Vittorio Aurelio Pascarella, quella sera al Pavarotti’s

Faceva il cameriere in un noto ristorante dell’Isola di Wight. Durante una serata chiese di cantare. Da allora ha girato il mondo, applaudito dall’Europa all’America. Ora è tornato nella sua Acerra, ma ha nel cuore anche San Nicola la Strada, dove tanti anni fa si è esibito nell’orchestra dell’Accademia musicale e dove recentemente è stato ospite in spettacoli alla Villetta comunale e alla Festa della Pace. 
VIDEO 
https://youtu.be/p-6eJgm2EzI

Per i nostalgici quando si parla dell’isola di Wight si evoca il suggestivo fascino di un tempo che scorre via ma che non si dimentica. 
In quella terra che solo a nominarla fa venire brividi di piacere agli amanti della musica, lì dove, nel 1968, cominciò la storia del rock, ebbe inizio, nel 1994, la carriera di un tenore. 

VITTORIO AURELIO PASCARELLA è nato in Svizzera, a Ginevra, dove ha risieduto fino all’età dell’adolescenza. Aveva quattordici anni quando la sua famiglia si ristabilì nella città delle origini, Acerra.
Poi, viaggiare è divenuta sua essenza di vita, di lavoro, di conoscenza.
In quell’isoletta nel canale della Manica faceva il cameriere nel ristorante “Pavarotti's”, dal nome che dice tutto. Una sera disse “voglio cantare”... e intonò  "Torna a Surriento" ...
Fu così che conobbe il rumore dei suoi primi applausi. Fu lì che pronunciò il suo primo grazie al pubblico.
Tutto cominciò così. Per amore e per passione: quelle spinte motivazionali che ha sempre conservato, perché sentimenti innati e genuini e non costruzioni fasulle.
Dall’Inghilterra a San Nicola la Strada e Caserta, dove ha cantato con l’orchestra Strauss diretta dal M° Franco Damiano. Poi in tutto il mondo. Ha cantato a Montecarlo, Tenerife nelle Canarie, in Venezuela, Colombia, Quito in Ecuador. Si è esibito, nel nord del Galles, con Brian Locking, che fu, anche se per poco tempo, tra i componenti del mitico gruppo The Shadows.

Nome imponente di persona umile: Vittorio Aurelio non si crede nessuno, al contrario di tanti che si gonfiano il petto soprattutto senza cantare.
Parla e canta in 4 lingue (francese, spagnolo, inglese, italiano).
Ha un oceano di esperienza alle spalle, ma si dedica continuamente allo studio: il suo obiettivo è sempre migliorarsi, perché nell’applicazione continua crede ciecamente.
Ascoltarlo è delizia assoluta. Detesta la coreografia, è un puro, un semplice, un essenziale. La sua voce infiamma la platea senza che lui nulla faccia di più che cantare, cosa che gli riesce con una naturalezza enorme: sta qui il suo talento. 
Le sue esecuzioni spaziano dalla tradizione dell’opera (arie di Puccini, Rossini, Leoncavallo, Verdi) al pop-opera e alla musica classica napoletana.

Pezzi forti nel repertorio ne ha tantissimi. 

Ospite d’onore, recentemente, in spettacoli tenutisi nella Villetta Santa Maria delle Grazie e alla Festa della Pace, ha cantato “The Prayer”, con Céline Dion e Andrea Bocelli nel cuore e nell’anima, poi “Sometimes I dream” (ispirata da “E lucevan le stelle”, famosissima aria per tenore dell’opera Tosca di Giacomo Puccini) e poi ancora “Tu ca nun chiagne”, “Grande amore” e “Un amore così grande”.

Autentico portento dalle doti canore straordinarie. Un artista che viene da lontano, che ha girato il mondo, ma che dalla sua Acerra ora viene spesso a trovarci.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola  

-Nel video, alcuni momenti della recente esibizione del tenore Vittorio Aurelio Pascarella a San Nicola la Strada nella “Serata Sotto le Stelle” svoltasi il 28 agosto nella Villetta comunale Santa Maria delle Grazie.