Conferenza stampa di fine anno più difficile

Si è svolto anche per il 2020, nonostante l’emergenza Covid, il tradizionale appuntamento con i giornalisti voluto dal sindaco.


Si è tenuta nella mattinata di martedi mattina 30 dicembre la tradizionale conferenza stampa di fine anno indetta dal sindaco Vito Marotta per fare il consuntivo dell’attività della sua amministrazione. Più specificamente degli ultimi nove mesi della ormai vecchia consiliatura 2015/2020 e dei primi tre mesi della nuova consiliatura 2020/2025 eletta nello scorso settembre.

Presenti, accanto al primo cittadino, il vice-sindaco e assessore Raffaele Della Peruta, la presidente del consiglio comunale Eligia Santucci e gli assessori Alessia Tiscione, Gaetano Mastroianni, Maria Natale e Antonio Terracciano.
Sui banchi dell’aula consiliare riservati ai consiglieri, opportunamente distanziati, molti i rappresentanti della maggioranza e cioè Giovanni Motta, Giovanni Varriale, Teresa Cicala, Giovanna Campanile, Giuseppe Palumbo, Lina Ferrante e Franco Feola.

Come sempre, sono intervenuti al rituale incontro i giornalisti delle due testate locali sannicolesi, Nicola Ciaramella del Corriere di San Nicola e Enzo Di Nuzzo ed Antonio Miele di Sabatononsolosport.
Presente, con Gaia Bianco, anche la testata locale casertana Caserta Focus.

Prima dell’inizio della conferenza, su input di Di Nuzzo, un minuto di raccoglimento per ricordare lo scomparso giornalista sannicolese Nunzio De Pinto, sempre presente a tutti questi precedenti appuntamenti.

Molto è stato fatto, ma tanto resta da fare”: queste le parole con le quali Marotta ha introdotto la sua relazione (autoripresa in diretta facebook dal suo telefono cellulare), “che più che lo slogan conduttore della nostra campagna elettorale è un’indicazione precisa di come stanno le cose”.

Sul “molto è stato fatto” ha voluto ancora una volta ricordare e ribadire, anche se ormai appartengono ai passati anni amministrativi, i “grandi sacrifici” fatti per gestire il quinquennio di dissesto finanziario, la riapertura della piscina comunale, il centro di raccolta, le strade cittadine rifatte, le rassegne teatrali, la riapertura dell’accademia musicale, ecc.

Più specificamente, invece, per quanto riguarda il 2020, che rappresenta l’oggetto della conferenza stampa, il sindaco ha menzionato i lavori in corso per il rifacimento del Campo Amato, la riqualificazione urbana dell’area ex 167, il nuovo impianto di videosorveglianza, lo studio di fattibilità del nuovo impianto di illuminazione, l’approvazione del progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale.

L’anno 2020” -ha detto Marotta- “è ovvio che si è caratterizzato per due questioni fondamentali: la tornata elettorale di settembre e, purtroppo, la pandemia da Covid19 che stiamo vivendo”.

Per quanto riguarda la prima, con l’alto consenso ottenuto dalla coalizione di Marotta “è stato premiato il senso di responsabilità che abbiamo avuto nel gestire il dissesto e l’impegno di ciascun rappresentante dell’amministrazione comunale”.

Sul tema riguardante l’emergenza sanitaria, ha voluto innanzitutto sottolineare l’opera insostituibile svolta dalla Squadra dei Volontari della Protezione Civile guidata dal coordinatore Ciro De Maio al fianco del Comune.
E qui a ricordarne i principali meriti, quali l’istituzione di un numero di emergenza 24 ore su 24, il monitoraggio quotidiano della situazione, la vicinanza alle famiglie dei contagiati.

Altre parole di gratitudine per il lavoro svolto durante il primo lockdown sono state poi rivolte alla polizia locale guidata dal comandante Alberto Negro.

Gestire un’emergenza sociale” -ha detto Marotta- “richiede, da parte delle forze dell’ordine, una grande prova di equilibrio, di saggezza e di buonsenso”.

A seguire, il primo cittadino ha poi parlato, con grande senso di soddisfazione, del lavoro svolto per la gestione dei buoni spesa per i cittadini aventi bisogno voluti dal governo nazionale.

Altro spazio della relazione è stato, tra l’altro, dedicato alla gestione dei sostegni statali per l’organizzazione di centri estivi e della didattica a distanza, dove, per l’acquisto di parte del materiale tecnologico necessario, sono stati stanziati anche piccoli fondi comunali.

Marotta ha poi ricordato altre misure per gestire l’emergenza epidemiologica adottate dall’amministrazione comunale a sostegno delle attività economiche, quali, ad esempio, l’agevolazione nel pagamento dell’imposta Tosap e l’autorizzazione ad utilizzare temporaneamente spazi comunali per consentire il distanziamento sociale.

Nell’ambito degli interventi a favore di persone e famiglie bisognose, il sindaco ha quindi parlato di quelle che praticamente costituiscono le prime iniziative della nuova amministrazione eletta a settembre.
E cioè il progetto di lotta alla povertà in sinergia con il “Banco delle opere di Carità” (Marotta ha annunciato che proprio da stamattina è iniziata la distribuzione dei pacchi alimentari) e l’istituzione dello Sportello di “Ascolto psicologico” con l’ausilio di una professionista del settore che opera presso l’ufficio dei Servizi Sociali. 

Sempre in riferimento agli atti concernenti il nuovo corso amministrativo, ha quindi parlato della nuova struttura organizzativa della macchina comunale, per la quale sono state portate a sette le Aree Organizzative poste ai vertici dell’ente.

