Acquapulita ha incontrato Mons. Lagnese

Il presidente Nicola Santagata ha donato al vescovo una copia del suo famoso libro "Acqua malata – Come politicanti e camorristi hanno avvelenato i cittadini e distrutto la Terra felix" e lo ha informato su tutte le attività che svolge l'associazione.


Martedi 4 maggio scorso il nuovo Vescovo di Caserta, S.E. Mons. Pietro Lagnese, ha ricevuto il dott. Nicola Santagata, presidente dell’associazione Comitato Acquapulita ODV di Caserta.
Nel corso dell’incontro, il dott. Santagata, autore del libro “Acqua malata – Come politicanti e camorristi hanno avvelenato i cittadini e distrutto la Terra felix”, ha offerto al Vescovo una copia del suo libro ed ha avuto occasione di esporre le finalità e le attività dell’associazione da lui fondata a giugno del 2019 insieme con un gruppo di persone di buona volontà, a difesa di diritti essenziali e fondamentali per il benessere della popolazione.
Il Vescovo ha mostrato grande interesse e condivisione sulle attività svolte dall’associazione, in poco meno di due anni di attività, nella difesa dell’ambiente e, in particolare, della purezza del patrimonio di acque sotterranee, e della buona qualità delle acque superficiali e di balneazione.

Il Comitato Acquapulita -come il suo presidente ha riferito- ha richiesto l’attivazione di un tavolo di confronto con la Regione Campania per esaminare le criticità riguardanti la salubrità dell’acqua della sorgente Maretto il cui bacino di carica, ancora oggi, come trent’anni fa, ospita numerose cause di rischio di inquinamento: lo scarico in piena terra dei reflui del depuratore di Castello del Matese, il percolamento dei liquami di aziende zootecniche insistenti e l’abbandono di rifiuti di vario genere nei pressi degli “inghiottitoi” del vallone Cila.
Al momento, dopo diversi incontri e sopralluoghi, gli uffici competenti della regione Campania non hanno ancora assunto alcuna decisione sulla messa in sicurezza del bacino interessato.

In merito ai pozzi casertani destinati all’approvvigionamento idrico della città -ha inoltre esposto al vescovo il dr. Santagata- il Comitato Acquapulita ha realizzato diversi incontri tecnici e sopralluoghi per aggiornare le criticità connesse ai pozzi. Una proficua collaborazione con il comune di Caserta e con l’ASL ha portato alla definizione, da parte dell’ASL, di protocolli di controllo della qualità delle acque dei pozzi più frequenti e più approfonditi, in grado di innalzare sostanzialmente il livello di sicurezza delle acque emunte.

Infine, è stata rappresentata al Vescovo la posizione avversa dell’associazione sulla dibattuta questione sulla volontà del Comune di Caserta di realizzare un digestore anaerobico nell’area di Ponteselice o in altre aree a ridosso del capoluogo di Provincia.
Sulle questioni sopra descritte, il dott. Santagata ha anche consegnato un dossier con la principale documentazione tecnica prodotta dall’associazione.

Mons. Lagnese ha espresso un incoraggiante apprezzamento per l’impegno dell’associazione Comitato Acquapulita ODV di Caserta su tutti i temi ed ha chiesto di essere informato sugli sviluppi futuri.

Segreteria del Comitato Acquapulita ODV - Caserta 

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