Mensa scolastica, clima tutt'altro che sereno

In discussione la qualità del cibo somministrato ai bambini: dopo l’intervento dei Nas, si attende ora l’esito delle analisi.
Il sindaco Vito Marotta e l’assessore Maria Natale hanno preso a cuore la situazione e assicurano presenza costante e rigorosissimi controlli nell’interesse dei “piccoli cittadini” e delle famiglie.

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Una situazione tutt’altro che serena per la mensa scolastica nei due istituti comprensivi di San Nicola la Strada. Il clima generato dai fatti sinora accaduti nella gestione del servizio -senza nessuna “sentenza” voler emettere perché questo lo fanno gli organi competenti-  non aiuta le famiglie ad essere tranquille, ma, soprattutto, sta generando molta confusione anche tra i bambini, anime innocenti, che ascoltano e capiscono più dei grandi che intorno c’è qualcosa che non va.

La storia è nota. Iniziato, tra le giustificate lamentele delle famiglie, già con due mesi di ritardo rispetto all’apertura delle scuole per il rifacimento della gara di appalto, il servizio non è che abbia sinora viaggiato nella gioia e nella soddisfazione dell’utenza. Una protesta, accesa e determinata, ma nello stesso tempo civilissima ed educatissima, si è sin dai primi giorni levata da parte di molti genitori: sul …banco degli imputati la qualità del cibo somministrato ai bambini.
La ragione dell’agitazione -spiegano i tantissimi contestatori- è che l’azienda che svolge il servizio, stavolta in compartecipazione con un’altra (dopo aver creato per l’occasione una nuova associazione temporanea di imprese), è la stessa che ha svolto lo stesso servizio negli anni passati tra il malcontento generale (il riferimento è sempre alla presunta scarsa qualità delle pietanze somministrate ai bambini) e mille riunioni tra amministratori e genitori.

L’ultima criticità è emersa martedi 23 gennaio, quando gli uomini dei NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri), chiamati ad intervenire dai comitati dei genitori, hanno sequestrato campioni del pasto, perché il cibo somministrato era maleodorante e le maestre non lo hanno servito ai bambini.

I fatti.
I segnali erano chiari già da tempo (dati i precedenti) e ben noti anche all’amministrazione comunale, al punto da costringere i genitori a costituire un comitato mensa con controllo quotidiano dei pasti, richiedendo incontri frequenti con il sindaco per vigilare sulla qualità del servizio.

La situazione è precipitata appunto martedi 23 gennaio, quando nei plessi scolastici comunali è stato servito del cibo maleodorante, che ha messo sul chi va là scodellatrici e maestre. Queste ultime, con un gesto di grande responsabilità, hanno evitato che fosse servito ai bambini. Il fatto è immediatamente arrivato alle orecchie di genitori e rappresentanti, che hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Gli uomini dell’Arma si sono prontamente recati in alcuni dei plessi scolastici coinvolti (Via Milano e Viale Europa, ma le scuole interessate dal pasto dall’odore nauseabondo comprendevano anche ICC De Filippo e parco Rossella), verbalizzando l’accaduto e sequestrando un campione del cibo, evitando che fosse gettato via o riconsegnato alla ditta mittente. Sono ora attese le analisi dei Nas, che verificheranno eventuali criticità.
Ma non finisce qui, perché il giallo si infittisce con la presenza di altri dettagli emersi in giornata, che se verificati sarebbero davvero inquietanti: la ditta appaltatrice avrebbe già subìto controlli recenti da parte dei Nas, sfociati in una segnalazione all’Asl per inottemperanze riscontrate e chiusura del punto cottura sito in Via Politano a Caserta. Ed avrebbe continuato ad operare indisturbata. Questa eventualità ha contributo notevolmente ad aumentare rabbia e dissenso da parte dei genitori, che sarebbero ora orientati a richiedere l’accesso agli atti presso l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta.

Intanto, il dirigente scolastico dei plessi ICC Capol DD ha confermato la disponibilità di concedere l’uscita anticipata a tutti i bambini i cui genitori decidessero, a ragion veduta, di non far consumare il pasto a scuola nei prossimi giorni. Eventualità che già da martedi stesso è stata messa in atto dalla stragrande maggioranza degli interessati, che ha annullato la prenotazione del ticket. La stessa dirigente scolastica ha invece confermato l’insostenibilità di un’ipotesi richiesta da molti, ovvero che gli alunni potessero consumare temporaneamente un pasto a sacco.

Giovedi 25 gennaio, il sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta, ha tenuto un incontro con una delegazione dei genitori. Il Primo Cittadino ha così scritto sul suo profilo facebook: «Mensa scolastica, un incontro importante. Mattinata fruttuosa oggi in Comune: l’incontro fra amministratori comunali e una delegazione di genitori rafforza la volontà di collaborare strettamente per un servizio mensa adeguato nelle nostre scuole. Negli ultimi mesi il Comune di San Nicola la Strada è intervenuto più volte con ammonimenti e multe nei confronti della ditta affidataria, anche grazie all’impegno dei genitori. Abbiamo fortemente voluto un “Comitato Mensa Scolastica” aperto, nel quale tanti genitori a turno partecipano alla verifica del servizio e alla segnalazione di problemi e difficoltà. Bene così! Su questa strada riusciremo a raggiungere l’obiettivo di una mensa eccellente per i nostri studenti, nonostante i prevedibili ostacoli delle procedure amministrative in materia di appalti».

A seguire, poi, il sindaco ha anche diramato questo comunicato stampa, nel quale esprime la “volontà condivisa di proseguire con controlli rigidi”: «L’Amministrazione Comunale, relativamente al servizio di refezione scolastica ed al susseguirsi di notizie riguardanti le anomalie riscontratesi dal mese di novembre ad oggi, ha il dovere di precisare quanto segue:
stamane, giovedì 25 gennaio 2024, il Sindaco Vito Marotta, l’Assessore alla Scuola Maria Natale, gli Assessori Raffaele della Peruta e Antonio Terracciano, la Consigliera Comunale Giovanna Campanile hanno, infatti, incontrato una delegazione di genitori per descrivere gli atti formali già compiuti dall’Ente e per illustrare eventuali azioni future.
Il servizio in questione, dopo le lungaggini legate ai procedimenti giudiziari relativi alla gara d’appalto ed al seguito dei dovuti controlli circa la verifica dei requisiti, è stato avviato lunedì 6 novembre. Inoltre, recentemente, si è facilitato l’acquisto dei ticket mensa introducendo la nuova modalità telematica.
Fin da subito, l’Amministrazione Comunale, in accordo con i Dirigenti Scolastici dei due Istituti Comprensivi, ha dato il proprio assenso alla costituzione del “Comitato Mensa Scolastica” che, per la prima volta, si è formato raccogliendo le molteplici adesioni spontanee dei genitori di tutti i plessi scolastici interessati, i quali a turno e ripetutamente partecipano alla verifica quotidiana della qualità dei pasti.
Tale costante controllo è stato accompagnato da una rigida verifica da parte del Comune. Ed infatti, in meno di due mesi (escludendo le festività natalizie), gli Uffici competenti – pur riscontrando un miglioramento del servizio rispetto all’anno scolastico precedente - hanno formalmente ammonito la ditta affidataria facendo riferimento alle relazioni del sopra citato Comitato e nel rispetto del capitolato di appalto.
In particolare, la ditta è stata diffidata al rispetto degli orari di consegna, delle grammature degli alimenti (così come stabiliti nelle tabelle dietetiche ASL) prediligendo la prima scelta alla seconda alternativa, dei menù personalizzati, nonché rispetto alle criticità riscontrate in merito ai condimenti, alla qualità della frutta, senza trascurare singoli episodi (es. l’odore anomalo del primo piatto - pasta e ceci - del giorno 23.1.2024). 
Anche a fronte delle brevemente descritte ammonizioni, successivamente, sono state, nel rispetto del capitolato, irrogate due diverse sanzioni pecuniarie e si è in attesa delle risultanze derivanti dalle verifiche effettuate dall’Arma dei Carabinieri e dall’Asl.
In virtù dei chiarimenti sopra descritti, l’incontro tra l’Amministrazione Comunale e la delegazione dei genitori si è concluso con l’intento condiviso di rafforzare ulteriormente i controlli, di verificare eventuali altri procedimenti a carico della ditta, senza escludere eventuali ulteriori azioni sanzionatorie nel rispetto di tutto quanto previsto dalla norma e dal contratto in essere».

«L’incontro con il sindaco si è svolto in un clima di collaborazione,  -questo il commento egregiamente dettagliato dal comitato dei genitori- ma non sono mancati momenti salienti in cui è stato sottolineata più volte la volontà di fare tutto il possibile, da una parte e dall’altra, per dare una svolta decisiva alla questione. Ovviamente l’immediatezza di questa possibilità dipende quasi esclusivamente dall’esito delle analisi attese da Nas e Asl, altrimenti il percorso sarà burocraticamente più complicato (non impossibile!) e tortuoso. Ovviamente, se emergessero esiti “importanti”, del senso di contaminazioni, cibo avariato, etc etc, allora sarà abbastanza semplice per l’amministrazione comunale prendere decisioni d’urgenza anche drastiche. Nel caso invece di esito negativo dell’analisi, la situazione è più complicata da gestire anche da un punto di vista burocratico».

L’intenzione del Comitato (al quale è doveroso rivolgere il grazie di tutti i cittadini per l'importantissimo impegno che stanno conducendo - ndd) -condivisibile sotto tutti gli aspetti, nell’ottica, che è la più importante, di salvaguardare la salute dei bambini- è quella di utilizzare tutti i cavilli posibili. Per fare ciò, naturalmente, sarebbero necessari più tempo e ulteriori verifiche.

«In questo caso -dice il comitato- assumeranno importanza i punti seguenti:
-Controlli al punto cottura sito in via Politano: nodo cruciale. Saranno sicuramente intensificati e frequenti. Allo stato attuale, i documenti burocratici sono a posto, ed il centro cottura è aperto. Tuttavia, il comune dovrà verificare se questo punto cottura viene effettivamente utilizzato per i pasti distribuiti a San Nicola la Strada;
-Accertamenti sulla ditta riguardanti altri eventuali controlli/sanzioni eseguiti in precedenza da Asl e Nas: l’amministrazione ci aggiornerà in prossimo incontro relativamente all’esistenza di eventuali documenti relativi a controlli/sanzioni espletati dei mesi precedenti da parte delle autorità preposte ed indipendenti (Asl e Nas) nei confronti della ditta. Al momento, il Comune non è a conoscenza di questi fatti ma si impegna ad acquisire celermente informazioni, nel caso richiedere accesso agli atti e valutare le ripercussioni anche gravi che, in caso positivo, questi fatti potrebbero avere sulla prosecuzione del contratto di appalto. Saranno coinvolti ove necessario i legali del comune;
-Ammonizioni e diffide già notificate alla ditta: in soli due mesi di effettivo servizio di refezione, grazie al controllo ed alle relazioni del comitato mensa, i preposti funzionari comunali hanno già notificato alla ditta varie ammonizioni formali e 2 sanzioni pecuniarie secondo quanto previsto dall’art. 68 del capitolato d’appalto. Siamo invitati a proseguire anche su questa strada, perché accumulando sanzioni e ammonizioni, si potrebbe anche arrivare a qualche conseguenza più consistente sulla prosecuzione dell’appalto stesso;
-Definizione delle azioni da applicare in caso di criticità evidente da parte delle scodellatrici e dei responsabili della refezione: è necessario che in caso di criticità evidente (come il pasto maleodorante di martedì), i soggetti responsabili della refezione a scuola sappiano chiaramente come procedere (es. non gettare il pasto, contattare le autorità, provvedere immediatamente alla conservazione di un campione per eventuali analisi);
-Ulteriore incremento della presenza nei plessi scolastici dell’Assessore Natale, che farà sentire in maniera ancora più pressante la presenza dell’amministrazione comunale;
-Resta fatta salva la possibilità di genitori o aggregazioni di genitori di potersi rivolgere privatamente a legali, anche in un secondo momento qualora il comune avesse le “mani legate” dalla burocrazia della macchina pubblica, al fine di vagliare nelle opportune sedi giuridiche la regolarità dell’appalto in base agli atti disponibili ed allo sviluppo della situazione».

La questione è indubbiamente molto importante per tutti. Come “Corriere di San Nicola” abbiamo sentito l’assessore alla scuola Maria Natale, che, gentilmente come sempre e con la solita encomiabile disponibilità, ci ha così risposto: VEDI VIDEO al link https://youtu.be/lA0v88Cu08s

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola