Vito Marotta e la “macchina comunale”

Intervista al Sindaco di San Nicola la Strada ad un anno dall’inizio del suo secondo mandato: “Grazie alla riorganizzazione dei settori e agli incarichi di supporto (necessari per sopperire a ventuno dipendenti andati in congedo nell’ultimo periodo), l’amministrazione, oltre ad affrontare l’esigenza prioritaria dell’ordinarietà, è riuscita, in così poco tempo, a portare avanti il suo programma predisponendo le procedure per partecipare a undici bandi per finanziamenti”. 

 

Ad un anno dall’inizio del suo secondo mandato quale sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta ci ha rilasciato un’ampia e dettagliata intervista su uno dei temi principali del suo programma amministrativo.
Precisamente quello riguardante l’efficienza della struttura del personale dell’ente da egli rappresentato e guidato, nell’obiettivo primario di assicurare il miglior svolgimento possibile del lavoro quotidiano, nonché di predisporre le complesse e lunghe iniziative volte ad ottenere finanziamenti pubblici (statali, regionali, europei) con la partecipazione a bandi per realizzare gli intendimenti dichiarati in campagna elettorale.

“Senza finanziamenti esterni non è possibile avviare alcuna nuova iniziativa di lungo respiro. Bisogna individuare precise e significative ipotesi di sviluppo e stanziare nel bilancio comunale somme per la stesura delle relative proposte progettuali con le quali partecipare ai bandi. Fondamentale, dunque, per realizzare qualsiasi ipotesi di sviluppo, reperire i fondi possibili utili al finanziamento delle iniziative a cui più teniamo. La salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dei beni culturali della nostra città possono essere uno dei punti di attenzione su cui dovrà lavorare l’Amministrazione Comunale nel quinquennio 2020-2025”.

Il programma elettorale di Marotta inizia con questi intendimenti.


I maggiori sforzi che dovranno essere profusi nel redigere progetti finalizzati ad ottenere fondi regionali, nazionali e comunitari -ribadisce anche in questa occasione il primo cittadino- sono quelli da rivolgere ad alcuni obiettivi che riteniamo prioritari”.

Come la tutela di uno dei principali monumenti della nostra città, il Real Convitto Borbonico, inserendolo, con le annesse strutture (villetta, museo contadino, ecc.), in un percorso storico-culturale che lo colleghi alla Reggia di Caserta, destinandone parte a strutture scolastiche, universitarie, recuperandone spazi per polo culturale, biblioteca, cinema, museo, mostre ed eventi di diverso genere.

Come il potenziamento dei servizi e delle strutture per rendere Largo Rotonda luogo più accogliente, affrontando l’aspetto della riqualificazione sociale (con il coinvolgimento della Parrocchia, dell’associazionismo e dei commercianti locali, immaginando una sorta di delocalizzazione all’interno della villa di ogni possibile attività, rendendo quello spazio nuovamente vissuto ed accogliente, come un grande parco pubblico attrezzato) e della riqualificazione urbana (in un contesto. sovracomunale, dell’asse viario principale e dei galoppatoi che conducono alla Reggia Vanvitelliana).


Come interventi di ristrutturazione riguardanti il Palazzetto Ilario (struttura polivalente in grado di garantire attività per basket, volley e calcio a cinque), lo Stadio Clemente, il Centro Bocciofilo, il Palazzetto del Ping Pong e la Pista di Pattinaggio di via E. Fermi.

Ma, prima di addentrarci nell’argomento, occorre fare una premessa fondamentale ed indispensabile.

Il mio desiderio -dice Marotta- è di portare a conoscenza alcune vicende amministrative, forse un po’ tecniche, che, proprio perché tecniche, probabilmente poco interessano al cittadino e che invece credo siano fondamentali per dare un giudizio sull’efficienza dei servizi dell’amministrazione.
Spiegando, ad esempio, come si fa per ottenere un finanziamento, quali procedure esistono, a quale procedura una amministrazione deve sottoporsi e cosa deve produrre per potervi partecipare.
Mi rendo conto che è terreno sul quale è facile essere criticati, ma credo che, prima di farlo, sia giusto che tutti siano a conoscenza dei bandi e dei documenti su cui ha lavorato l’amministrazione. E io questo amo fare, a pratiche concluse, senza mai lanciare proclami e slogan sui social. Senza l’ansia della prestazione di un post, insomma. La mia ansia è solo quella di portare avanti la partecipazione ad un bando per ottenere finanziamenti per opere che interessano il nostro comune, l’ansia di essere ammessi al finanziamento per aver lavorato bene e di essere scelti.
Mi sveglio la mattina sperando di poter deliberare e non già di scrivere un post a tutti i costi. La mia è ansia di prestazione di atti amministrativi, senza comunque assolutamente sottrarmi al confronto”.

