La formica Guendalina

-Fiaba di Gerardina Rainone-

La formica Guendalina decise un giorno di esplorare zone più lontane dalla sua abitazione. Di solito era attenta e moderata, consigliata sempre dall'amico grillo Giuliano, di cui ascoltava i saggi rimbrotti.
"Ma dove vuoi andare così all'improvviso? -chiese il grillo a Guendalina- Lì fuori è pericoloso avventurarsi e non avresti l'aiuto del tuo gruppo. Io poi sono vecchio e non potrei soccorrerti!"
La formica spiegò al saggio Giuliano che ormai le risorse del formicaio si stavano esaurendo e, dunque, toccava alla più giovane andare in esplorazione.
Anche le altre formiche tentarono di fermarla, sostenendo che il cibo poteva bastare, ma Guendalina aveva una sua filosofia di vita e si mise in cammino salutandole affettuosamente.
Cammina cammina si ritrovò in un sottobosco pieno di pericoli. Terreni e piante che non aveva mai visto, anche animali un pò aggressivi. Ma l'abbondanza della vegetazione e le risorse della foresta erano grandi e perciò non la cacciarono. Decisero, anzi, di aiutarla nella raccolta di cibo per il suo formicaio. La lumaca, il riccio e la coccinella le costruirono una sorta di slitta con fili di erba e intanto il tempo passava. Non aveva più notizie delle sue amiche formiche e del grillo Giuliano, sicché decise di partire alla volta del formicaio accompagnata dai suoi nuovi amici.
Dopo giorni di cammino giunsero a destinazione, ma la zona era coperta di neve. Subito si misero a scavare e aprirono il varco delle gallerie sotterranee guidati da Guendalina. Le formiche li accolsero con grandi abbracci e sorrisi ma il grillo era in un angolo della tana, senza forze e magro. Emise un urlo di gioia nel vedere Guendalina, la quale capì subito che nessuno lì mangiava da giorni. Aiutata dalle compagne preparò subito una tavola imbandita: noci, nocciole, castagne, fiori prelibati ed altre leccornie che fecero felici tutti.
La più contenta di tutti era Guendalina che aveva osato ed era stata ripagata dal fato.

Fiaba di Gerardina Rainone
©Corriere di San Nicola