto multimediale di educazione ambientale (senza nessun onere, tanto per cambiare, per il Comune) ideato e realizzato da altre due icone del Volontariato, come la Protezione Civile di Ciro De Maio e il WWF di Raffaele Lauria, consistente in due capitoli di eccezionale importanza: a) classificazione e catalogazione dei 14 alberi piantati; b) allestimento, grazie agli studenti del Liceo Artistico San Leucio, di casette/mangiatoie-nido per accogliere l’avifauna urbana. 

Ma non finisce mica qui!
I Volontari della Villetta offrono la loro collaborazione anche in tantissime altre iniziative che il Comune (peraltro sempre grazie alle associazioni e sempre senza cacciare un soldo) organizza sul territorio. 

Qualche brevissimo passo di storia tratto dall’Enciclopedia Corriere di San Nicola.

La Villetta Comunale Santa Maria delle Grazie, nuovo polmone di verde della città che ebbe ad affiancarsi alla preesistente Villa Rotonda, fu inaugurata il primo giugno del 1993 dal compianto sindaco Andrea Letizia con al fianco l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Russo. Direttore del cantiere fu l’agronomo Francesco Mallone.
Si tratta certamente di una delle opere più belle realizzate a San Nicola la Strada in tutta la sua storia, uno dei gioielli urbanistici che più hanno fatto e fanno conoscere la nostra città: ottomila metri quadrati di superficie complessiva, di cui seimila ricoperti da piante da fiore perenne, betulle, querce, cespugli di hibiscus, caprifoglio, prunus, platani, magnolie, pinus pinea, cedri atlantici, liquidambar, hippocastani rossi, robinie, pioppi, allori, pinus globosa e yucca.
Rispettarne il decoro è compito di tutti, sia dei cittadini che degli amministratori, dai quali si attende soprattutto un esborso in termini di risorse finanziarie da mettere a disposizione di chi si prodiga, gratis, per pulirla, curarla e sorvegliarla.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola