Scout San Nicola1 per una cultura di cooperazione e di appartenenza al territorio

Grandiosi i contenuti del progetto educativo 2021/2023 presentato nell'ambito delle attività del Gruppo.
“Un senso più condiviso di comunità” quale obiettivo primario da realizzare.



Domenica 16 maggio, nella sede scout “Mimmo Dello Stritto” in via Giovanni Leone, si è svolta la presentazione del progetto educativo 2021/2023 del Gruppo Scout San Nicola la Strada 1.
Di solito, la presentazione avveniva esclusivamente con le famiglie. Quest’anno, invece, gli educatori hanno ritenuto fondamentale condividere con il territorio quanto stabilito nel documento programmatico a durata triennale.

Il gruppo ha invitato l’amministrazione comunale, presente nelle persone del Sindaco Vito Marotta e dell’assessora Alessia Tiscione.
Sono state inoltre invitate le associazioni del territorio, presenti solo con alcuni esponenti: Stefano Letizia dell’Azione Cattolica della Parrocchia Santa Maria della Pietà, Germano Iacelli della Barca di Teseo, Giovanna Gionti della Associazione Italiana Persone Down e la Protezione Civile con il coordinatore Ciro De Maio.

Invitato anche il direttore del Corriere di San Nicola, Nicola Ciaramella (che spesso ha dato risalto all’associazione Scout e alle sue iniziative), il quale, impossibilitato ad essere presente, ha offerto piena e completa disponibilità a diffondere le notizie qui pubblicate.

Anche gli istituti scolastici sono stati invitati a condividere questo momento, certi che sia necessaria una collaborazione più stretta tra le varie agenzie educative. Purtroppo nessuno ha risposto all’appello, ma gli educatori scout confidano di poter creare nuove occasioni di confronto e cooperazione.

I capi del gruppo hanno dapprima spiegato le ragioni di tale incontro, dell’importanza di condividere il percorso scelto, dei motivi che li hanno spinti a formulare un progetto che fosse fortemente radicato al territorio e che guardasse con speranza al futuro soprattutto dopo la situazione della pandemia che tutti hanno attraversato.
In un secondo momento si è eviscerato ogni ambito di intervento, l’analisi dalla quale si è partiti e infine gli obiettivi da raggiungere.

Per quanto riguarda il territorio, la Comunità capi del San Nicola 1 si è prefissata come obiettivo di aumentare la propria presenza nei luoghi più abbandonati della città e di valorizzare aree di interesse storico e artistico, con una continua attenzione alla cura dell’ambiente.

Per l’ambito ecclesiale, la comunità capi ha individuato come imprescindibile il dialogo con le altre realtà parrocchiali e di puntare molto sui sacramenti come viatico per incontrare Gesù e il suo amore che va oltre ogni logica, ma che dà senso a tutto ciò che facciamo.

Infine, per l’ambito associativo, gli obiettivi stabiliti dagli educatori puntano soprattutto sul valorizzare i propri sogni e acquisire competenze così da aumentare l’autostima e il giudizio critico e renderli donne e uomini consapevoli e felici, per rendere il mondo migliore di come lo hanno trovato.

Per ogni ambito si è chiesto l’intervento della platea, che si è mostrata molto ricettiva, sia a sostenere il progetto che a collaborare.

Molto caloroso l’intervento del parroco nonché assistente ecclesiastico del gruppo, don Franco Catrame, che, forte della sua esperienza pluridecennale in Agesci, ha richiamato il gruppo a lavorare per l’educazione alla mondialità, riscoprendo quei valori ecumenici di cui l’associazione è da sempre promotrice.
Mentre dal sindaco Marotta la comunità capi ha ricevuto sia collaborazione che il ringraziamento per quanto realizzato e per l’impegno profuso nella redazione del progetto.

In sintesi, è possibile affermare che il gruppo scout stia tentando di costruire un senso più condiviso di comunità, senza individualismi o campanilismi, ma con lo scopo di diffondere una cultura di cooperazione e appartenenza al territorio.  

(Il mio grazie a Iolanda Falanga, capo gruppo San Nicola la Strada 1, per questo bellissimo servizio che con gioia pubblichiamo e diffondiamo. Un prezioso momento di confronto sulle esigenze del territorio.
Sono onorato. Nicola Ciaramella, ©Corriere di San Nicola