Toccante lettera di una iscritta delusa dall’atteggiamento adottato dai Verdi nella questione-Lo Uttaro. Roano: “Ecco come si disincentiva l'appartenenza dei giovani ad un partito"
«Caro Antonio,
mi sento in dovere di mandarti due righe a margine dell'increscioso recente avvenimento.
Premetto che ho 21 anni e mi stavo avvicinando alla politica, cosa che tutti auspicano a parole ma sconfessano coi fatti.
Ho seguito la recente vicenda dello "Lo Uttaro", come cittadina di San Nicola, e non mi aspettavo che non si aprisse, ma ligia anche all'esortazione del Presidente della Repubblica, desideravo che non fossimo più additati dai media e che si iniziassero a fare le cose sul serio. Con mio grosso rammarico vedo che le cose vanno per le lunghe, le falde acquifere si continuano a minacciare, la discarica non è stata ancora messa a norma. Che eredità portate a noi giovani?
Mi attendevo una battaglia, almeno dai Verdi, ma ciò non è avvenuto!
Come dicevo al principio non sono avvezza alla "politica", ma quanta delusione!
Dopo una battaglia combattuta con alterne vicende, vedo il mio segretario cittadino commissariato, nessuna democrazia partecipata, non si è sentito il dovere di avvisare neanche gli iscritti.
Mi sono iscritta, anche per quest'anno al partito, pensando di partecipare a migliorare l'Ambiente, ma forse mi debbo ricredere?
Nei prossimi giorni,forse sapremo di più, ti abbraccio»
Claudia
(Lettera inviata ad Antonio Roano e da questi trasmessa al segretario provinciale dei Verdi con la seguente nota: “Ecco come si disincentiva l'appartenenza dei giovani ad un partito, ma credo che a te servano soprattutto yes-man. Resto in attesa di una tua risposta sul tuo potere di commissariamento, altrimenti sarò costretto a informare a brevissimo i media della nullità del tuo atto”).