La diciassettenne alunna del Diaz ha appena completato un libro dal titolo molto significativo: "Colpa di Nietzsche".
Oggi incontriamo la giovane diciassettenne Sara Rondinone, alunna del Diaz, sede staccata di San Nicola la Strada che ha appena completato un testo dal titolo molto significativo: "Colpa di Nietzsche".
La prima domanda che ci viene da porle. A cosa si deve questo titolo?
-«"Colpa di Nietzsche " nasce come un diario, tipo lo Zibaldone del Leopardi, caotico, ma, al contempo intelligibile».
Un po' come sei tu...ti conosco da bambina....dalla splendida voce e dal talento nella pittura e nella scrittura. Ricordo le belle parole che scrivesti per il compianto professore Barbato. Come hai maturato questa idea?
«Tutta in una notte. Affrontando la quotidiana sessione di studio liceale, particolarmente affascinata dalla figura di Nietzsche e dalla sua teoria tra dionisiaco e apollineo...ho iniziato a scrivere riordinando tutto quanto mi passasse per la mente, traducendo colori, profumi e voci in parole».
Ma di cosa parla esattamente il libro?
«Di arte....”Colpa di Nietzsche” vuole offrire una diversa chiave interpretativa della vita quotidiana: l'arte è ovunque si desideri incontrarla...per vivere nell'arte...bisogna prima morirci dentro. In questo libro avviene proprio questo processo: nascita, morte e resurrezione».
Ho visto la copertina...molto carina
«Ho realizzato io stessa il dipinto, rivisitandolo digitalmente. Ogni capitolo presenta un'ispirazione poetica, un modello....Personalmente sento di dover ringraziare le mie docenti di letteratura italiana e filosofia: Stefania Lombardi ed Elisabetta Solaro».
Brava Sara, hai realizzato un viaggio introspettivo, che ci aiuta A PARTORIRE DAL CAOS UNA STELLA CHE DANZI.
Angelica Narducci
©Corriere di San Nicola