IL BUON SENSO DOVE SI è PERSO?

Quanto più si continuano a violare le norme di sicurezza, tanto più si allungheranno i tempi per la libertà di tutti...E il discorso non riguarda solo i botti di Capodanno, le mascherine, la distanza...

-PENSIERI, PAROLE & MOUSE di Assunta Tammaro-

Vorrei cominciare questo nuovo anno cercando di capire dove si è perso il BUON SENSO.

Forse mai come in questo ultimo periodo si è fatto appello a quello che è, o dovrebbe essere, il SENSO DI RESPONSABILITA’ PERSONALE, sia a livello nazionale che locale.

La responsabilità personale è il “valore” che ci dovrebbe portare al rispetto di alcune semplici regole che concorrono al conseguimento di un unico scopo, “IL BENE COMUNE”.

Questo è quanto ci viene chiesto dai vari DPCM e Ordinanze locali.

Ma, a quanto pare, IL BUON SENSO si è perso chissà dove, lasciando il posto ad un egoismo dilagante.

Il 31/12/2020 si leggeva sulla pagina ufficiale del nostro Sindaco Vito Marotta quanto segue:

“Ho appena sottoscritto l’ultima ordinanza del 2020 n. 33: divieto di utilizzo di petardi, botti e fuochi di artificio sul territorio comunale.”

Ma, in seguito a quanto visto e sentito, ho avuto l’ennesima conferma che l’unica regola che viene rispettata è “NON ME NE FREGA NIENTE”.

Di conseguenza, l’ordinanza del Sindaco è stata semplicemente ignorata.

Questo, purtroppo, non riguarda solo i fuochi d’artificio di fine anno, ma abbraccia tutte quelle piccole regole che in questo particolare periodo storico andrebbero ancora di più sentite, capite e rispettate.

E’ una questione di buon senso portare la mascherina, tenere la distanza di sicurezza e capire che la vita di una persona può valere di più di un irrinunciabile caffè al bar con gli amici.

E‘ una questione di buon senso capire che quanto più si continuano a violare le norme di sicurezza, tanto più si allungheranno i tempi per la libertà di tutti.

E’ una questione di buon senso capire che per colpa di pochi, molti ne pagano le conseguenze.

Il discorso potrebbe continuare all’infinito.

Vorrei invitarvi a cominciare questo nuovo anno con una riflessione: quante cose potrebbero cambiare in meglio se solo si riuscisse a recuperare una piccola parte di quello che è il SENSO DI RESPONSABILITA’ PERSONALE?

Pensateci. E fra i buoni propositi che ognuno di noi si pone sempre ad inizio anno, io direi di includere un piccolo sforzo individuale che possa essere utile al BENE COMUNE.

Si potrebbe, che so, cominciare con evitare di sporcare le strade con depositi di rifiuti non corretti e deiezioni canine non raccolte.

Si potrebbe imparare ad avere un po' più di cura e amore per il verde pubblico, anche se credo che, per quanto riguarda questo argomento, l’esempio debba partire dall’alto, inteso come impegno prima di tutto dell’Amministrazione comunale.

Qualcuno, per esempio, potrebbe imparare a parcheggiare meglio, evitando di creare disagi agli altri oppure evitare di usare sempre l’auto e fare quattro passi a piedi (il nostro è un piccolo comune). È un ottimo esercizio fisico, specialmente dopo le feste.

Sono esempi semplici e forse anche banali, ma dalle piccole azioni individuali nascono grandi risultati.

Vorrei concludere con un aforisma molto noto di San Francesco: “COMINCIATE COL FARE CIO’ CHE E’ NECESSARIO, POI CIO’CHE E’ POSSIBILE E ALL’IMPROVVISO VI RITROVERETE A FARE L’IMPOSSIBILE”.

Assunta Tammaro

©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella