Meteo: pioggia di milioni sulla Terra dei Fuochi

Quattrocentocinquanta progetti presentati, il primo lotto per riqualificare la terra dei roghi è in fase di partenza: dobbiamo crederci?

Alcune settimane fa è stato strano ascoltare una notizia sulla terra dei fuochi proprio al Tg1, visto che buona parte dell’informazione ha abbandonato il tema, gettando la spugna, a volte per convenienza, altre volte per opportunità, per paura e perfino per desolazione e disperazione.

Gli spunti per una riflessione sana ed ecologica però ci sono tutti; il giardino d’Europa nascerà dalle ceneri della terra dei fuochi – è quanto ha affermato una determinata e coraggiosa Mara Carfagna, Ministro per il sud. Qual è la notizia? La terra dei fuochi? La Carfagna o l’arrivo di duecento milioni di euro per la terra della morte?

Sta di fatto che i sindaci campani, lo scorso 26 gennaio, hanno incontrato il Ministro, insieme a don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, una delle zone più colpite e inquinate.

Dalla sua pagina, Maria Rosaria Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, scriveva:

I cittadini della Terra dei Fuochi hanno pagato per troppi anni un prezzo altissimo per l’assenza dello Stato e ora sta allo Stato risarcire il debito. Per questo abbiamo firmato oggi il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d’Europa”: un finanziamento di quasi 200 milioni per progetti di Comuni ed enti dell’area, di cui una parte consistente sarà riservata alla trasformazione dei Regi Lagni nel “Giardino d’Europa”.

Vogliamo creare il più importante parco fluviale europeo, coinvolgendo con una gara i più qualificati studi di architettura rurale e del paesaggio, per riqualificare il territorio e restituirlo al turismo, a un’agricoltura pulita e sostenibile, alla qualità della vita dei cittadini.

Cosa prevede il primo lotto del Contratto Istituzionale di Sviluppo firmato dalla ministra per il Sud, Mara Carfagna, e da 52 comuni?

Sono sessantasette i progetti (su 450 presentati) da avviare nell’immediato nei Comuni della Terra dei fuochi e l’intero progetto porta l’impegnativo nome di “Dalla Terra dei fuochi al Giardino d’Europa”.

Questo documento è stato firmato, alla presenza della ministra, nella chiesa di San Paolo Apostolo di Caivano (Napoli), guidata da don Maurizio Patriciello, dal ministero per il Sud e la Coesione territoriale, dai Comuni interessati, dai ministeri dell'Economia e delle Finanze, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture, della Cultura, del Turismo e della Transizione ecologica e dalla Regione Campania. Con la firma del Cis si chiude il percorso avviato il 6 agosto 2021 dal ministero per il Sud per rilanciare un territorio che attraversa 66 Comuni, tra le province di Napoli e Caserta.

Cosa finanzierà il primo lotto?

  • Una grande gara europea aperta agli studi di architettura del paesaggio e rurale, che selezionerà azioni di bonifica e riqualificazione di un territorio che si estende per oltre 450 chilometri quadrati. La promessa è quella di restituire un territorio degradato alla qualità della vita.
  • Il recupero dei Regi Lagni

L’opera di recuperare i Regi Lagni prevederà la canalizzazione e la bonifica idraulica realizzata dai Vicerè di Napoli. Si tratta di un’opera oggi abbandonata al degrado e all’illegalità.
Sistemazione idraulica del bacino del Volturno: 36 milioni

Si tratta dell’investimento più consistente (35,86 milioni di euro) che servirà alla progettazione e alla realizzazione del primo lotto dei lavori per la sistemazione idraulica del bacino del Volturno e la valorizzazione paesaggistica-ambientale dell'area. Il cantiere vedrà la realizzazione di altri progetti volti a rendere ecologico tutto il bacino.
Il Comune di Cancello ed Arnone riceverà 6 milioni di euro, a Giugliano in Campania saranno avviati due investimenti per la rigenerazione dell'area litoranea e del waterfront, per complessivi 8,88 milioni, mentre a Santa Maria Capua Vetere andranno 4 milioni.

La riqualificazione della viabilità rurale a Casal di Principe, rigenerazione delle strade di collegamento e la realizzazione di una pista ciclabile tra la Reggia di Carditello e il bene confiscato alla camorra 'la Balzana' (destinato a parco agroalimentare) nel comune di Santa Maria la Fossa, la realizzazione dei percorsi e degli itinerari rurali storici del 'Parco agricolo delle Quadre dell'Ager Campanus' a Marcianise: questi gli altri progetti da avviare.
Inoltre, si prevede la realizzazione di un sistema avanzato di monitoraggio ambientale e di previsione dei rischi, a cura dell'agenzia Area, da realizzarsi attraverso una piattaforma integrata che avrà il compito di controllare e interpretare i dati ambientali con l'obiettivo di contrastare i roghi tossici.

Gli ambiti di intervento di questo primo lotto sono ambiente, infrastrutture e riqualificazione, cultura.

C’è chi ha elogiato l’iniziativa dei Comuni e la disponibilità che il Ministro Carfagna ha dimostrato accogliendo le richieste del Sud, ma come non ricordare le promesse del passato, i milioni già arrivati in questa terra dimenticata?

Come non parlare dell’11 luglio 2013, data del Patto per la Terra dei Fuochi e di tutto ciò che non hanno mai fatto i Ministri per l’Ambiente che si sono susseguiti in questi trent’anni? I propositi di De Luca e i milioni inviati dall’allora Presidente del consiglio Matteo Renzi? E poi, le lotte dei comitati, delle associazioni, dei liberi cittadini esasperati. Come non ricordare i malati di tumore, i bambini strappati alla vita? Come dimenticare i milioni di euro trasformati in eserciti, monitoraggi inutili, telecamere che nessuno ha mai controllato, telefonini speciali, droni e ogni sorta di diavoleria per contrastare i roghi?

Una parte del problema nasce nei campi Rom, dove degrado, ignoranza e rifiuti sono pane quotidiano. Una parte del dramma è l’illegalità, la criminalità, la presenza di fabbriche fantasma e abusive sul territorio, che continuano a inquinare senza pagare un centesimo.

Allora qual è la vera notizia? L’arrivo della Ministra Carfagna? Lo stanziamento di 200 milioni di euro? La foto ricordo dei sindaci con la ministra e il Parroco?

Come è stato detto e ripetuto, la vera notizia è che adesso sarà diverso, come affermato appunto, milioni di altre volte.

Da anni una Stampa “onesta” cerca di denunciare, di proporre soluzioni, ricette, e il Corriere di San Nicola di certo non si sottrae a fare questa informazione.

Ecco una breve rassegna stampa dei nostri articoli, una piccola cronistoria per ricordare, per non dimenticare, sperando e parafrasando “che oggi sia diverso”

Il diritto di respirare

Insegnare ad amare dio

Bombe su Baghdad la transizione ecologica nella terra dei fuochi

Aria di primavera e di roghi tossici

Di rifiuti tossici si muore chi lo dice si vive benissimo

Terra dei fuochi cronaca di un disastro avimm voglia e murì

Terra dei fuochi il vero problema sono le istituzioni il governo la regione e gli enti preposti

Terra dei fuochi la strage silenziosa

Terra dei fuochi o terra di nessuno quello che i giornali non dicono

Terra dei fuochi presidio permanente alla regione Campania

-Fonte immagine: ANSA

Giovanna Angelino 
©Corriere di San Nicola