75 anni fa le prime elezioni comunali di San Nicola la Strada

Accadde il 17 e 18 maggio 1947.
Vincenzo Feola divenne, venti giorni dopo, il primo sindaco.
Avvincente il racconto di quegli anni, fatto dal compianto Felice D’Andrea, che Nicola Ciaramella raccolse e pubblicò nel ’90 su TopGuida Tuttosannicola.
Sull’Enciclopedia Corriere di San Nicola ci sono i quadri sinottici di tutte le 17 consiliature della storia.


Il 17 e 18 maggio 1947, precisamente 75 anni fa, si svolsero le prime elezioni comunali di San Nicola la Strada dopo la ricostituzione della sua autonomia amministrativa avvenuta con Decreto Legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 435 del 31/10/1946 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 292 del 23/12/1946).

Erano anni difficili, agli inizi del nuovo stato repubblicano, per chi intendeva partecipare alla vita pubblica, per cui errori e deficienze vanno inquadrati nel tempo in cui gli eventi si svolsero e giustificati dalle grandi difficoltà economiche ed organizzative.

A raccontarli, molti anni dopo, su Top Guida Tuttosannicola, la prima guida generale del Comune di San Nicola la Strada, sorta dalla geniale idea di Nicola Ciaramella, pubblicata nel 1990 dallo storico periodico Il Ponte, fu Felice D’Andrea, il compianto due volte sindaco tra il 1972 ed il 1988.

La classe che si proponeva di dirigere la cosa pubblica poteva contare solo sulle sue capacità intuitive e sullo spirito di iniziativa. La guerra era finita da poco: tutti, quindi, erano desiderosi di vivere e dimenticare gli orrori dell’immane disastro ed andare alla riscoperta dei, mai spenti, valori della vita pacifica.

«Mi ricordo la passionalità ed il calore che Felice D’Andrea metteva in quelle parole scritte a mano su vecchi fogli protocollo a righe ingialliti, -rivelò Nicola Ciaramella- alcuni dei quali volle riempire proprio davanti a me, affinché fossi testimone in diretta delle sue ansie, quasi paure, nel calarsi di nuovo in un clima, quello del 1947, che lo aveva visto, appena ventenne, già impegnato nella storia politica della sua città».

Una grande opera di ricostruzione storica, in ogni suo piccolo dettaglio, di uno dei più grandi “primi cittadini” che la storia di San Nicola la Strada ricordi.

San Nicola la Strada era un centro agricolo che contava poco meno di seimila abitanti. Qui, come in altre parti della nazione, si sentivano tutte le sollecitazioni del momento, con un immenso desiderio di partecipazione alla vita politica.
La realtà locale era disastrata: nessun cittadino disponeva di allacciamento idrico in casa; la condotta idrica pubblica serviva soltanto il primo tratto di 100/150 metri delle strade principali (Via S. Croce, Via De Gasperi, Via XX Settembre, Via Appia e Via Bronzetti) con un fontanino pubblico. Piazza Municipio e Piazza Parrocchia ed il primo tratto di Via De Gasperi, Via S. Croce e Via Appia erano sistemati a basolato. Il resto del paese era selciato; non esistevano le fognature e dei servizi igienici nelle abitazioni non si aveva neanche idea.
Si doveva, dunque, partire da zero. In tale situazione era difficile parlare di priorità, considerati gli scarsissimi mezzi finanziari a diposizione dell’ente pubblico.

Il vecchio palazzo del Municipio (nella foto in alto) riaprì ufficialmente il 26 marzo 1947. A gestire il periodo fino alle prime elezioni comunali fu chiamato il commissario prefettizio Cav. Ulderico Isernia, affiancato dal segretario comunale Alfredo Mendillo. Ai dodici dipendenti comunali non si era in grado di corrispondere i pur modesti stipendi mensili (circa ottomila lire): essi erano praticamente remunerati (ma solo quelli che avevano famiglia) con buoni di acquisto da spendersi in negozi di generi alimentari locali.

Le votazioni per la elezione del primo Consiglio Comunale si tennero nei giorni di sabato 17 e domenica 18 maggio 1947. Due le liste in competizione, entrambe civiche: la lista contrassegnata dal simbolo “Tromba”, espressione dei “social-comunisti”, e quella di “coalizione democratica” o degli “anti-comunisti” (questi i termini che si usavano all’epoca) contrassegnata dal simbolo del Santo Patrono, San Nicola.

Il risultato fu inequivocabile, alla luce del forte Partito Comunista che aveva preso corpo dalla realtà contadina e proletaria del luogo: alla lista “Tromba” andarono 1.700 voti; soltanto 730 alla coalizione democratica.

Il sistema elettorale vigente a San Nicola la Strada, che contava meno di diecimila abitanti, era, ovviamente, quello maggioritario.
Dei 20 seggi assegnati al comune ben 16, cioè i 4/5, furono conquistati dalla lista Social-Comunista PCI-PSI (simbolo “Tromba”). Questi gli eletti: Feola Vincenzo fu Michelangelo, Feola Vincenzo fu Antimo, Samaria Mercurio, D’Andrea Pasquale, Leone Antonio, Pastore Nicola, Clemente Domenico, Cavallo Simone, Del Pozzo Pietro, Pastore Antonio (componente PCI); Santoro Pietro, Nigro Giovanni, Leone Francesco, Nigro Luigi, Gionti Stanislao, Battaglia Nicola (componente PSI).
Solo 4 i seggi assegnati alla Coalizione Democratica (simbolo “Santo Patrono”). Questi gli eletti: Pinto Alessandro, Ricciardi Vincenzo, Veccia Rocco, D’Andrea Carlo (poi sostituito da Fusco Marcantonio a seguito di riconteggio delle schede).

Il primo consiglio comunale si insediò il successivo 7 giugno.

Primo sindaco fu eletto Feola Vincenzo fu Michelangelo. Al suo fianco, gli assessori effettivi Leone Antonio, Del Pozzo Pietro, Battaglia Nicola e Nigro Luigi e gli assessori supplenti Cavallo Simone e Leone Francesco.
Vincenzo Feola restò alla guida del Comune per poco meno di un anno e mezzo, precisamente fino al 7 ottobre del 1948, quando rassegnò le sue dimissioni.

Da lì cominciò il lungo cammino di diciassette consiliature succedutesi sino ai giorni nostri.
Su TOP GUIDA (di cui c’è copia in biblioteca comunale) c’è tutto il resto che il Prof. Felice D’Andrea scrisse fino al 1990.
Sul Corriere di San Nicola ci sono diciassette quadri sinottici, uno per ogni consiliatura comunale, dove si trova tutto (date, nomi, liste, ecc.) su tutte le elezioni comunali.

La storia continua.

©Corriere di San Nicola 






Vincenzo Feola, primo sindaco della storia sannicolese, in una foto del 1949.

Egli nacque nel 1904 a San Nicola la Strada e prestò servizio nell'Arma dei Carabinieri.
(La foto ci fu gentilmente concessa, cinque anni fa, dal nipote, Vincenzo Feola, titolare dello storico Bar Umberto in Piazza Municipio, che ringraziamo ancora vivamente per la sua disponibilità, entusiasmo e soprattutto eccezionale educazione). 








Il decreto del Capo provvisorio dello Stato che restituì l'autonomia comunale a San Nicola la Strada, aggregata a Caserta nel periodo fascista. 

Su Top Guida Tuttosannicola (di cui esiste copia in biblioteca comunale) c’è tutta la storia delle Amministrazioni comunali che il Prof. Felice D’Andrea scrisse fino al 1990.


Sul Corriere di San Nicola ci sono 17 quadri sinottici, realizzati da Nicola Ciaramella, uno per ogni consiliatura comunale, dove si trova tutto (date, nomi, liste, ecc.) su tutte le elezioni comunali.
https://www.corrieredisannicola.it/tutti-gli-articoli/notizie/tuttosannicola/politica-ed-amministrazione/storia-delle-amministrazioni-comunali

Il palazzo del Municipio agli inizi degli anni '60