Poesia, grafica e narrativa con Caiazzo nel cuore

Fine maggio il termine per partecipare ai tre concorsi promossi dal Prof. Pepe



Racchiudere in pochi versi la profondità di un amore, di un’emozione, la descrizione di un’alba, di un volto, di un tramonto, di un’amicizia, è compito arduo. Tanti, veramente tanti, si cimentano, solo pochi, dotati di notevole immaginazione e sentimento, per conservare l’odore, il sapore, il ricordo di magici momenti, fissano su carta i loro “tesori”, rare e care emozioni vissute. L’autore ottiene il premio più ambito quando chi legge, chi ascolta, condivide e convive in queste emozioni.

L’intrigante idea di un concorso di poesia “Termopili d’Italia” che prevedesse, oltre alle giurie tecnica e popolare, anche la giuria ragazzi, studenti frequentanti la terza media, l’ebbe l’avv. Michele Marra, responsabile dell’associazione di Castel Morrone (CE).

Si trattava “solo” di “aiutare” i nostri ragazzi a trasformarsi da studenti di poesia in giurati. La scuola accettò questa particolare e ardita sfida difatti le Prof.sse Luciana Passaretti, Rosa Letizia Scaringi e Maddalena Villano, dopo attento studio, approfondimento e valutazione, strutturarono la mitica “scheda di valutazione” che negli anni ha avuto un ruolo fondamentale nel conseguimento dell’obiettivo.

Ci conforta notare che nella prima edizione la giuria tecnica e la giuria ragazzi deputarono il massimo dei voti alla poesia “Gomma e matita” di Alessandro Bacci.

La meravigliosa “coincidenza” si è ripetuta nelle successive edizioni.

Alla preparazione dei premi, ampi fazzoletti di seta, trasformati in arazzi, e piastrelle, provvidero gli alunni delle classi terze amorevolmente guidati dalla prof.ssa Vera Sebastianelli. Su di essi, fazzolettoni e piastrelle, venivano dipinti scorci storici/artistici, testimoni imperituri della storia del Castel Morrone. Il concorso prese piede e resistette per ben VI edizioni. Poi, fui collocato a riposo.

Non ho mai desiderato morire d’inedia. Non accetto di aspettare passivamente la venuta della signora con la falce. Così, nel 2010 nasce il concorso nazionale di poesia “Una Lirica per l’anima”.

La presenza a Caiazzo di un Liceo Scientifico mi convinse ad arricchire il concorso della giuria giovani e di altre tematiche: Tema Libero, giurie, tecnica-popolare-giovani-ragazzi (per consentire ai componenti delle giurie ragazzi e giovani un’attenta e serena valutazione si organizzano degli incontri settimanali di approfondimento); Tema Storico/Religioso; Tema Umoristico/Satirico; Una Lirica dal carcere; Donna è poesia. Infine è istituita la sez. Tema Libero Junior, destinata agli alunni frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di I grado.

Il concorso prevede, inoltre, che siano gli autori delle 33 poesie vincitrici, giuria poeti, a sancire “La lirica dell’Anima 2021” con una personale graduatoria di merito, decretando “La Poesia Caiatina”, con l'immagine di una giovane donna locale.

Dalla prima edizione, il minuzioso obiettivo che la scuola si prefisse fu quello di conseguire il coinvolgimento del giurato attraverso l’imparare ad ascoltare attentamente il suono delle parole, osservare in modo minuzioso l’impatto visivo, ragionare, ponderare, riflettere sul lessico, sulla punteggiatura, sulle figure retoriche, ma innanzitutto fare proprio il tema della poesia. Questo è l’avvincente, interessante viaggio per assaporare emozioni, e immischiarsi nei sentimenti di cui la lirica è impregnata.

Ancor oggi è il cardine del traguardo che viene perseguito.

La partecipazione del consistente numero di giurati per le cinque tematiche ci induce a ipotizzare che si sta conseguendo “il tener nel giusto conto quei piccoli particolari in cui si rivela la diligenza, la precisione, lo scrupolo nello svolgimento del compito assegnato”.

Ogni singolo premio è intitolato ad un caiatino. Siamo alla VI edizione. 

Leggi qui : https://www.facebook.com/unaliricaperlanima/

 


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Per gli studenti frequentanti le classi II e III dell’I.C. di I grado che non hanno mai incontrato i preparatori e forse non hanno un’idea chiara e definitiva delle tematiche presenti nel bando è indetto il concorso Grafico/Pittorico “La mia idea di poesia”.

A loro viene chiesto di riportare su un foglio da disegno, con una rappresentazione grafica, la loro idea di una delle tematiche riportate nel bando del concorso di poesia.

La sfida alla immaginazione e fantasia degli alunni partecipanti è evidente.

La I edizione ha avuto il piacere di annoverare ben 83 partecipanti. 

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L’arte culinaria è prevalentemente di origine e di elaborazione popolare. Le saporite pietanze preparate dalle massaie nelle private abitazioni paesane e contadine rappresentavano anche le succulente prelibatezze che Osti e Ostesse magistralmente servivano agli affezionati avventori. Caiazzo, per due volte a settimana, teneva un ricco mercato. Era il più importante del circondario ed ospitava, dal pomeriggio del giorno precedente, molteplici venditori che giungevano carichi della loro mercanzia non solo dalle campagne ma anche dai paesi viciniori. Innumerevoli erano gli acquirenti. Questi, avventori ed acquirenti, avevano il piacere di assaggiare, sia a pranzo che a cena, appetitosi ed accattivanti piatti, innaffiati con dell’ottimo vino locale, preparati da caiatini in ben 11 cantine/trattorie. La storia di alcune di queste faceva risalire l’inizio attività al 1850. Dopo 11 edizioni del concorso di poesia, ci è sembrato giusto interessarci anche di narrativa.

Nasce così il concorso nazionale di narrativa-racconto breve “A casa mia si mangia così

Quante storie conserviamo gelosamente nei cassettini della memoria. Riviviamo quell’intrigante momento che ci ammalia ancora, lo assaporiamo con dolce, delicato, malinconico, compiacimento. Non era solo la preparazione del piatto che veniva apparecchiato con gesti decisi, sapienti, carezzevoli ma innanzitutto “come, con che cosa e con chi”. Un viaggio per rivivere l’atmosfera che avvolgeva la nostra tavola imbandita.

Si era nel mondo, ma fuori dal mondo, in un’ambiente, un’atmosfera nostra, solo nostra.

Vorremmo rivivere insieme queste emozioni. 

Leggi qui : https://www.corrieredisannicola.it/dalla-provincia/notizie/dalla-provincia/a-casa-mia-si-mangia-cosi 

-Il nostro grazie al Prof. Giuseppe Pepe per la preziosa presentazione di queste meravigliose iniziative 

©Corriere di San Nicola 
www.corrieredisannicola.it 

diretto da Nicola Ciaramella