EMERGENZA RIFIUTI: LA NUOVA ... VIA DEL SIGNORE


Continuano, a San Nicola come a San Marco e come a Caserta, le riunioni in parrocchia per scongiurare l’apertura di nuove discariche...


La problematica dello smaltimento dei rifiuti ha ormai preso decisamente la Via del Signore. Sala parrocchiale della Rotonda di San Nicola, oratorio dello Spirito Santo di San Marco, salone della parrocchia di Puccianiello: è questo, ormai, il nuovo teatro dove non si mettono in scena commedie (quelle lì è meglio affidarle a tanti ...bravi attori che si vedono in giro, riescono meglio), ma si discute di ambiente, di malattie generate dall’inquinamento da discariche, di azioni da concertare ed intraprendere per la salvaguardia della vita, che, fino a prova contraria, conserva ancora la palma del più sacrosanto diritto umano.

«Siamo stati presenti alla riunione che si è tenuta giovedì 9 novembre a Caserta, in località Puccianiello, nella sala parrocchiale in merito al problema della gestione dei rifiuti e della concessione del Sindaco Petteruti al Commissario Bertolaso della cava in località Lo Uttaro per lo smaltimento degli scarti della lavorazione del CDR di Santa Maria C.V.»...

Chi scrive non è un prete, né un bizzoco. E’ semplicemente un uomo che si sta battendo da anni, a San Nicola ed in provincia, per la difesa dell’ambiente e della salute degli abitanti, bestie comprese. Antonio Roano non è neanche un santo, ma forse lo diventerà a furia di frequentare chiese, parroci e oratori per cercare di diffondere ai suoi consimili la coscienza di fare qualcosa per salvare l’ambiente prima che sia troppo tardi per tutti.

Bertolaso, invece, il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, è quello lì, tanto per ricordarlo, che è anche il plenipotenziario nazionale della protezione civile... Niente male come abbinamento.

Oltre al leader dei Verdi sannicolesi, a Petteruti e al Presidente della Provincia Sandro De Franciscis, erano presenti vari rappresentanti di partiti (nessuno dell’area di governo di San Nicola la Strada, una delle città più a rischio del mondo in tema di ambiente...) e di associazioni territoriali. Gli stessi, praticamente, che, qualche giorno prima, unitamente a numerosi esponenti politici locali, avevano presenziato a San Marco (una città dove ancora troppo evidenti appaiono i danni causati alla salute dei cittadini da una “famosa” discarica solo da pochi anni dimessa) l’assemblea cittadina indetta per scongiurare l’apertura di un altro immondizzaio in località Grieco (a pochi metri dal confine con San Nicola) che Bertolaso vorrebbe aprire.

«In quella sede  -continua il dettagliato resoconto di Roano-  si è discusso anche della prossima attivazione dell’inceneritore di Acerra. Abbiamo ancora una volta ribadito la pericolosità di tale soluzione, con l’immissione nell’atmosfera delle nanopolveri cancerogene e con la creazione di un ulteriore pericolo costituito dalle ceneri prodotte, pari a un terzo della materia originale, dalla combustione altamente inquinante che dovranno essere stoccate in apposite discariche per rifiuti speciali. Un rappresentante di Lega Ambiente che era presente e con il quale siamo del tutto d’accordo, ha dimostrato con parole semplici come il compostaggio e la raccolta differenziata, almeno per i rifiuti domestici, possano produrre ricchezza sotto forma di fertilizzanti per l’umido e di riciclaggio per le altre materie come plastica, vetro, metalli, carta e cartone. Una volta eliminati questi materiali, rimarrà da trattare solo una parte esigua della produzione domestica la quale, una volta resa inerte, potrà essere stoccata in apposite discariche di dimensioni molto contenute da individuare da parte di ciascun comune per quanto di sua competenza. E’ ovvio che tale soluzione, per poter ottenere risultati incoraggianti, necessita di una raccolta dei rifiuti porta a porta per individuare le responsabilità di coloro che non si attengono alle disposizioni ed eliminare quella terra di nessuno, oltretutto poco decorosa per le città, dei cassonetti stracolmi ove ciascuno sversa ciò che più gli aggrada. Il Sindaco Petteruti, al quale va dato atto di impegnarsi sulla questione molto più di quanto ha fatto la precedente amministrazione Falco, alla fine della riunione è stato da noi informato della possibilità che, oltre al sito in località Lo Uttaro, possano sorgere nei dintorni in tenuta dei comuni di San Marco Evangelista e Maddaloni, ulteriori siti adibiti a discarica. Abbiamo ribadito che gli abitanti della zona, ed in particolare quelli di San Nicola la Strada, sono stanchi di subire e di essere considerati come la pattumiera di Napoli e Caserta e che non consentiremo ulteriori usi impropri atti a devastare il territorio e portare ulteriori malattie agli abitanti. Il Primo Cittadino casertano si è quindi impegnato con noi in quella sede a non consentire luoghi di deposito nei comuni confinanti la zona Lo Uttaro e di verificare che sia effettuata la bonifica sia del sito di trasferenza che di quello di stoccaggio che ormai da anni appestano le nostre esistenze, come da precisi impegni presi dal Commissario Bertolaso

Intanto, il sindaco di San Nicola la Strada, altro personaggio che, come Roano, certamente non è insensibile al tema dell’ambiente e della salvaguardia della salute, ha lanciato l’ennesimo appello: Invito i miei concittadini alla massima collaborazione”. In questi ultimi giorni, infatti, il nostro comune si è visto ridurre il prelievo quotidiano dei rifiuti dalle 71 a solo 41 tonnellate, generando una nuova emergenza ed il ripetersi del solito scenario di ingenti cumuli di spazzatura ai bordi delle strade che ...intrattengono un po’ gli automobilisti sannicolesi costretti a procedere a venti centimetri al minuto a causa del traffico.