Nicola Fiorito: “Il Presepe Vivente difficilmente ci sarà, ma faremo comunque tanta beneficenza”

Il presidente dell’Associazione Cattolica N.S. di Lourdes fa il punto sulle attività alla luce dell’emergenza sanitaria

Nel pomeriggio di martedì 3 Novembre siamo stati ospitati da Nicola Fiorito, presidente e fondatore dell’Associazione N. S. di Lourdes, sita in via Appia 133, al fine di poterci informare su quelle che sono le attività che vengono svolte in questo periodo, nel rispetto delle norme anti-Covid.
Dall’anno di fondazione che risale al 1992 ad oggi l’Associazione N. S. di Lourdes si è resa nota per essersi occupata di problemi socio-ricreativi e culturali dando sempre ampio spazio ai più bisognosi e agli emarginati, oltre che per aver sempre cercato di portare in superficie quelle che sono le vecchie tradizioni di San Nicola la Strada.

-Che attività state svolgendo, come Associazione, in questo periodo di emergenza da Covid19?

«Rispettando le regole anti-Covid, lo scorso settembre siamo riusciti molto religiosamente a festeggiare i quarant’anni della Festa della Pace; però poi non siamo riusciti a fare altre attività per via dell’aumento dei contagi e delle restrizioni. Cercheremo comunque di recitare il Rosario per il mese di novembre per tutti i defunti».

-Quest’anno si farà il Presepe vivente?

«L’edizione del Presepe di quest’anno sarebbe stata l’undicesima, ma al momento, se non saranno date possibilità, non potremo allestirlo perché ci sarebbe un’eccessiva affluenza di persone che non riusciremmo a controllare».

-Che progetti avete per il futuro?

«Se sarà possibile in base a nuovi decreti, fa parte dei nostri programmi organizzare il cenone di Natale e Capodanno per l’ Associazione “L’Angelo degli Ultimi”, di cui è presidente Antonietta D’albenzio. Altrimenti faremo comunque beneficenza in altro modo.
Per quanto riguarda il prossimo anno, invece, è nostra intenzione fare la fiaccolata e la messa per l’apparizione della Madonna di Lourdes che ricorre il giorno 11 febbraio.
In definitiva abbiamo molti progetti, ma bisogna sempre valutare la situazione in base all’andamento del Covid19».

Maria Ottaviano

©Corriere di San Nicola