-E’ passato un anno di amministrazione. Era il 18 ottobre quando si insediò la XVII consiliatura, ovvero il secondo governo Marotta...

Sì, il tempo è volato, e non dimentichiamo l’emergenza Covid che ha rallentato tutto. Comunque, il 6 novembre 2020 ci fu già la nostra prima delibera: rimodulazione della struttura organizzativa dell’ente”.

-Perché questa esigenza così immediata?

Quando mi sono insediato nel 2015, c’erano 81 dipendenti comunali (di cui 14 vigili urbani). Oggi i dipendenti sono 60 (di cui 13 vigili urbani), compreso il segretario generale e gli assunti con contratto a tempo determinato. Lo sapevamo che diversi dipendenti sarebbero andati in pensione...Ma c’era il blocco del turnover con tutte le sue limitazioni in tema di assunzione di personale a tempo indeterminato”.

-Ma ora da un paio d’anni il turnover non c’è più...

E’ vero, ora si può assumere, ma sempre in funzione anche delle esigenze di bilancio; i trasferimenti dello Stato sono infatti molto limitati.

Quindi qui due cose bisogna tenere in considerazione: le vigenti disposizioni in materia di assunzioni, che ti pongono comunque sempre dei limiti e dei paletti, nonché i vincoli di bilancio”.

-Quali sono questi vincoli?

Innanzitutto, il bilancio del nostro comune è ad oggi un bilancio oggettivamente annualmente ingessato. Nel 2015, quando siamo partiti, c’erano già i mutui DL 35/2013 (Anticipazioni di liquidità, giustamente contratti da Delli Paoli e concessi al Comune per pagare debiti dei fornitori), che ora incidono per circa 250.000 euro.

Poi mutui per 140.000 euro contratti dall’Organismo Straordinario di Liquidazione per fronteggiare il dissesto.

Ed infine i mutui per investimenti e opere per circa 500.000 annui.

Insomma, per un totale di circa un milione.

Il tutto in un contesto di trasferimenti statali più che dimezzati e mentre c’è sempre il problema delle entrate comunali che non brilla di certo”.

-Allora che si fa in questo caso per assumere personale?

Di regola ogni anno si fa un piano del fabbisogno del personale, che non è un atto straordinario, ma propedeutico al bilancio di previsione.

Bisogna verificare, insomma, nel prossimo triennio quanto devi stanziare in bilancio per le assunzioni. Abbiamo fatto una previsione che ammonta, solo per il 2021, a ben 209.000 euro, considerando i limiti del bilancio, l’ingessatura stessa del bilancio e le reali esigenze dell’ente”.

-Quali sono le procedure per assumere personale?

E questo è un altro problema. Oggi le procedure concorsuali sono complesse: In primis c’è da espletare la mobilità obbligatoria, cioè la possibilità di trasferire un dipendente presso un’altra amministrazione. Ma una volta verificata la disponibilità, devi poi vedere se il dipendente che ti hanno mandato corrisponde alle reali esigenze dell’ente ed alle caratteristiche che ti servono”.

-E se la mobilità obbligatoria non va a buon fine?

Capita, difatti, che la risorsa umana proposta non corrisponda nella sua competenza alle esigenze dell’ente. Allora si passa alla cosiddetta mobilità volontaria, ovvero la possibilità di un dipendente pubblico di chiedere un trasferimento presso altra amministrazione. Oppure si attinge allo scorrimento di una graduatoria di un concorso già fatto altrove”.

-Insomma, per arrivare ad un concorso ce ne vuole di tempo. Diciamo bene?

Esattamente. Solo alla fine di tutto questo abbiamo il tipico concorso, con prove scritte e poi orali, ecc. Insomma, per assumere una persona ci vogliono tempi lunghi. Da noi almeno gli ultimi quattro o cinque dipendenti sono arrivati con la mobilità”.

-Come è stata gestita l’ “emergenza” del personale?

L’abbiamo gestita con gli assistenti al RUP, con contratti a termine, i cosiddetti incarichi di supporto, che sono i più facili in quanto escono fuori dalla normativa del personale e dei relativi vincoli, essendo considerati come servizi e non personale assunto”.

Ci può fare qualche esempio per capire meglio?

Diciamo che ci serve ad esempio un ingegnere che ci aiuti nell’espletamento di una gara specifica o per dei compiti ed obiettivi definiti; facciamo un avviso specifico, si presenta qualcuno, gli facciamo un contratto per un tempo limitato, per un compenso limitato e ci facciamo supportare per le nostre esigenze. Questo è un metodo che tutti i comuni stanno utilizzando”.

-Sindaco, diciamo che sinora abbiamo parlato dell’ordinaria amministrazione... Ma poi bisogna fare i progetti nuovi, quelli che sono il cardine del programma politico...

Certo. Esatto. Quello di cui abbiamo sinora parlato era l’ordinario. Occorreva parlarne per far capire quante problematiche ci sono alla base e quanto sia difficile realizzare ciò che ci si è proposto in campagna elettorale. Si fa presto a criticare, ma ora credo che sia ben chiaro quante difficoltà ci sono nel gestire la pubblica amministrazione.
Ebbene, poi viene tutto quello un sindaco e la sua amministrazione vogliono fare.

In base alle risorse che hai, ti organizzi la macchina comunale per quello che vuoi fare. Noi, appena insediati, l’abbiamo rimodulata questa struttura, portando le aree da quattro a sette, perché alcune delle vecchie aree erano caricate di lavoro. Abbiamo quindi spezzettato un po’ il lavoro redistribuendolo in modo equilibrato. Abbiamo preso due capi settore ai sensi della l. 110 (contratto a tempo determinato, incarichi di fiducia per tutta la durata dell’amministrazione- ndr) tenendo conto delle competenze specifiche di ciascuno di essi”.

-Fatta questa premessa sul personale, ora parliamo di programmi. Abbiamo detto all’inizio della forte attenzione di questa amministrazione su Complesso borbonico, Viale Carlo III-Rotonda e Cittadella dello sport. Lei crede che per queste finalità si riuscirà ad avere dei finanziamenti?

Si sono fermamente convinto di poter sfruttare appieno queste opportunità”.

-A quanti bandi sinora l’amministrazione Marotta-bis ha aderito?

In un anno appena di amministrazione, nonostante tutte le difficoltà di cui abbiamo sinora parlato, siamo arrivati a ben 11 partecipazioni a bandi di tutti i settori. Credo non sia poco. Anzi, penso che non sia mai accaduto. Anche perché il lavoro che c’è alla base è enorme. Bisogna avere i progetti pronti, se richiesti, quando si decide di aderire. Partecipare ad un bando non è cosa facile. I bandi bisogna prima saperli leggere e interpretare per capire se ci sono le possibilità di ottenere i finanziamenti. La ricerca dei finanziamenti statali, regionali ed europei è un lavoro attento e meticoloso. Ci hanno lavorato molto gli assessori, ciascuno per le sue competenze, spesso su input delle commissioni”.

-Quali esiti hanno finora avuto queste partecipazioni?

Alcuni bandi non sono andati bene, altri sono ancora in valutazione, mentre per altri abbiamo avuto i finanziamenti e i lavori sono in corso”.

Undici partecipazioni a bandi sono obiettivamente tante in un anno solo di amministrazione. In considerazione anche che per alcuni di essi “bisogna fare le corse” per rientrare nei tempi di scadenza previsti.

Vediamone un po’ l’elenco (gli argomenti sono stati, come sempre, tutti oggetto di specifici articoli pubblicati dal Corriere di San Nicola) e lo stato della richiesta. Andiamo in ordine cronologico.

Ad ottobre 2020, il Comune ha partecipato al bando-avviso “Sport e periferie” per realizzare un nuovo impianto sportivo da basket e pallavolo presso la scuola De Filippo: purtroppo non è stato ammesso, ma il Comune ha presentato una contestazione formale in quanto ritiene superabili i motivi dell’esclusione.

A Gennaio 2021, nell’ambito in un bando statale indetto per finanziare il lavoro di progettazione (ecco, come diceva prima Marotta, la “necessità di saper leggere bene i bandi”), la predisposizione ed approvazione di 3 progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi ad interventi di miglioramento sismico, di adeguamento impiantistico e di superamento delle barriere architettoniche per il Real Convitto Santa Maria delle Grazie, per l’istituto Comprensivo Capol. D.D. plesso G. Mazzini di Viale Italia e per l’edificio scolastico “Istituto comprensivo E. De Filippo – plesso Scuola Materna del Parco Rossella: si è in attesa della decisione.

A Giugno 2021, partecipazione con relativo progetto esecutivo relativo ai lavori di riqualificazione del palazzetto dello sport “Ilario” di via Quasimodo: il finanziamento è stato ammesso, i lavori sono stati praticamente terminati e si aspetta solo di aprirlo al pubblico.

Agosto 2021, partecipazione, con relativo progetto studio di fattibilità, a bando-avviso indetto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza della palestra della Scuola “Nicholas Green” di Viale Europa: il comune è stato ammesso e si è in attesa dello scorrimento della graduatoria.
Idem per analoga richiesta di finanziamento per l’adeguamento e messa in sicurezza della palestra della scuola “Papa Giovanni Paolo II” di Via Einaudi.

A Settembre 2021 il Comune, aderendo con un progetto esecutivo a relativo bando, ha ottenuto un finanziamento per la riparazione ed il rifacimento della copertura del Real Convitto Borbonico in Piazza Parrocchia: a breve inizieranno i lavori.

Sempre a Settembre 2021, l’ammissione a finanziamento ai sensi del “programma di percorsi turistico-culturali, naturalistici ed enogastronomici per la promozione turistica della Campania” in comunione con altri comuni del circondario.

A conclusione del lavoro messo in atto a Settembre 2021, c’è l’ottenimento di un contributo per la “riqualificazione mediante manutenzione straordinaria della Piscina Comunale “Lino Santamaria”: i lavori sono in corso.

Ottobre 2021, il Comune, approvando il relativo progetto definitivo, si candida ad un apposito bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere un finanziamento finalizzato alla realizzazione di un impianto semaforico a servizio di disabili visivi in Viale Carlo III: si è in attesa di risposta.

Ad Ottobre 2021, mediante l’approvazione dei relativi studi di fattibilità tecnico-economica, il Comune richiede finanziamenti ai sensi del Contratto Istituzionale di Sviluppo CIS “Terra dei Fuochi” indicando una serie di interventi a cui destinarli (in primis Viale Carlo III- tratto Rotonda e polo per l’emergenza e protezione civile): ovviamente si è in attesa della decisione di ammissione al finanziamento.

Inoltre, il Comune, dopo la predisposizione delle relative attività progettuali, ha ottenuto finanziamenti ai sensi del progetto “Scuole sicure” 2021-2022 istituito dal Ministero dell’Interno.

Una corposa attività, non c’è dubbio, rivolta, come promesso in campagna elettorale, all’obiettivo di avere fondi dallo Stato, dalla Regione e dall’Europa da destinare alle opere prioritarie (come si è detto il Complesso Borbonico, Viale Carlo III-tratto Rotonda e Cittadella dello sport), nonché ad altri svariati settori della pubblica amministrazione locale.
Si può entrare nel merito delle singole scelte, certo, si può discutere (“io mai si sottrarrò al confronto”), ma gestire l’ordinario, insomma, e portare avanti la programmazione con questo materiale umano di cui il Comune oggi dispone è cosa doverosamente da apprezzare e da riconoscere come altamente impegnativa e dispendiosa.

Marotta tiene fortemente a ribadirlo: “Si lavora nella necessità comunque di garantire l’ordinarietà ed in concomitanza con tanti problemi comunque da affrontare, come la carenza di personale (che al cittadino poco interessa), l’emergenza sanitaria da Covid (e qui un mio grazie particolare alla protezione civile, alla polizia locale e a tutti i dipendenti che si stanno impegnando). Forse è poco, non lo so, forse non tutti i finanziamenti richiesti andranno a buon fine, ma una cosa è certa e cioè che l’amministrazione comunale ce la sta mettendo tutta, nonostante oggettive difficoltà già esistenti o nel frattempo intervenute”. 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola