Sara Marinaro, da Manfredonia con San Nicola la Strada subito nel cuore

Ama Mina e canta soprattutto per passione. Ha come maestro un grande tenore. Si è esibita due volte nella nostra città.



Amicizia, umiltà, gioia di esserci: sono le sue virtù umane, gli aspetti più importanti della persona. Naturali dimostrazioni di qualità rare, esattamente l'opposto di molti "spettacoli" a cui spesso oggi si assiste.
Poi c’è la cantante. Il suo mito è la "tigre di Cremona", che è origine ed essenza della sua ispirazione.
Ha una particolare predilezione per la musica dove l’ “impegno” della voce è fondamentale, anche se è proprio lì che più ci si presta ai giudizi dei "soloni" e dei "professionisti" che scorazzano in questo settore dalla mattina alla sera. Ma a lei tutto interessa tranne che paragoni o critiche; anzi queste cose “per esperti” la fanno rabbrividire, la raggelano e ne spengono l’entusiasmo.

Sara Marinaro non interessa altro che esprimere la sua passione, il suo desiderio di ri-proporre al pubblico brani troppo spesso messi in sordina dall’avanzare inesorabile della cosiddetta “scienza musicale”. Voce squisita, genuina, senza quei fronzoli che si usano oggi per “personalizzare” anche il più sfuggevole dei dettagli.
Avere al fianco, nell’arte e nella vita, un grande tenore è per lei garanzia di studio, di applicazione, di miglioramento, di continuo accrescimento della sua passione.
Pugliese di Manfredonia, si è già esibita due volte, in poche settimane, a San Nicola la Strada (nella “Serata sotto le stelle” in Villetta Santa Maria delle Grazie e alla "Festa della Pace" nel più famoso “cortile” di Via Appia), rispondendo senza problemi, poco importandosi del suo ruolo di ospite invitata, spinta da innato senso di disponibilità e con gioia assoluta di partecipare, al richiamo dell’amicizia lanciato dal suo principale fan ed estimatore, il presidente dell’Associazione di Volontariato Real Convitto.

Manfredonia, dicevamo.
Sì. Sara Marinaro (il suo cognome non poteva essere un altro!), nata nell'angolo di paradiso che è il Gargano, è vissuta con negli occhi il suo magico golfo, il suo nostalgico porto.
“Solo chi in questi luoghi è nato”, ci ha detto con la naturalezza di una bambina, “capisce lo splendore del mare, sa cos’è il sole, apprezza lo stupore della vita”.
Sara è figlia di un umile pescatore, di quelli che si piegavano le mani per costruire le reti e gli attrezzi necessari per vivere. Diventando artisti per necessità, ma anche per incancellabile segno della fantasia.
Il suo è un trascorso fatto di tenacia, di determinazione. Il suo passato è la sua principale ricchezza.
Il suo sogno, ce lo rivela spesso, è di creare, sulle ali della sua passione, un gemellaggio artistico-culturale Manfredonia-San Nicola la Strada. Conosce la nostra città da meno di un mese, ma è già, tutta, nel suo cuore. C’è tutto di meraviglioso in questo suo splendido programma.

©Corriere di San Nicola 


VIDEO
https://youtu.be/UHCWpbSe0Is 


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