Questione Ponteselice: Giaquinto sottolinea l’ “inquietante silenzio” dell’amministrazione

L’emergenza sanitaria ha certamente favorito l’avanzare indisturbato dello scellerato progetto. Il consiglio comunale di Caserta di giovedi 13 gennaio si terrà, purtroppo, in remoto, con prevedibile scarsa accensione di un dibattito in merito alle importanti e vitali interpellanze che verranno presentate dall’opposizione.
Ma SpC è molto determinata: “Si chiarisca se si intendono fare gli interessi di De Luca o gli interessi dei cittadini!



È da mesi che il Sindaco e l’intera amministrazione vive nell’assoluto silenzio sul tema biodigestore, ma domani in Consiglio Comunale non scapperanno più dalle nostre domande”.

Pienamente condivisibile l’affermazione di Danilo Giaquinto, coordinatore di “Speranza per Caserta”, a poche ore dalla prima riunione dell'anno del massimo consesso civico del capoluogo, che si terrà giovedì 13 gennaio (con collegamento in remoto, purtroppo, nel quale ovviamente mancherà il “vivo” acceso del dibattito) su un ordine del giorno in cui spiccano (forse solo per l’opposizione) una serie di interpellanze, interrogazioni e mozioni inerenti il folle progetto di costruire un biodigestore a Ponteselice, nel cuore della città e a pochi passi da altri quattro poveracci comuni del circondario (San Nicola la Strada, Recale, Casagiove, Capodrise), costretti a subire le angherie, le prepotenze e le scelleraggini di chi governa a Caserta.

In una cocente interrogazione che presenterà il nostro Consigliere Dino Fusco -spiega con determinazione il giovanissimo Giaquinto- esporremo tutte le perplessità: se il Sindaco intende mantenere le promesse in campagna elettorale, se intende effettuare la delocalizzazione dell’impianto e con quale modalità pensa di coinvolgere i cittadini, al momento del tutto all’oscuro delle dinamiche politiche. Chiarisca se intende fare gli interessi di De Luca o gli interessi dei cittadini, che non vogliono un impianto di smaltimento davanti casa, parlo degli abitanti del Rione Acquaviva, né tantomeno ad 800mt dalla Reggia. Se domani il Sindaco crede di poter trattare il tema biodigestore come ha trattato la nostra città in questi anni si sbaglia di grosso, qui si sta giocando con la salute dei cittadini, con il volto di Caserta, la Reggia. Intanto il nostro dialogo con comitati ed associazioni continuerà nel pieno interesse della cittadinanza”.

Di Giaquinto va apprezzato, altresì, anche quanto ha detto nei giorni scorsi in un comunicato stampa, sempre riguardante questo annoso argomento, frutto di vero e proprio cinismo da parte di chi comanda a palazzo Castropignano.

«Da parte dell’amministrazione c’è un inquietante silenzio, loro hanno la “protezione” di De Luca ma noi abbiamo il consenso popolare, di tutte quelle persone che non vogliono un impianto ad 800mt dalla Reggia, al fine di proteggere la potenziale attrazione turistica della città e di chi si trova a pochissima distanza da esso, come i malcapitati concittadini del Quartiere Acquaviva (oltre ai massacrati sannicolesi -ndd), che soffriranno inevitabilmente i cattivi odori emanati dallo stesso. Dei disagi arrecati ai cittadini al Sindaco evidentemente non importa, a noi invece stanno a cuore, difatti oltre a lavorare in modo coordinato con tutte le forze interessate in Consiglio, abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo opportuni chiarimenti rispetto alle dichiarazioni fatte dal Sindaco in campagna elettorale. Il silenzio di questo Sindaco ci spaventa: dal suo tacere sulla sua indagine in corso, con tutti i fatti emersi, al suo mutismo su tutta la questione del biodigestore, ma Speranza per Caserta continua la lotta: la prima tappa sarà la nostra interrogazione che sarà discussa nel Consiglio del 13 Gennaio».

Danilo Giaquinto ha anche annunciato che SpC vuole essere prossimamente protagonista, insieme a movimenti, comitati e associazioni del territorio, di concrete iniziative tese a combattere contro questo scempio. 
Speriamo che il suo appello venga subito raccolto, prima che qualcuno, continuando ad approfittare del covid, del remoto e della assenza di dibattito faccia a faccia, prosegua indisturbato sulla strada dell’ efferato atto contro l’ambiente che si sta per compiere.

©Corriere di San Nicola