Agnese Ginocchio, un altro passo sublime sul sentiero della Pace

E’ uscito, proprio in un momento così drammatico che il mondo sta vivendo, il suo ultimo brano, dal titolo “Accendi la Pace”.
Nel meraviglioso emblematico videoclip a corredo, alcuni fotogrammi delle infinite tappe che hanno segnato l’incessante impegno di una delle più grandi “peacesinger” della nostra storia.

Il link per accedere al VIDEO su YouTube




“ACCENDI LA PACE” a questo link: 

https://www.youtube.com/watch?v=N7fMZlR-LnM



L’ho scritto in una delle tantissime occasioni precedenti e mi onoro di ripeterlo. Lo farò all’infinito. Sono felice di essere tra i giornalisti che più di tutti hanno scritto di Agnese Ginocchio. Nell’archivio del Corriere di San Nicola c’è una infinità di articoli che le ho dedicato https://www.corrieredisannicola.it/cerca articoli?ordering=newest&searchphrase=exact&searchword=agnese+ginocchio in tanti anni, sin dalle sue indimenticabili presenze al fianco dei “lottatori contro Lo Uttaro”.

Agnese Ginocchio, musicista, compositrice, attivista, testimonial, è la più Grande Seminatrice di Pace esistente in Provincia di Caserta e Campania e una delle più grandi in Italia. E’ icona delle battaglie per la giustizia sociale, esempio incrollabile di educatrice dei popoli al rispetto della natura e dell’umanità.

Con in mano una chitarra che traduce in musica la sua arte di pensare, con l’impegno personale speso direttamente sul campo, tra i giovani e tra gli adulti, ha costruito negli anni un percorso fatto di amore, di solidarietà, di amicizia, di disponibilità ad offrire, dove ogni momento ed ogni iniziativa spinge l’umanità a lottare contro i soprusi, l’arroganza e la prepotenza nella speranza di un mondo dove non ci siano odio, discriminazioni, guerre. Nel linguaggio che usa Agnese per cantare, per parlare, per comunicare, Pace non è mai una parola, ma è sentimento, coscienza, necessità, che diventa virtù.

Non c’è giorno senza la sua presenza nelle strade, nelle scuole, nelle città, nei borghi, tra la gente. Non c’è giorno in cui non venga impiantato un albero della Pace sul lunghissimo sentiero della Pace costruito tra i comuni della nostra massacrata terra.

Da “Fermate il mostro!” a “Una colomba bianca insanguinata” e a “La ballata dei diritti umani”, tutte immortalate nella Videogallery, è un susseguirsi inimitabile di pensieri, arte, meditazioni e messaggi gridati ad un mondo che distrugge e non riflette.

Mi inorgoglisce il riconoscimento che, quale presidente per la provincia casertana del “Movimento Internazionale per la pace e salvaguardia del Creato”, volle assegnarmi nel 2007 per l’impegno da me e dal mio giornale profuso negli anni della tragica vicenda della megadiscarica alle porte di San Nicola la Strada, in quella che chiamai “la madre di tutte le battaglie nel quadrilatero della morte”  https://www.corrieredisannicola.it/arte-cultura-e-spettacoli/notizie/arte-cultura-e-spettacoli/ciaramella-artista-per-la-pace


Di Agnese mi inebria il suo modo genuinamente tenace di insistere in un mondo che tende a scoraggiarsi e a deporre le armi, in un’epoca squallidamente vuota di princìpi morali, in un contesto sociale che non tollera le “ripetizioni” e che si scoccia di parlare di ideali.

Agnese è tutto il contrario.

Agnese è chitarra ed azione contro i mostri che seminano indifferenza ed inettitudine.

Agnese ripete all’infinito che le ingiustizie sociali dominano questa maltrattata terra.

Agnese non vibra corda o non urla parola se non per richiamare l’Umanità a rendersi conto che tutto potrebbe finire da un momento all’altro se non facciamo qualcosa, se non cambiamo, se i capi del mondo non si fanno l’esame di coscienza.

Agnese è contro il silenzio che oscura tutti i mali che esistono sul pianeta.

Agnese ama un mondo che non vuole amarsi, il mondo che stiamo perdendo, il mondo che sta svanendo tra crimini ambientali, nelle ingiustizie sociali, consumando violenze contro gli indifesi, i poveri e gli onesti.

Tutte le gesta di Agnese, in tutti i campi in cui si offre da decenni volontariamente, sono autentici capolavori di umanità, generosi atti di partecipazione, attestazioni di incrollabile impegno.

Come tutte le sue canzoni; come anche la sua ultima canzone, "Vittime di guerra... Accendi la PACE", (musica e testo di Agnese Ginocchio, arrangiamento del M° Niki Saggiomo) corredato di un video dedicato alla storia della "Fiaccola della Pace".

In questo momento drammatico della storia che stiamo vivendo, il brano della rockstar peace-singer fondatrice e presidente della sezione provinciale del “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato Terzo Millennio” vuole essere, in ogni passo delle sue mirabili intenzioni, la voce e l'inno dei tanti giovani protagonisti della grande mobilitazione della Fiaccola della Pace, la grande Marcia itinerante con a capo la Fiaccola, dedicata ai percorsi della memoria storica dei 100 anni della grande guerra.
Una "memoria” che ha attraversato in tanti anni tantissimi comuni, dal più grande al più piccolo, di Terra di Lavoro e anche della Campania, coinvolgendo scuole e alunni, unendoli nel grido della Pace.

