Roano, ingresso tra gli eroi


Antonio Roano (nella foto con un altro grande paladino della giustizia sociale, Agnese Ginocchio) è sempre stato in prima linea per difendere l’ambiente e la salute dei cittadini.

Vergognosamente commissariata la sezione sannicolese dei Verdi. L’ex segretario deposto per il “perdurare di un atteggiamento di chiusura, nonostante le sollecitazioni  fatte dalla segreteria provinciale”...
E’ vero... Roano ha strenuamente combattuto proprio per questo, per far chiudere Lo Uttaro e ridare speranza di vita a migliaia di cittadini avvelenati da una discarica illegale...


«Ecco cosa succede nel partito dei Verdi a Caserta quando, invece di lottare per difendere il territorio e la salute della gente, si lotta per difendere interessi e poltrone. Da oggi, se non si cambieranno i vertici provinciali del partito, credo che tutti coloro che realmente credono nella Pace, nei diritti e nell'ambiente faranno bene a non dare più alcun credito a questa banda di mercenari. Oltre che mancanza di democrazia, nei Verdi di Caserta manca anche l’educazione e questa la dice tutta su chi siano coloro che guidano i vertici provinciali. E’ semplicemente inconcepibile che il segretario di un partito creato a San Nicola dal nulla venga a sapere dai giornali di essere stato fatto fuori. Non una telefonata, né un telegramma, niente di niente. Ho appreso dalla stampa che Enzo Falco mi ha “scaricato”. Ma ora è arrivato il momento della resa dei conti. Farò opposizione al provvedimento. Sia i vertici regionali che quelli nazionali dovranno dirmi se i Verdi vogliono solo guardare al potere ed alle poltrone, oppure a quei valori che abbiamo sinora professato, come la difesa della Pace, dell’ambiente e delle persone che questi valori hanno portato avanti. Vorrei ricordare ai tanti amici ambientalisti e non che la politica portata avanti in questi anni da Falco non ha prodotto nulla di concreto e lui stesso non ha lasciato traccia alcuna. Io, perlomeno, alle ultime elezioni comunali sono stato l’unico ad esserne uscito a testa alta. Se vogliono che io diventi uno “yes man” allora hanno sbagliato di grosso!».

Antonio Roano, ormai ex segretario della sezione dei Verdi di San Nicola la Strada (che ha fondato nel 2004), ha così replicato all’ex suo responsabile provinciale, Enzo Falco, che l’ha commissariata a mezzo di un improvviso (quanto sconcertante) bliz notturno. Nel comunicato di questo presunto rappresentante degli ambientalisti ci sono una serie di affermazioni che decisamente offendono tutti i cittadini di San Nicola, i quali devono solo dire grazie a Roano, che con smisurato impegno, senza interessi se non quello dell’onestà e della giustizia sociale, ha dedicato questi ultimi anni della sua vita ad una causa comune come la “bonifica” dello schifoso ambiente in cui vive la città di San Nicola la Strada.
Ecco le vergognose righe che hanno liquidato chi lottava per renderlo meno tale:

In relazione al perdurare di un atteggiamento di chiusura, nonostante le sollecitazioni fatte dalla segreteria provinciale, da parte di Antonio Roano, che persiste nel prendere posizioni che ledono l’immagine del Partito e che sono già sottoposte ad un procedimento disciplinare incardinato presso l’Esecutivo regionale, peraltro ingiustificate sul piano politico e sul piano del funzionamento degli organismi dirigenti del Partito, si nomina commissario dell’Associazione locale dei Verdi di San Nicola la Strada, Salvatore Mataluna, attuale assessore dei Verdi di Maddaloni, che avrà il compito di partecipare a tutti gli incontri del Centrosinistra in nome e per conto dei Verdi per la Pace e di rappresentarlo a tutti i livelli comunali e nei confronti della stampa. Enzo Falco”.

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-Egregio sig. Mataluna, neo commissario dei Verdi dopo essere stato bocciato da Forza Italia, per favore, se è stato chiamato per raccontarci le solite frottole e per inchinarsi anche Lei, come chi La comanda, alla superiore volontà di chi ci sta distruggendo, ci lasci in Pace.
La stampa seria, quella rara, quella non assoldata, quella coraggiosa e per la gente, per favore la lasci in Pace. Di questa “parola”, se non erro, almeno di questa, Lei dovrebbe intendersene. Di Lei, se ha intenzione di fare lo schiavetto, e di chi avalla la catastrofe dell’ambiente sannicolese non sappiamo cosa farcene.
Antonio Roano, invece, e per questo piace alle gente, è un uomo di coraggio e dice quello che pensa, perchè onesto e crede nelle cose (oneste) che fa.
Egli ha portato alla cronaca nazionale lo scandalo legato alla Uttaro, una questione di vita o di morte per duecentomila cittadini. Per questo, forse, ha dato fastidio ai vertici provinciali dei Verdi, legati al potere.
Per lui c’è già un posto tra gli eroi che hanno strenuamente difeso la vita, l’onore e l’orgoglio dei sannicolesi. Un posto che non è alla portata di tanti altri che ci ritroviamo, nostro malgrado, ancora tra i piedi, anche loro a respirare la stessa aria puzzolente che respirano i cittadini sannicolesi. Con una differenza. Loro non la sentono molto. Ci sono, probabilmente, abituati.

nicolaciaramella