Domenica 13 febbraio: BIMBI SPECIALI in Piazza Parrocchia

"AUTART": un progetto dal nome meraviglioso che spiega tutto. 
Con il solito contributo di vita ed entusiasmo dell'Associazione La Barca di Teseo.

Domenica 13 febbraio, in Piazza Parrocchia a San Nicola la Strada, l’Associazione Culturale “La barca di Teseo” e “Autart” si uniscono in un’azione di sostegno alle abilità di bambini speciali per declinare con forza l’importanza di fare rete per l’abbattimento delle barriere.

“Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di mente”. E’ questo l’assunto che Temple Grandin, una delle personalità più note tra quelle affette da disturbi dello spettro autistico, ha voluto condividere nel suo intento di offrire un particolare punto di osservazione delle persone che, come lei vivono una dimensione speciale. Un punto di osservazione che da anni costituisce la motivazione di vita di professionisti che si adoperano quotidianamente per approfondire un ambito di studio vasto e complesso ma anche estremamente affascinante. L’ Associazione La barca di Teseo, da sempre sensibile alle questioni sociali, darà un contributo al lavoro incessante di queste persone per come ama farlo: ballando e diffondendo il sorriso. Lo farà domenica, 13 febbraio a San Nicola la Strada, in Piazza Parrocchia, a partire dalle ore 10.30 in occasione della mostra di disegni elaborati da bambini affetti da disturbi dello spettro autistico voluta e patrocinata dall’ Amministrazione Comunale.

“La pandemia ci ha precluso la possibilità di intervenire stabilmente in ambiti che ci sono particolarmente cari come quello della disabilità e dell’anzianità. Ma la timida ripresa di iniziative volte a dare sollievo a chi è costretto, ancora oggi, a vivere situazioni di disagio e di emarginazione, ci vede fieramente esposti in prima linea”.
Queste le parole di Germano Iacelli, Presidente de “La barca di Teseo” che, insieme ai suoi associati, esprime il proprio sostegno per la causa sposata dalle dottoresse Simona Remino ed Alessia De Rosa, psicologhe e terapiste ABA, le quali hanno dato vita ad un progetto che coniuga la scoperta e la valorizzazione delle straordinarie capacità insite in chi è affetto da autismo ponendosi costantemente accanto alle famiglie e nutrendo un percorso di fiducia e di reciprocità.
Di tale progetto ce ne parlano più approfonditamente le stesse ideatrici:

  • • “Autart” ; un nome che racchiude una combinazione importante. Di che si tratta?

Il progetto di inclusione sociale AutArt vede come protagonisti bambini e ragazzi speciali che convivono con il disturbo dello spettro autistico e nasce per dimostrare come limiti apparenti siano in realtà risorse straordinarie. Incoraggiamo i nostri bambini a far emergere la loro inclinazione artistica stimolandoli nella creazione di disegni unici e speciali, proprio come loro. Da qui l'idea di nominare il progetto "AutArt", un nome che racchiude alcune delle caratteristiche dei nostri bambini.

  • • L’arte ancora una volta diventa uno strumento di espressione. In che modo incide sui vostri bambini?

Il connubio autismo/arte è un modo per offrire ai bambini una gamma infinita di linguaggi alternativi a quella che è la comunicazione utilizzata in modo strutturato dalla maggior parte delle persone. I bambini con lo spettro autistico cercano di comunicare con gli strumenti di cui dispongono e vogliono esprimersi, anche quando non sanno farlo. Attraverso la pittura possono verbalizzare quello che a parole a volte non riescono a dire tramite la scelta di un colore, una immagine o un segno dando così modo alle loro emozioni di prendere forma.

  • • Il prossimo 13 febbraio si terrà la terza mostra di disegni elaborati dai bambini protagonisti del vostro progetto. E’ un impegno alla diffusione della conoscenza e alla sensibilizzazione rispetto ad una problematica che condanna ancora oggi alla disfatta e alla sensazione di emarginazione. Quali azioni pensate possano rivelarsi utili oltre a quelle che già realizzate nel vostro piccolo?

È necessario sensibilizzare il territorio verso una realtà che, come tutte le altre, merita rispetto ma soprattutto attenzione. L'obiettivo principale deve essere quello di creare comunità nel suo significato più autentico e restituire dignità a chi ogni giorno lotta per condurre uno stile di vita adeguato e decoroso, superando la condizione di isolamento ed emarginazione in cui spesso si trovano le persone che convivono con il disturbo dello spettro autistico. Come? Lasciandosi conquistare da una speciale visione del mondo, così come viene percepito e sperimentato dai bambini speciali e dalle loro famiglie. Nel futuro prevediamo di aumentare il numero di eventi e far sì che il nostro progetto possa accogliere un numero maggiore di bambini e sostenere, sia moralmente che economicamente, anche le loro famiglie.

Vi aspettiamo tutti domenica 13 febbraio, dalle ore 10.00 in Piazza Parrocchia a San Nicola la Strada

COMUNICATO DA "ASSOCIAZIONE LA BARCA DI TESEO"

©Corriere di San Nicola 

diretto da Nicola Ciaramella