Le risposte delle comunità al Covid-19

Se non arrivano risposte adeguate dalle istituzioni è necessario costruire una rete per creare le soluzioni che mancano.
L’importanza dello sportello di “Potere al popolo”, del C.O.C. e di “
#esercitobianco” 


David Nabarro, inviato speciale dell'OMS, e John Atkinson, specialista nel cambiamento dei sistemi Nazioni Unite e organismi multilaterali, fanno un’attenta analisi attraverso un articolo pubblicato su TheGuardian avanzando la proposta di sviluppare sistemi di risposta locali migliori e più intelligenti per evitare ulteriori blocchi. I due esperti propongono fra le altre cose di coinvolgere il maggior numero di persone, di agire tempestivamente sui focolai e interrompere le catene di trasmissione, attraverso il tracciamento, auspicano un massiccio coinvolgimento di medici di base e farmacisti adeguatamente aggiornati sull’evoluzione delle informazioni, come si spiega in dettaglio nell’articolo Covid, pensare un nuovo approccio .

Non è la prima volta che le soluzioni arrivano dal basso; a maggior ragione in un periodo di incertezze come questo, quando i governi sembrano arrancare, è più che mai necessario creare comunità organizzate che combattano contro il nemico invisibile, non solo per sconfiggerlo, ma soprattutto per salvare le economie, i rapporti sociali, la civiltà e la nostra umanità. Il vaccino non sarà la soluzione, non garantirà nel breve periodo l’immunità per tutti. Molte sono le proposte che arrivano da più parti, si tratta di associazioni di medici, di comunità che si organizzano nel sociale, per realizzare quell’idea che nessuno debba restare indietro, quell’idea tanto cara ai governi nei proclami, purtroppo mai nei fatti.

“Potere al popolo di Giugliano”, ad esempio, apre lo sportello di ascolto psicologico gratuito. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di fare informazione, formazione, consulto, ascolto e sostegno psicologico-sociale effettuato da psicologi qualificati rivolto alla comunità del territorio. Promuove, inoltre, la tutela e il benessere psico-sociale delle persone attraverso un atto di accoglienza e ascolto privo di giudizio e riservato, grazie al quale è possibile ricevere un supporto psicologico e, se necessario, un momento di informazione e indirizzamento rispetto a quelli che sono i servizi pubblici e del privato sociale associativo, presenti sul territorio, attivi nell’ambito della salute mentale.
Lo sportello rappresenta un filtro tra la domanda della comunità e i servizi istituzionali del territorio, carenti rispetto all’accessibilità e alla presa in carico duratura soprattutto in questo periodo di emergenza, e si configura quindi come una risorsa ulteriore.
Lo sportello sarà attivo ogni sabato dalle 9 alle 11. Per prenotare una seduta, è possibile chiamare al 338 969 0267 (Dottor Michele Falco) o scrivere in privato alla pagina di “Potere al popolo – Giugliano”. Le sedute si svolgeranno per via telefonica.

Dall’altro lato, il comune ha istituito il Centro Operativo Comunale, ossia un’iniziativa a supporto del Sindaco, autorità di protezione civile, per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in caso di calamità. Lo scopo della rete solidale è quello di aiutare le famiglie in difficoltà attraverso un conto dedicato per raccogliere le donazioni; i cittadini che contribuiranno potranno usufruire degli incentivi fiscali previsti dal DL Cura Italia. È possibile donare con bonifico attraverso le seguenti coordinate bancarie: Banca di Credito Popolare Intestato a Comune di Giugliano in Campania - IBAN: IT 31 O 0514239900 T 21600000726 causale: Emergenza Covid-19. Per informazioni il numero è numero 0818956710, attivo dalle ore 9,30 alle ore 19.

Segnaliamo, inoltre la nascita del gruppo facebook “TerapiadomiciliareCovid19” in ogni Regione. Nella descrizione si legge: “Un gruppo di 100mila medici ha fatto appello, ai Presidenti di tutte le regioni, al fine di ottenere un protocollo univoco, a disposizione della medicina territoriale, per poter effettuare, ai primi sintomi, la terapia domiciliare Covid, concedendo, alle farmacie, la possibilità di approvvigionamento dei farmaci. Noi sosteniamo la terapia domiciliare, da oltre un mese, anche attraverso dirette live, nel gruppo collegato #esercitobianco”.

Sul territorio campano, infine, alcuni medici si sono resi disponibili ad assistere anche pazienti di medici che sono impossibilitati a rispondere. In calce viene pubblicata un’immagine con i recapiti dei medici che fanno parte di questa rete.

Si invitano i lettori del Corriere di San Nicola a segnalare in redazione le iniziative per fronteggiare il Covid-19 avviate e presenti in tutta Italia.

Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola 

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