Ciao, Gaetano, ricordarti è rivederti

Otto anni fa Gaetano Piccirillo fu improvvisamente strappato alla vita nell'aula del suo primo esame universitario. 
Appassionato di musica, studiò all'accademia di San Nicola la Strada. 

Figlio della D.ssa Tina Serino dell'Inps e del Maresciallo di Finanza, Giovanni.


Il 7 gennaio 2014 Gaetano non aveva ancora compiuto 20 anni.
Era di pomeriggio.
Gaetano aveva appena sostenuto il suo primo esame presso la facoltà di Ingegneria di Napoli. Si sentì improvvisamente mancare e cadde a terra. I suoi compagni lanciarono subito l’allarme. Arrivarono i soccorsi. Non ci fu nulla da fare. La luce dei suoi occhi si era già spenta.
Il ricordo della sua bara composta il giorno dopo nella cappellina della sala mortuaria del Policlinico è tra i più atroci che io possa serbare nell'intera mia vita.
Ero appena uscito da una visita di controllo al Pascale, dove poco tempo prima ero stato operato.
Il mio fisico non si era ancora ripreso completamente. Percorsi a piedi tutto il tratto da Via Semmola all'obitorio del Policlinico, dove rimasi per molte ore. Faceva freddo, ma non lo sentivo; me ne accorgevo dalla gente incappottata che incontravo. C'era sicuramente Qualcuno che mi sosteneva.
Tina, la sua mamma, mia adorata cugina, con quella forza che solo il suo dolore incredibile poteva donarle, gli parlava accarezzandogli il viso che sembrava sorriderle. Gli raccomandava le ultime cose prima della partenza verso l’eternità. Lui la ascoltava, con serenità sconvolgente; nei suoi occhi lo splendore della sua giovinezza.
Giovanni, il suo papà, era seduto lì, a poca distanza da quel corpo che solo il suo strazio riusciva a muovere, nell’attesa di risvegliarlo per tornare a casa insieme.
Sono trascorsi 8 anni.
Gaetano amava la musica. Aveva studiato all’Accademia Musicale di San Nicola la Strada, che nel mese successivo alla sua scomparsa, il 22 febbraio, nella ricorrenza del suo compleanno, gli dedicò un concerto.

Gaetano, non mi stancherò mai di ricordarti.
Gaetano, mi sei sempre davanti agli occhi. Sei parte del mio cuore. E' eterno lo splendore del tuo sorriso. 


Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola