Si è svolta in Santa Maria degli Angeli la tradizionale cerimonia religiosa promossa dall’Associazione N.S. di Lourdes nell’ambito della Festa liturgica in occasione dell’Anniversario dell’Apparizione della Beata Vergine a Santa Bernadette.
Prima dell’inizio della messa, Nicola Ciaramella ha letto la bellissima “Preghiera del Medico” scritta da Giovanni Paolo II.
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Rinviato di una settimana per concomitanza con altri eventi religiosi riguardanti la diocesi (insediamento del vescovo di Caserta come arcivescovo di Capua), il programma della Festa Liturgica organizzata dall’Associazione N.S. di Lourdes e dalla Parrocchia di Santa Maria degli Angeli per celebrare l’Anniversario dell’Apparizione della Beata Vergine a Santa Bernadette (quest’anno è il 166°) ha vissuto il solito tradizionale momento con la Messa (e Preghiera di Affidamento alla Madonna di Lourdes) dedicata ai Medici e a tutti gli Operatori della Sanità in occasione della Giornata Mondiale del Malato.
Ad officiare la funzione religiosa, tenutasi sabato 10 febbraio nella Chiesa di San Nicola la Strada, animata dal Coro Polifonico N.S. di Lourdes diretto dalla Maestra Soprano Antonella Letizia, il parroco Don Antimo Vigliotta, assistito dal diacono Don Raffaele Santamaria e dal seminarista Pasquale Pellegrino.
Prima dell’inizio della Messa, il giornalista direttore del Corriere di San Nicola, Nicola Ciaramella, ha letto, su sua scelta condivisa da Don Antimo Vigliotta, la meravigliosa “Preghiera del Medico” scritta da San Giovanni Paolo II nel 2000 e pubblicata dalla Libreria del Vaticano.
A leggere i passi della liturgia della parola i medici Dr. Francesco Basile, Dr. Antonio Tranquillo, D.ssa Carmela Ferrante, Dr. Pierpaolo Narducci e una operatrice della Croce Rossa Italiana (presente con larghe rappresentanze dei suoi comitati di Caserta e di Maddaloni).
Hanno presenziato la cerimonia anche altri medici (tra i quali il Dr. Nicola Santagata) ed operatori sanitari.
Ad assistere una folta folla di fedeli, tra cui le famiglie del Gruppo Betania con il coordinatore Antonio Serino.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, si è tenuta in Santa Maria degli Angeli la 32.ma Festa Tesseramento per l’Associazione N.S. di Lourdes. Tra i soci dell’emerito sodalizio presieduto da Nicola Fiorito c’è anche Don Antimo Vigliotta.
Biagio Pace
©Corriere di San Nicola
La PREGHIERA DEL MEDICO
scritta da Giovanni Paolo II nel 2000
(letta da Nicola Ciaramella)
Medico Divino,
che nella tua vita terrena
hai prediletto coloro che soffrono
ed hai affidato ai tuoi discepoli
il ministero della guarigione,
rendici sempre pronti
ad alleviare le pene di nostri fratelli.
Fa’ che ciascuno di noi,
consapevole della grande missione che gli è affidata,
si sforzi di essere sempre,
nel proprio quotidiano servizio,
strumento del tuo amore misericordioso.
Illumina la nostra mente,
guida la nostra mano,
rendi attento e compassionevole il nostro cuore.
Fa’ che in ogni paziente
sappiamo scorgere i lineamenti del tuo Volto Divino.
Tu che sei la Via
donaci di saperti imitare ogni giorno
come medici non soltanto del corpo
ma dell'intera persona,
aiutando chi è malato a percorrere con fiducia
il proprio cammino terreno,
fino al momento dell'incontro con Te.
Tu che sei la Verità,
donaci sapienza e scienza
per penetrare nel mistero dell'uomo
e del suo trascendente destino,
mentre ci accostiamo a lui
per scoprire le cause del male
e per trovarne gli opportuni rimedi.
Tu che sei la Vita,
donaci di annunciare
e testimoniare nella nostra professione
il "Vangelo della vita"
impegnandoci a difenderla sempre,
dal concepimento al suo termine naturale,
e a rispettare la dignità
di ogni essere umano,
specialmente dei più deboli e bisognosi.
Rendici, o Signore,
buoni Samaritani,
pronti ad accogliere,
curare e consolare
quanti incontriamo nel nostro Iavoro.
Sull'esempio dei santi medici
che ci hanno preceduto,
aiutaci ad offrire il nostro generoso apporto
per innovare costantemente le strutture sanitarie.
Benedici il nostro studio
e la nostra professione,
illumina la nostra ricerca
ed il nostro insegnamento.
Concedici infine che,
avendo costantemente amato e servito Te
nei fratelli sofferenti,
al termine del nostro pellegrinaggio terreno
possiamo contemplare il tuo volto glorioso
e sperimentare la gioia dell'incontro con Te,
nel tuo Regno di gioia e di pace infinita. 
