Inaugurato “Il Giardino dei frutti dimenticati”

Suggestiva cerimonia di presentazione nella villetta comunale dell’opera promossa dall’Associazione La Barca di Teseo.
Il presidente Iacelli: “Noi l’abbiamo solo realizzato con l’approvazione del comune, ma il Giardino è della città. I cittadini siano promotori della custodia di questo spazio”. 
VIDEO 
https://youtu.be/CEzkdsgwiyA



In un mondo ed in un momento storico in cui tutti parlano di “nuovo” e dove di veramente “nuovo” non si vede granché all’orizzonte, neanche con il più sofisticato dei cannocchiali, riscoprire i valori del passato e ricordare i segni più sani della tradizione rappresenta cosa giusta ed ammirevole.
La Barca di Teseo, associazione che a San Nicola la Strada ben se ne intende di usi, arti e costumi del tempo che fu e che assolutamente vanno conservati e riproposti alla memoria, ci riesce in pieno con questo progetto.

Il Giardino dei frutti dimenticati”, come si sa grazie molto anche ai servizi giornalistici e videografici pubblicati in questi ultimi mesi dal Corriere di San Nicola, è un progetto elaborato e presentato dall’Associazione presieduta da Germano Iacelli con l’obiettivo di rendere possibile per i cittadini la scoperta e la fruizione di alcune specie di alberi da frutta che caratterizzavano il nostro territorio e che oggi sono dimenticate: gelso, melograno, corbezzolo, carrubo, biricoccolo, azzeruolo, melocotogno, sorbo, giuggiolo, nespolo, corniolo.
Ma riportare alla memoria dei sannicolesi queste antiche colture andate in disuso è solo una parte del piano: in programma, infatti, e i soci del sodalizio sono già al lavoro, c’è anche la promozione della conoscenza del sito (inserito in un itinerario turistico della città) nell’intera provincia di Caserta, tra gli studenti e tra i cittadini, attraverso l’organizzazione di visite guidate e di eventi culturali. Intanto, di ogni pianta c’è la possibilità di sapere tutto utilizzando l’apposito codice QR indicato nelle relative targhe di denominazione (per ognuna delle quali sono indicati il nome comune, il nome volgare e anche i nomi dei donatori, tutti iscritti dell’associazione).

Questo spazio, allestito e curato in tutti i minimi particolari tutto a spese e lavoro dei soci dell’Associazione e completamente zero a carico del comune, è ricavato nella villetta comunale Santa Maria delle Grazie al confine con il muro perimetrale della chiesa di Santa Maria degli Angeli, alcuni abbandonati dettagli del quale sono stati artigianalmente ristrutturati e graziosamente rivisti nel look.

La cerimonia di inaugurazione del “Giardino dei frutti dimenticati” si è svolta nel pomeriggio di sabato 25 settembre, partecipata, oltre che naturalmente da tutti i soci del sodalizio, da un folto pubblico (come sempre brillantemente controllato e messo in sicurezza dai volontari della Protezione Civile guidati da Ciro De Maio) e presenziata da numerose autorità comunali (sindaco, assessori e consiglieri comunali).

E’ stato uno spettacolo molto suggestivo, con un programma molto originale meticolosamente studiato dagli organizzatori, che ha avuto come protagonisti assoluti i bambini dell’associazione.
Tutto si è iniziato con la scopertura, da parte del presidente Iacelli, della caratteristica insegna in legno campeggiante a volta sull’ingresso.
Poi il taglio del nastro da parte del sindaco Marotta (insieme con lo stesso presidente).
Quindi, un piccolo drappello di giovanissimi, con in mano pergamene, a scortare le due ninfe deputate ad accompagnare i visitatori all’interno del giardino.
Qui, nell’ “area didattica”, ogni albero si è animato con la voce di un bambino pronto a raccontarne la storia e la specialità dei suoi frutti.
Finito questo simpaticissimo spettacolo, la benedizione impartita da Don Franco Catrame, dopo bellissime sue parole sulle “cose belle” come questa che vanno portate avanti nella città a favore della gente.
A seguire, sempre con il presidente Iacelli nelle vesti di abilissimo anchor-man, l’intervento dell’assessore Antonio Terracciano, accanto al sindaco Marotta e alla collega Tiscione.

Al margine del fantastico “percorso itinerante” tra gli undici alberelli da pochi mesi impiantati, un lungo tavolo imbandito, a disposizione dei visitatori, su cui sono stati esposti pezzettini di pane ricoperti con le marmellate che si ricavano da questi frutti.
Di una squisitezza unica. Soprattutto il “brodo di giuggiole”, dal sapore quasi intrigante.

Il presidente Iacelli lo ha detto al termine del suo intervento e spesso durante il post-cerimonia, mentre i bambini si divertivano ballando alcuni pezzi dell’affascinante repertorio dell’associazione: “Il Giardino che abbiamo realizzato, con l’approvazione del comune, non è nostro e né del comune, ma è della città di San Nicola la Strada. L’augurio e la speranza è che tutti i cittadini ne siano promotori della custodia”.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola   


TUTTI GLI ARTICOLI (E I VIDEO) PUBBLICATI DAL CORRIERE DI SAN NICOLA SUL "GIARDINO DEI FRUTTI DIMENTICATI": 

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Il giardino dei frutti dimenticati 
-Alla scoperta del “Giardino dei frutti dimenticati” 
-VIDEO: Il Giardino dei frutti dimenticati 
-Sabato 25 settembre si inaugura il “Giardino dei Frutti Dimenticati” 
-Inaugurato “Il Giardino dei frutti dimenticati”