Comitato Acquapulita, Nicola Santagata rieletto presidente

Il noto medico microbiologo, già Direttore del Dipartimento Tecnico dell’Arpac Caserta, è fondamentale punto di riferimento dell’unico organismo associativo oggi esistente impegnato a denunciare le gravi criticità delle fonti idriche casertane.



Nicola Santagata è stato rieletto presidente dell’Associazione “Comitato Acquapulita ODV -Caserta. Lo ha deciso, all’unanimità, l’assemblea dei soci del sodalizio riunitasi il 23 febbraio in videoconferenza.

All’inizio dei lavori, il presidente uscente Nicola Santagata ha fatto il resoconto delle principali attività svolte nel corso del 2021, illustrando le azioni condotte a nome dell’associazione Acquapulita su quattro temi principali: la difesa della purezza delle acque della sorgente Maretto e dei pozzi per alimentazione idrica di Caserta, acque di balneazione del litorale Domitio, Digestore di Ponteselice.

Sulla Sorgente Maretto, ha riferito che a partire dal dicembre 2019 sono iniziati contatti con Regione Campania–Direzione Ciclo Integrato delle Acque e con ASL Caserta U.O. Prevenzione e Difesa della salute umana. Entrambi i soggetti hanno accettato incontri e sopralluoghi fornendo solo in piccola parte di dati richiesti dall’associazione Acquapulita. In particolare, si è riscontrata una comune reticenza ad affrontare il tema della valutazione dei rischi di inquinamento del bacino di carica della sorgente. A gennaio 2022, a seguito di specifica richiesta di Acquapulita, la Regione Campania - Ciclo Integrato delle Acque, ha fornito risposta evasiva su analisi di valutazione rischi. 

Per quanto riguarda i pozzi di alimentazione della rete idrica di Caserta, Santagata ha riferito che a seguito degli incontri avuti con il vice-sindaco De Michele ed i sopralluoghi condotti con ASL prodotta relazione Tecnica su criticità dei pozzi è stato definito un protocollo di controlli con l’Asl di Caserta. Su richiesta di Acquapulita, in data 11/01/2022, Italacqua si è dichiarata disponibile ad un incontro su valutazione rischio per pozzi in data da fissare.
Ha detto, inoltre, che il 14 gennaio è stata inoltrata una richiesta al nuovo assessore  Mucherino per un incontro sulla tematica della protezione dei pozzi.
Dopo oltre un mese, però, quest’ultimo non ha ancora risposto.

In merito alle acque di balneazione del litorale Domitio, il presidente uscente ha contestato la correttezza del monitoraggio dell’ ARPAC Caserta sulle acque marine a marzo 2021. 

E poi la questione del digestore a Ponteselice. Il Dr. Santagata ha detto, al riguardo, che sono state sviluppate diverse azioni di contrasto (convegni, volantinaggi, ricorsi al TAR dei comuni interessati); è stata, altresi, presentata una relazione al comune di Caserta; infine, è stato presentato un documento di Osservazioni al progetto definitivo del Comune di Caserta allo staff di valutazione di ammissibilità alla VIA (Valutazione di Impatto Aziendale).

L’Assemblea ha, infine, eletto il nuovo Consiglio Direttivo, che rimarrà in carica fino al 31/12/2024. Esso sarà composto da Santagata Nicola (Presidente), De Matteis Mariano (Vicepresidente), Pennino Domenico (Segretario), Vanore Pietro (Tesoriere), De Simone Gianluigi, Mangazzo Mario, Tozza Gianfranco.

Prima della chiusura della riunione, è stato anche proposto di promuovere escursioni sui monti Tifatini aperte a nuovi associati con la finalità di far constatare il degrado per abbandono di rifiuti speciali nell’area che costituisce il bacino di ricarica dei pozzi della rete idrica di Caserta e, in generale, della falda acquifera della pianura Campana.  

L’ASSOCIAZIONE ACQUAPULITA, come noto, costituita il 4 giugno 2019, della quale fa parte anche il Vescovo Emerito Raffaele Nogaro, ha per oggetto -ed è l’unica associazione del casertano esistente al riguardo- le criticità delle fonti idriche. Essa persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e ha come obiettivi fondamentali quelli di salvaguardare e migliorare le condizioni dell’ambiente e utilizzare in maniera accorta e razionale le risorse naturali, in special modo quelle idriche.


NICOLA SANTAGATA è medico chirurgo microbiologo, già Dirigente Responsabile dell’UOC “Acque ad uso umano” del dipartimento tecnico dell’Arpac Caserta, già Direttore del Dipartimento Tecnico dell’Arpac Caserta, già docente di “Microbiologia applicata” a contratto presso la seconda Università degli studi di Napoli, consulente della Diocesi di Caserta per la “custodia del Creato”, in qualità di presidente dell’Associazione senza scopo di lucro “Comitato Acquapulita ODV” di Caserta, legalmente riconosciuta.
Della sua incessante presenza nel campo della denuncia e nella lotta e sensibilizzazione al degrado della risorsa idrica in Terra di Lavoro si conosce praticamente tutto.
Egli è oggi impegnato in numerose associazioni ambientaliste, tra cui il Comitato Acquapulita, il Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata e il Tavolo Permanente per l’Ambiente. Riconosciuto esperto ed autore di studi-ricerca sulla matrice acqua (alcuni dei quali pubblicati nei report dell’Istituto Superiore della Sanità), egli è anche autore del libro “Acqua malata: come politicanti e camorristi hanno avvelenato i cittadini e distrutto la Terra felix”, diventato punto di riferimento fondamentale per affrontare il tema dell’inquinamento sistemico delle acque a uso alimentare e agricolo in Campania. Il volume fornisce dati, analisi e responsabilità non solo della camorra ma anche dell’atteggiamento inerte e complice dello Stato, che avrebbe dovuto tutelare la salute dei cittadini (non è eresia affermare che il diffondersi di gravissime patologie in alcuni territori della regione dipende, infatti, soprattutto dall’inquinamento della falda acquifera).

©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella