Terra dei fuochi ancora al centro del dibattito politico...

A Giugliano arriva il sottosegretario per la transizione ecologica... 
La terra dei fuochi accoglie tutti i propositi e vi dà appuntamento al prossimo rogo…

 

 

A Giugliano, terra dei fuochi, anche Antonio Poziello, sindaco della precedente amministrazione aveva chiesto a gran voce un intervento dello stato per un’emergenza che va avanti da trent’anni e che sembra non avere soluzioni. Il resto è storia, oggi, si parla ancora del problema irrisolto dei roghi tossici.

Il 27 luglio scorso, a Giugliano, si è riunita la cabina di regia “Terra dei fuochi”, in via straordinaria. Alla seduta era presente Vannia Gavia, Sottosegretario di Stato per la transizione ecologica del Governo Draghi, su invito del viceprefetto per la lotta ai roghi, Filippo Romano.

Il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, durante la seduta ha chiesto per la Terra dei fuochi, l’intervento del Governo. Si tratta di un’emergenza nazionale – ha affermato Pirozzi - e per questo è necessario che tutti gli attori facciano la propria parte, a partire dallo Stato.

Il primo cittadino di Giugliano ha affermato che nonostante gli interventi messi in campo dalla sua amministrazione, i roghi tossici non accennano a diminuire e che l’amministrazione comunale da sola non può far fronte all’emergenza.

Il Sottosegretario Vannia Gavia ha detto di rendersi conto della sofferenza del territorio, e ha dichiarato che scriverà al Presidente del consiglio, Mario Draghi, affinché si intervenga presto sulla Terra dei fuochi.

Secondo il sottosegretario, bisogna agire sulla rimozione dei rifiuti e avviare le bonifiche, e inoltre incentivare gli impianti.

Diversa, e a nostro parere, limitata, la visione del Commissario di contrasto ai roghi, Filippo Romano, secondo il quale si tratta di un problema strutturale, quindi di impianti insufficienti ad accogliere la grande mole di rifiuti provenienti da tutto il territorio. Il Commissario dimentica che il problema dei roghi è legato allo sversamento illegale di rifiuti speciali; appena qualche giorno fa a Caserta un incendio ha distrutto un capannone per smaltimento rifiuti. Il problema non è il numero di impianti, ma la criminalità e gli interessi economici stratosferici, tanto grandi da distruggere un intero territorio.

Nuovi propositi per la Terra dei Fuochi, dunque, dopo la seduta straordinaria della cabina di regia Terra dei fuochi, che ha visto anche la partecipazione delle forze dell’ordine dispiegate sul territorio. E infine, la promessa del sottosegretario alla Transizione ecologica di portare sul tavolo del Governo la questione “Terra dei fuochi”.

Qualche giorno fa la città di Napoli ha ospitato il G20 per l’ambiente, dal quale sono usciti nuovi propositi, gli ennesimi, mentre a poca distanza si continuano a bruciare rifiuti tossici ogni giorno.

La terra dei fuochi accoglie tutti i propositi e vi dà appuntamento al prossimo rogo…

Giovanna Angelino 
©Corriere di San Nicola