GUARDIA MEDICA: IL SINDACO MINACCIA DI RICORRERE AI GIUDICI!

Non l’aveva fatto per il caso Lo Uttaro, certamente ben più grave e “letale” per la salute dei cittadini. Ma non è mai troppo tardi...


«Senza alcun coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, che ha la titolarità degli interessi esponenziali della collettività amministrativa anche in materia sanitaria, -dice, tra l’altro, un comunicato stampa del municipio- si è appreso che sarebbe stato predisposto un piano di riduzione della spesa sanitaria della guardia medica nel Comune di San Nicola la Strada. Il sindaco Angelo Pascariello, la giunta comunale ed il consiglio comunale, attraverso la conferenza dei capigruppo, contestano il metodo ed il merito del Piano Regionale, non è possibile, infatti, adottare provvedimenti che incidono sul diritto alla salute dei cittadini e sulle modalità pratiche sull’esercizio di tale diritto senza neanche informare e coinvolgere i destinatari del provvedimento attraverso l’Ente che li rappresenta. E’ bene ricordare che la guardia medica e poliambulatorio di San Nicola la Strada operano sul territorio da più di 20 anni servendo un bacino di utenza di oltre 25 mila abitanti, attraverso la dirigenza e professionalità di 6 titolari e di un supplente presso il presidio poliambulatoriale. Rilevante sono l’efficacia e l’efficienza di tale struttura comprovate da ben 4.236 visite e 10.000 chiamate telefoniche (dati ufficiali) cui ha fatto fronte nell’anno 2006, mentre nel periodo iniziale di quest’anno (fino al 12 giugno) sono state eseguite 1.800 visite e 4.000 consulenze telefoniche. In caso della paventata soppressione della guardia medica e poliambulatorio di San Nicola la Strada, tale volume di attività si riverserebbe su altre strutture, non consentendo risparmio in termini di spesa, dovendo tali altre strutture essere potenziate nel numero degli addetti, ma al contrario avrebbe il solo effetto di penalizzare l’utenza locale.

Contro tale paventato provvedimento di soppressione, la giunta comunale ha deliberato:

-di invitare e diffidare l’Asl Ce1
dall’adottare provvedimenti che possano incidere sulla fruibilità del servizio sanitario per gli utenti di San Nicola la Strada;

-riservarsi, in caso di rispondenza a verità dell’ipotesi di tale soppressione, di produrre formale ricorso all’autorità giudiziaria competente per gli evidenti eccessi di potere, per illogicità, contraddittorietà e quant’altro sarà evidenziato dai legali dell’Ente;

-di trasmettere tale delibera di giunta al Direttore Generale dell’Asl Ce1 dott. Francesco Bottino, all’assessore regionale alla sanità dott. Angelo Montemarano, al Presidente della Giunta Regionale On. Antonio Bassolino, ai consiglieri regionali della Provincia di Caserta, al Presidente della   Provincia di Caserta On. Alessandro De Franciscis, al Prefetto di Caserta dott.ssa Maria Elena Stasi e al sindaco di Caserta ing. Nicodemo Petteruti».

Se abbiamo ben capito, il sindaco è pronto ad adire le vie legali. Per una vicenda ben più importante (e letale), cioè Lo Uttaro, un’idea del genere non gli era passata neanche per la testa...Comunque, bravo! Non è mai troppo tardi per portare in tribunale gli interessi dei cittadini, specialmente quando si tratta della loro salute...