La mappa del fuoco nella nostra porzione di terra dei fuochi...

...San Leucio, Sant'Angelo, San Prisco, Limatola, Arienzo, ecc. e non finisce qui... 
Tantissimi i motivi che rendono l'aria irrespirabile...


L’aria sannicolese che si respira (si fa per dire...) è sempre più insostenibile. 
Siamo nel bel mezzo di un disastrato crocevia.
Odori che, in parte, ma solo in parte, sono dovuti alla...mescolanza dei residui del disastro nella fabbrica di caffè di San Marco Evangelista (anche stanotte ci sono stati interventi sul posto da parte dei vigili del fuoco...) con altri fenomeni di incendio che si stanno verificando in numerose zone del circondario.
Smog, vento e calore, insomma, mescolati alla puzza (non ancora scomparsa) che continua a diffondersi dall’impianto di torrefazione, nonchè a "piccoli" frequenti crimini di grandi criminali dell'ambiente, costituiscono il velenoso cocktail che stiamo bevendo in questa rovente estate. Di giorno in maniera forse più statica, di notte, quando i fluidi dell’aria si muovono più liberamente, con circolazione più sostenuta.
Si tratta di una mia personale considerazione, che certamente non troverà l’accordo dei tanti “esperti” e “soloni” che ci sono in giro sui social, quasi tutti emananti lo stesso fastidioso e maleodorante lezzo.
Considerazioni che mi onoro di condividere, comunque, con rappresentanti di vari enti ambientalisti e anche di istituzioni che ho contattato negli ultimi giorni.  
Una corona di fuoco senza soluzione di continuità. La situazione è disastrosa. ...Stamm accis, purtroppo...
Non si era mai visto, negli ultimi anni, un dispiegamento di forze antincendio come quello di oggi. Forze provenienti da più distretti, presumibilmente impiegate in turni spasmodici e stancanti e che appaiono comunque insufficienti a domare le bestie infuocate che si stanno scatenando.
Domare un incendio di montagna non è cosa semplice, insomma, e tutto ciò comporta problemi di disponibilità da parte del personale per altri episodi che “normalmente” succedono in altre parti del territorio e delle città.
Critico è l’intasamento delle linee telefoniche, perché alle chiamate per segnalare fumo e fiamme (con i vigili del fuoco che magari sono già al lavoro) si sommano interventi sì importanti, ma comunque non della stessa urgenza.
Occorre, insomma, che le linee siano il più possibile libere, perché, purtroppo, non mancano richieste di aiuto per tantissimi altri gravi problemi.

Continua il lavoro incessante dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta contro gli incendi boschivi che si sono sviluppati soprattutto in questi giorni di caldo torrido. Da ieri pomeriggio  -dice l’ultimo comunicato stampa-  quattro squadre, due ordinarie e due squadre specializzate negli incendi boschivi, sono impegnate in un vasto incendio che si è sviluppato inizialmente in località San Leucio per spostarsi successivamente verso il versante del comune di Sant'Angelo in Formis ed il versante del comune di San Prisco. Per fermare l'avanzata delle fiamme è intervenuto anche il supporto aereo di un elicottero proveniente dal nucleo elicotteristi Vigili del Fuoco di Pontecagnano. Richiesto anche un ulteriore supporto di un aereo Canadair che sta arrivando da Roma. Sul posto si trova anche il DOS (Direttore operazioni di Spegnimento) per coordinare da terra l'attività aerea”.

San Leucio, Sant'Angelo in Formis, San Prisco, ma sappiamo ora anche di Gioia Sannitica, Limatola, Arienzo...per non parlare di lidi un po' più distanti come Sessa Aurunca e anche Formia...
Non è cosa difficile tracciare una mappa del fuoco nella nostra porzione di terra dei fuochi...  
Stamm accis... è vero, ma dai, mettiamoci comunque un po’ di allegria...
Non foss’altro perché, tanto, non è che si sia altro da fare...

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola