“Racconti-musica in giardino”

Il 19 giugno grandi artisti per l'ennesima sublime idea partorita dall'associazione La Barca di Teseo guidata da Germano Iacelli



Si terrà domenica 19 giugno, alle ore 21.00, presso Il giardino dei frutti dimenticati (all’interno della Villa Comunale di San Nicola la Strada) la nuova manifestazione dell’Associazione di Germano Iacelli che racconterà aneddoti e curiosità della canzone napoletana.

La suggestiva Villa Comunale “Santa Maria delle Grazie di San Nicola la Strada” sarà ancora una volta   teatro di una manifestazione firmata "La barca di Teseo" sotto la direzione artistica del suo presidente Germano Iacelli.
L’Associazione ha scelto di presentare il suo nuovo evento all’interno de “Il giardino dei frutti dimenticati”, luogo simbolico ed evocativo che conferma la volontà di rimanere legati ad una tradizione che diviene e si trasforma senza perdersi.
Qui, domenica, 19 giugno, alle ore 21.00 verrà presentata al pubblico una rassegna di canzoni del repertorio classico napoletano grazie all’intervento di importanti interpreti del panorama musicale territoriale come Enzo Gnesutta, Peppe Rienzo, Antonella Zaccariello, Gina Di Martino ed il soprano Teresa Sparaco.
Alle voci di questi straordinari cantanti si affiancheranno quelle dei membri dell’Associazione promotrice che, prima di ogni esibizione, daranno lettura della storia che ha ispirato la stesura di ogni singolo brano.
Il nome della manifestazione, “Racconti-musica in giardino”, chiarisce il suo scopo che è quello di far arrivare al cuore della gente alcune tra le canzoni più rappresentative della cultura classica partenopea, attraverso la conoscenza dei sentimenti, dei vissuti e dell’aneddotica che si nascondono dietro ognuna di esse. Ci si renderà conto di quanto superficiale diventi l’ascolto di una canzone se ci si sofferma ad una lettura astratta delle sue parole e di come, invece, si arricchisca di pathos avendo chiara la sua destinazione ed il substrato esperienziale ed emozionale su cui si fonda. La serata ripercorrerà la storia della canzone napoletana a partire dagli ultimi anni del 1800, quando assumeva le sembianze di struggenti e timide dichiarazioni d’amore, per poi attraversare la vivace parentesi del filone machiettistico musicale che aveva come protagoniste le sciantose dei Cafè Chantant, fino ad arrivare alla canzone dei giorni nostri che modella, sui toni del Blues, la poesia ed il disincanto di storie di vita reale .

Anna Maria Brignola
Addetta Stampa “La barca di Teseo” 

Pubblicato da ©Corriere di San Nicola 
diretto da Nicola Ciaramella