Mercoledì 21 novembre pomposa cerimonia di “inaugurazione” di un impianto già esistente, riparato perché non vi aveva mai funzionato niente.
Ma la notizia più bella, che nessuno avrebbe mai voluto sentire, è che la struttura di Via Quasimodo è stata intitolata al giovanissimo e valente atleta Antonio Ilario, prematuramente scomparso sei anni fa.

A San Nicola la Strada ogni occasione è buona per sperperare danaro pubblico in feste e festicciole inutili e solo, terribilmente, di facciata. L’apparire senza essere è ormai diventato il leit-motiv di questa scialba amministrazione che sta seminando “forme” a più non posso nella totale assenza di veri contenuti. E’, stavolta, il caso del ristrutturato palazzetto dello sport (quasi interamente dedicato al basket), impianto già esistente ed inaugurato da anni, che è stato recentemente sottoposto a “laboriose” riparazioni perché in effetti non vi ha mai funzionato niente e niente è mai stato a norma di regolamenti sportivi.
Con notevole ritardo rispetto ai tempi annunciati, mercoledì 21 novembre, dunque, il vecchio impianto di Via Quasimodo riaprirà ufficialmente i battenti con una cerimonia in pompa magna a cui parteciperanno numerosi amministratori e alla quale interverrà, quale ospite d’eccezione, il presidente nazionale della Federazione Italiana Pallacanestro, Fausto Maifredi.

Ma la notizia più bella, che certamente tutti mai avremmo voluto sentire, è che la struttura è stata intitolata ad Antonio Ilario, giovane e valente atleta “propaganda” del Basket Cedri, prematuramente scomparso nel 2001 all’età di 13 anni.

Dopo i soliti e prevedibilissimi (conoscendo i soggetti) proclami di rito, ci saranno, fortunatamente, altri bei momenti a contenuto sportivo, quali le premiazioni di alcuni atleti, squadre, dirigenti, tecnici ed arbitri che si sono maggiormente distinti nel corso della scorsa stagione agonistica.