Nel video-documentario che accompagna il brano, sono state riportate alcune delle Marce con la Fiaccola della Pace svolte in questi anni.

«Impossibile riportarle tutte, -scrive Ginocchio in un suo post su facebook- mai basterebbe un solo brano. Durante il lavoro di montaggio mi son accorta che mancavano ancora tante scene, così ho deciso di allungarlo a oltre 15 minuti inserendo un altro mio brano composto anni or sono, ma tutt'ora attuale: si tratta di "Bandiere di Pace", eseguito proprio alcuni giorni fa dagli alunni del plesso della primaria don Milani di Brezza dell'IC di Grazzanise, una delle nostre "Scuole di Pace", durante la manifestazione della Pace "No War" contro la guerra in Ucraina. In realtà, “Bandiere di Pace” completa "Accendi la Pace", proprio perché dedicato alla storia delle "Marce per la Pace". I brani sono stati arrangiati dal maestro polistrumentista Niki Saggiomo di Napoli, che ringrazio per la pazienza dimostrata (a causa delle norme anticovid ha lavorato parecchio; infatti abbiamo dovuto inserire le parti del coro e le seconde voci rafforzate "a distanza" comunicando via whatsapp"), come ringrazio il coro Gospel africano della comunità dei missionari comboniani di Castel Volturno (le scene riprese sono presso la Chiesa del Centro Fernandez dove il coro si incontra). Ringrazio, infine, la rappresentanza simbolica degli alunni di scuole aderenti alla mobilitazione della Fiaccola della Pace».

«Il Video -spiega nei dettagli Agnese Ginocchio- inizia con alcune scene tratte dalla guerra in Ucraina, colpi di arma da fuoco che si intrecciano con le manifestazioni per la Pace, mentre si ode la voce del prof. Gino Ponsillo che invoca "PACE!". In esso ci sono fotogrammi dei bambini Vittime delle guerre (Bielorussia, Ucraina, Afghanistan, Siria, Iraq, Medio Oriente, Africa, Yemen, ecc.), il fotogramma di "Munzir e Moustafa", padre e figlio di 5 anni divenuti simbolo della guerra in Siria, il fotogramma di "Czeslawa kwoka" di anni 14, bambina vittima di Auschwitz, simbolo della Shoah.
Alcune scene sono state riprese presso il "Giardino dei Cinque Continenti e della Nonviolenza" di Scampia (dove sono presenti i murales dedicati a Gandhi, Martin Luther King e Nelson Mandela) con la partecipazione di una rappresentanza dei giovani dell'Associazione "Dignità e Bellezza" che fa parte della "Rete Pangea".
Scorrono, inoltre, fotogrammi e scene tratte dalle manifestazioni della Fiaccola della Pace a Mondragone, Cellole, Castel Volturno, Calvi Risorta, Sessa Aurunca, Falciano del Massico, Alife, Piedimonte Matese, San Nicola la Strada, Mignano Monte Lungo e tantissime altre decine di comuni della provincia e della regione.
Sono anche ricordati “amici speciali della Pace”, come la prematuramente scomparsa Anna Sasso, con cui fu accesa per la prima volta, nel 2015, la Fiaccola della Pace.
E poi anche Rosanna Laurenza, vittima di un'efferata strage di femminicidio, Vincenzo D'Allestro, vittima dell'attentato di Dacca in Bangladesh, Giuseppe Macchiatelli, vittima della strage della Conservatoria a S. Maria Capua Vetere, Antonio Sottile, caduto a Brindisi durante l'agguato della mafia calabrese, i sannicolesi Nunzio De Pinto, giornalista amico del Movimento per la Pace, e Nicola Tiscione, sindaco di Pace di San Nicola la Strada, e tanti, tantissimi altri ai quali sono state dedicate alcune tappe della Fiaccola della Pace e gli Alberi della Pace. Un pensiero anche a Mons. Nogaro, vescovo emerito di Caserta, "Maestro di Pace", che ha scritto la storia della Pace nelle nostre terre e alla cara Lucia Villano. Poi altri fotogrammi in cui compaiono gli attivisti del Movimento per la Pace che hanno partecipato alle tappe della Fiaccola della Pace, come Mimmo Marzaioli, Rosa Arbolino, Daniela Truocchio e gli amici escursionisti per la Pace protagonisti della "Pace sul Miletto" (Antonio Alfano, Carlo Pastore, Sergio Mellucci, Gianni D'Amato, Umberto Riselli). Ancora i giovanissimi portabandiera della Fiaccola della Pace, Mario e Alexandra Carlone. Un fotogramma ho voluto dedicare anche al caro giornalista Nicola Ciaramella direttore del Corriere di San Nicola e a don Franco Catrame, parroco di Santa Maria degli Angeli, promotori del Concerto per la Pace svoltosi a dicembre del 2021».

“ACCENDI LA PACE” a questo link:  
https://www.youtube.com/watch?v=N7fMZlR-LnM


©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella