"Acquapulita", missione continua

 
I rappresentanti della emerita associazione che si prodiga per la difesa della risorsa idrica hanno incontrato i ragazzi della scuola "Mazzini" 


L’associazione “Acqua Pulita” continua la sua “missione” informativa nel promuovere azioni concrete per far capire che l’acqua, bene comune, è preziosa e va difesa dall’inquinamento.

Nei giorni 29-30-31 marzo ci sono stati degli incontri tra alcuni rappresentanti
(presidente Nicola Santagata-Samaria-Graziano) dell’Associazione e gli alunni di alcune classi della Scuola “ Mazzini” di San Nicola nell’ambito del Progetto “La classe non è acqua”.
I volontari di "Acquapulita" hanno focalizzato gli aspetti critici dello stato di salute delle falde idriche matesine, della sorgente “Maretto” e dei pozzi di Caserta per la mancanza di un programma programmato di controllo analitico in rapporto alla vulnerabilità dei territori di ricarica dei bacini imbriferi.

Con foto recenti e con altre datate da più di dieci anni, è stato spiegato ai ragazzi che le
acque della Maretto sono molto vulnerabili microbiologicamente per la presenza di
“inghiottitoi” e per la perdurante mancanza di controllo da parte delle istituzioni nei
territori di ricarica.
Per i pozzi di Caserta è stato mostrato che alcuni di essi sono stati trivellati a pochi metri
dalla fogna comunale e che le autorità preposte non esercitano controlli della sua tenuta
idraulica.

L’associazione Acquapulita, insomma, come sempre, ha il coraggio di esporsi e di denunciare, con la speranza che la magistratura possa intervenire come ha fatto per i pozzi all’ARSENICO dell’area Saint Gobain. 

©Corriere di San Nicola 
(nota stampa)