Il fuoco ardente della Lummenera 2023

Rinviata di una settimana a causa del maltempo, si è svolta martedi 12 dicembre la festa che ripropone la più grande tradizione popolare di San Nicola la Strada.

Tutta la cronaca, attimo per attimo, è narrata in questo articolo e nel video allegato: l’ennesimo documento unico ed esclusivo che l’Enciclopedia Corriere di San Nicola offre in dono a tutti i sannicolesi, vicini e lontani. 

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(link nell'articolo)


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https://youtu.be/zHFqPdtZuFA




Anche per il 2023, dunque, dopo aver superato il rinvio della scorsa vigilia di San Nicola causato dal maltempo, si è accesa “ ‘A lummenera ‘e Santu Nicola”, la più antica delle tradizioni popolari sannicolesi.

La manifestazione si è svolta martedi 12 dicembre, con una settimana di forzato ritardo rispetto al previsto, con un doppio falò alla Rotonda Est e poi in Piazza Parrocchia.

Abbiamo scritto tanto, chilometri di articoli, praticamente tutto, sull’annuale ricordo della “Lummenera di San Nicola(è tutto nel sito internet del Corriere di San Nicola, tasto in alto a destra “ricerca articoli” con parola chiave); siamo contenti di essere gli unici ad averla narrata ed immortalata nella storia della nostra città; eppure ogni volta ci assale una forte emozione. Sì, quella emozione, quella gioiosa nostalgia che, come sempre abbiamo scritto e continuiamo a scrivere, solo un sannicolese può provare e capire, un sannicolese che qui è nato e qui è vissuto e che agli scoppiettìi del fuoco della lummenera ha personalmente assistito con i propri occhi e con il proprio cuore durante gli anni della sua fanciullezza, fino a quando la lummenera poi si spense per decenni, per poi ritornare di nuovo ad innalzare la sua fiamma, grazie al Comune e alla Pro Loco e a tante associazioni che ne tengono vivo il ricordo.

E veniamo, ora, a scolpire, nel Corriere di San Nicola, nell’Enciclopedia di San Nicola la Strada, la LUMMENERA DI SAN NICOLA 2023.
Orgogliosi di farlo. Con la forza dei sentimenti, della semplicità, della purezza della passione. A narrare ed immortalare l’evento ci pensa il nostro articolo che ci accingiamo a scrivere (sicuramente, come sempre, sarà l’unico). Ma il tutto lo si potrà rivivere nel video che abbiamo girato, montato e pubblicato nella nostra Videogallery e sul nostro canale YouTube.

La serata, programmata nel ricchissimo cartellone del “Natale Sannicolese 2023” allestito dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Marotta, comincia nell’emiciclo est della Rotonda.
Alcuni volontari della Protezione Civile preparano il falò; i ballatori de “La barca di Teseo”, con il presidente Germano Iacelli in testa, si dispongono per la coreografia; sono presenti, per l’amministrazione comunale, gli assessori Alessia Tiscione e Maria Natale; per la Pro Loco, in assenza del presidente Pasquale Delli Paoli, convalescente, c’è Lucio Bernardo.

Una signora di passaggio, incuriosita, ci chiede cosa stia accadendo. Anche se manca veramente pochissimo all’inizio, le spieghiamo tutto. «Gentile Signora, -le rispondiamo, grati della domanda- quando, tantissimi anni fa, San Nicola la Strada era un piccolo paesino agricolo, la sera del 5 dicembre, vigilia di San Nicola, la gente semplice si riuniva intorno ad un grande falò per fare baldoria, per raccontare fatterelli, per cantare, per ballare, per giocare, per mangiare cose buone e semplici fatte in casa. Ogni strada, ogni luogo organizzava il suo falò, si faceva a gara a chi lo facesse più alto e durevole. Era dedicato al santo protettore del paese, che si invocava affinché portasse con sé, il giorno dopo, serenità e prosperità ai cittadini. Signora, anche questa sera si ricorderà, tra poco, …’A lummenera ‘e Santu Nicola”».
La signora, che ci dice di essere in compagnia di una sua amica, sottolineandoci che entrambe non sono originarie di San Nicola la Strada, ascolta stupìta e, senza pensarci più di tanto, decide di rimanere per assistere.
«A casa possono aspettare, -ci risponde- non voglio perdermi questo momento»: è forse questa la cosa più deliziosa dell’intera serata.

Appena terminata la messa, il parroco Don Filippo Frattolillo scende nell’arena della villa ed impartisce la benedizione alla “Lummenera”, rivolgendo parole di speranza affinché il prossimo anno la cerimonia possa raccogliere, alla Rotonda, più spettatori. Noi, sostenuti da qualche spettatore, ci auguriamo pure che nel 2024 la prima Lummenera possa essere accesa, sempre alla Rotonda, ma stavolta all’Ovest.