Altri atti deliberativi della nuova amministrazione elencati: partecipazione al bando “sport e periferie” (per la realizzazione di una palestra nell’area antistante l’istituto De Filippo); miglioramento dell’arredo urbano; suddivisione in nove aree del redigendo PUC.

Ampio spazio del suo intervento Marotta lo ha infine dedicato alla questione delle bollette idriche 2016 e 2017 (ritenute prescritte dall’opposizione in virtù di una nuova legge in materia), argomento per il quale è stata recentemente presentata una mozione dal capogruppo di Forza Italia e che sarà oggetto anche di una prossima interrogazione.

Riconoscendo il ritardo nella fatturazione, il sindaco ha comunque stigmatizzato quella che a suo dire è strumentalizzazione da parte delle forze politiche di opposizione.
Osservazione di Marotta: “Nel ruolo di cui trattasi, il Comune ha chiesto ai cittadini il pagamento di un qualcosa realmente consumato, l’acqua. Ebbene, le forze politiche tutte credo che abbiano un dovere anche educativo nei confronti della cittadinanza. La cosa più semplice è dire: è intervenuta una nuova norma e quindi non si deve pagare. La critica all’amministrazione sulle inefficienze che hanno causato il ritardo nella fatturazione delle bollette è, invece, un’altra cosa. Ma non si dice che non bisogna pagare, non si diffondono moduli per far eccepire una presunta prescrizione. Chi guida una comunità lo deve fare anche con grande senso di responsabilità, senza risparmiare critiche all’amministrazione che governa”.

Sulla prescrizione: “L’ufficio lavorava nell’ambito di una prescrizione quinquennale. Poi è intervenuta una norma che porta a due anni la prescrizione. A nostro avviso, questa prescrizione non può avere una valenza retroattiva. Ma comprendiamo che il cittadino abbia la possibilità di eccepirla come la norma prevede”.

NDR-
Per la verità, cosa che probabilmente è sfuggita a Marotta, sia Basile che l’altro rappresentante dell’opposizione, De Matteis, avevano affermato, sia in sede di esposizione della mozione e di dichiarazioni di voto, oltre che sulle proprie pagine facebook, precisamente lo stesso pensiero, riconoscendo e sottolineando il dovere del cittadino di pagare un bene consumato, ma anche il diritto di contestare un pagamento prescritto. 

Marotta ha poi spiegato perché la maggioranza ha scelto di bocciare senza alcuna discussione la mozione presentata da Basile nel consiglio comunale del 17 dicembre:
Il soggetto proponente la mozione aveva già ricevuto le spiegazioni precise in relazione al tema e alle sue domande sia in sede di commissione bilancio che di commissione garanzia e controllo. Ciò nonostante, ha ritenuto comunque di dover portare una mozione all’attenzione del consiglio comunale. E ha anche commesso errori dal punto di vista tecnico, perché la mozione propone di impegnare il sindaco e la giunta ad annullare in autotutela le fatturazioni idriche in parola.
Primo errore: il sindaco e la giunta non hanno un potere di revocare in autotutela un atto gestionale. E poi, il consiglio non può imporre al sindaco e alla giunta che cosa fare. Parliamo di un indirizzo politico su materie di competenza del consiglio e non su materie gestionali”.

Spiegazione della carenza di personale ma con espletamento di lavoro immane, gestione del servizio idrico in house, nonché tutte le risposte in merito ai punti oggetto della mozione di Basile (https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/basile-chiede-l-annullamento-delle-fatturazioni-idriche-2016-e-2017) sono ascoltabili nella registrazione della diretta pubblicata sulla pagina facebook del sindaco dal minuto 18.15 al minuto 40.32 (https://www.facebook.com/VitoMarottaSindaco/videos/120862009789539).

Intanto, a breve arriveranno nelle case degli utenti le bollette dell’acqua 2018 e 2019. 

Spazio ai giornalisti
(non ripreso dalla diretta facebook perché, forse, in una conferenza stampa non è che sia poi così importante sapere cosa dicono i giornalisti...)
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Nicola Ciaramella, citando l'esempio di altri comuni e come sempre sensibilissimo al tema dell’ambiente, chiede al sindaco, nella speranza di strappare una promessa: “Perché il Comune di San Nicola la Strada non aderisce alla legge che stabilisce per i comuni di piantare un nuovo albero per ogni bambino nato nel suo territorio?” 

Marotta, stopper alla Koulibaly: “Siamo d’accordo per un gesto simbolico, ma non per ogni nato. Perché se lo facessimo pedissequamente, come altri comuni, ci sarebbe tutto un lavoro con l’impiego di professionalità. E questo non possiamo permettercelo”.

Altra domanda, sul Piano Urbanistico Comunale, a cui risponde l’assessore Terracciano: “Abbiamo diviso la città in nove comparti. Per ognuno di essi prossimamente recepiremo i contributi inviati dalle associazioni sotto forma di suggerimenti e proposte”. 

NDR- 
Ci fa molto piacere. Siamo convinti che il disegno futuro di una città non deve prescindere dalla possibilità concessa ai suoi abitanti di formulare idee.
Per la cronaca, pubblicata in altre occasioni, ci risulta, comunque, che gli unici suggerimenti e le uniche proposte, peraltro di valenza eccelsa, inoltrate al Comune da associazioni del territorio siano quelle del Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata.
Speriamo che non vengano impietosamente cestinate, come spesso le amministrazioni fanno per ciò che proviene dai comuni cittadini.

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola