MARRO & D’AURIA, I “MISTERI” DELLA POLITICA



Clamoroso “matrimonio” tra gli ex neoborbonici sannicolesi (che sempre neoborbonici sono) e il partito dei socialdemocratici che tifa per Garibaldi...

La notizia è ufficiale. Giovedì 25 ottobre un nutrito gruppo di ex appartenenti al Movimento Neoborbonico di San Nicola la Strada, che aveva appoggiato alle ultime elezioni comunali l’attuale primo cittadino, sono passati sull’ “altra” sponda, aderendo allo SDI.
Di essi, Nicola D’Auria ha ricevuto, in un sol colpo, addirittura la nomina di vicesegretario del partito guidato da Francesco Giaquinto. Importante gratificazione anche per Fiore Marro, che svolgerà l’incarico di responsabile delle pubbliche relazioni.
Oltre ai due ex dirigenti neoborbonici, hanno stretto la mano ai socialdemocratici anche Orazio Letizia, Nicola Casale, Michele Mandarino, Giovanni Ferrante, Vincenzo Caserta e Carlo D’Auria.

«Dopo il mio personale successo alle ultime elezioni comunali che mi ha visto correre quasi da solo  -ha detto soddisfatto Giaquinto (438 voti raccolti in comunione con i verdi, per la verità tutt’altro che un trionfo...)-  questa entrata degli amici Marro e D’Auria mi consente di potere operare sul territorio sannicolese con più convinzione e forza; era mio obbiettivo costruire per il partito una buona squadra fatta da persone di spessore e buon livello culturale, un gruppo che comincia a comporsi con l’entrata dei due esponenti del circolo culturale di piazza Parrocchia, ma che non finirà certo qui».

Per D’Auria la scelta costituisce «il proseguimento della mia candidatura alle amministrative del 2006; c’è una personale esigenza di apportare un’azione fattiva  anche in politica oltre che in quella culturale che continuerà naturalmente attraverso il canale del circolo duosiciliano di Terra di Lavoro, non più come dirigente ma come affiliato. Questo per etica non per defezione».

Per Fiore Marro, invece, al quale, secondo una larga fetta dell’idealismo nostalgico, si prospetta il difficilissimo compito di difendere alla ...garibaldina la sua immagine di “coerenza” politica sinora conquistata con pieno merito, si tratta di «un ritorno al passato, in quanto la mia famiglia viene dalla provincia irpina, Cervinara , che da sempre è stata socialista. Per quel che riguarda poi la mia lunga militanza nel movimento neoborbonico non trovo con questa scelta nulla di inadeguato; d’altronde il primo progetto socialista nacque proprio con i Borbone con l’utopia di S. Leucio; 200 anni fa a Caserta il socialismo era già attuato da Ferdinando IV. A chi chiede lumi sulla questione di come i neoborbonici possono gradire la passione dei socialisti per Garibaldi, rispondo che anche attraverso il dialogo con i nostri nuovi compagni potremo io, D’Auria e gli altri far cambiare magari la visione contorta di taluni personaggi, e dall’interno che cambiano le cose, non da fuori l’uscio».

La nuova alleanza sarà presentata ai vertici regionali e provinciali dello SDI mercoledì prossimo nella sede del circolo culturale neoborbonico di piazza Parrocchia a San Nicola. Sì, nel circolo neoborbonico. Perché Marro e C., che non sono più neoborbonici sannicolesi, neoborbonici lo sono ancora... anche se adesso non dovranno più arrabbiarsi a sentir parlare dell’eroe dei due mondi. Scusate, siamo un po’ confusi...

nc

(nella foto, F. Marro e N. D'Auria)