A questo punto, con la fiamma che fa un po’ fatica a rimanere accesa, entra in scena il corpo di danza de “La barca di Teseo”, che, avvolto nel fumo, si esibisce in alcuni caratteristici pezzi “ad hoc” del suo vastissimo repertorio.
Prima che il fuoco si spenga del tutto, ecco, guidati dal presidente Pietro Maienza, i gloriosi alfieri della Asd Atletica San Nicola, altro emblema sannicolese di amicizia e socialità, che accendono le loro fiaccole e si incamminano, insieme ai ballerini di Teseo, lungo Via XX Settembre, accompagnati dal suono delle nacchere, scortati dalla Polizia Locale, per raggiungere Piazza Parrocchia, la seconda meta della “Lummenera di San Nicola“, che, come è illustrato in apposita locandina, è inserita, con altre manifestazioni riguardanti altri comuni del circondario, nel programma denominato “Feste del Fuoco” finanziato dal POC 14-20 Campania.

Il corteo della Lummenera in cammino tra la Rotonda e la Piazza…

Non è poesia, ma quasi… “Versi” comunque da tramandare ai giovani. Chi ha qualche annetto in più sulle spalle può facilmente capire.
La storia (quella scritta nella memoria di chi l’ha vissuta ed ora sulle pagine del Corriere di San Nicola) racconta che si faceva a gara nei due quartieri storici della città, «‘O TUORNO”» (la Rotonda, dalla forma del largo intorno ai due “emisferi” cittadini spezzati dal Vialone, detta anche i “pellicci”, ossia i prati, per l’erba che ricopriva i suoi campi) e «’O TRIVECE» (la Piazza, ovvero il “trivio”, dall’incrocio di Via XX Settembre, Via Santa Croce e Via De Gasperi) per allestire le “lummenere” più belle. Per far battere il cuore del proprio quartiere e la gioia della propria città.

L’emozione raggiunge l’apice in Piazza Parrocchia.

Davanti alla Chiesa Madre di Santa Maria degli Angeli è tutta una festa in onore della grande tradizione della Lummenera, del Santo protettore San Nicola e dei numerosi cittadini presenti, molti “doc” e molti di quelli che qui hanno scelto di vivere e che di “doc” forse hanno qualcosa ancora di più.

Questi tutti i momenti, uno per uno.

I volontari della Protezione Civile, diretti da Ciro De Maio, hanno preparato il falò.

Ai fiaccolieri dell’Atletica San Nicola il compito di trasmettergli il fuoco prima acceso alla Rotonda e trasportato attraverso “ ‘A via ‘a Maronna”.

La benedizione di Don Antimo Vigliotta, a ricordare che il fuoco, simbolo di laboriosità e di creatività, rappresenta l’ardente ambizione dell’uomo prometeico lanciato verso l’affermazione dei grandi valori esistenziali.

A presenziare per il Comune l’importante momento, il gotha dell’amministrazione con il sindaco Vito Marotta, il presidente del consiglio Eligia Santucci, il vice sindaco Raffaele Della Peruta, gli assessori Maria Natale e Alessia Tiscione.

Con sullo sfondo la fiamma alta e calorosa della Lummenera, ecco in scena il corpo di ballo dell’associazione culturale “La barca di Teseo”, il cui folk trascinante ingraziosisce lo spettacolo di entusiasmo e di colori musicali: bellissima, tra l’altro, la riproposizione della canzone di Iacelli/Rienzo “E tu ce staje”, che ha da poco compiuto il suo primo anno di successo.

Come anche lo scorso anno, a rendere ancora più gustosa la serata ci pensano la pasta e fagioli preparata a cura della Pro Loco e degli Accollatori San Nicola e i dolci dell’Associazione Il Filo di Arianna.

La scena finale coglie tutti di sorpresa: il Santo Patrono San Nicola esce dalla chiesa, benedice il fuoco e gli spettatori e posa per i clic fotografici. E’ un giovane del gruppo Scout che fa capo alla parrocchia di Don Antimo, vestito di abiti storici confezionati per l’occasione da una socia della sezione sannicolese del CIF (Centro Italiano Femminile).

Una perla che non poteva mancare. Complimenti, sinceri e dovuti, agli ideatori.

Tutta la cronaca della “Lummenera di San Nicola 2023”, attimo per attimo, è narrata in questo video (link in alto), documento storico unico ed esclusivo, realizzato dall’Enciclopedia Corriere di San Nicola.


©Corriere di San Nicola
 
diretto da Nicola Ciaramella 



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I VIDEO DELLE "LUMMENERA DI SAN NICOLA" PUBBLICATI DAL CORRIERE DI SAN NICOLA: 
2023: https://youtu.be/zHFqPdtZuFA
2022: https://youtu.be/ldp8dQMzWgA

2021: https://youtu.be/7Mq4Xq-oai4 
2020: https://youtu.be/X84OYk_fIL0 
2019: https://studio.youtube.com/video/wgjCOPUP-SU/edit
2018: https://studio.youtube.com/video/t0TDB0qzOGI/edit