NUZZO: “ZAMPELLA DEVE DIMETTERSI!”

 “E’ un incompetente e sta cagionando enormi danni alla collettività sannicolese!”

Il membro della commissione di vigilanza sulla 167 denuncia apertamente l'operato dell’assessore ai lavori pubblici e manifesta l'intenzione di adire le vie legali se non sarà fatta giustizia sulle gravi “approssimazioni” emerse nel computo dei costi di urbanizzazione.


«Dopo quasi un mese che la commissione preposta al controllo e vigilanza delle opere di urbanizzazione nella zona 167, presenziata da cinque dei suoi sette componenti, ha relazionato su quanto riscontrato dai documenti forniti dall'Amministrazione, chiedendo appunto alla stessa chiarimenti su quanto di dubbio fosse emerso, niente è stato chiarito eccetto le dichiarazioni dell'assessore ai lavori pubblici Zampella, che, sbugiardando una sua comunicazione fatta avere ai componenti della commissione, dichiara, come ho letto su alcuni giornali locali, che i soldi per le infrastrutture ci sono e che le primarie stanno per essere ultimate attingendo i fondi da un apposito capitolo di bilancio sul quale i costruttori hanno versato tali somme».

Lo afferma l’ing. Giuseppe Nuzzo, membro della stessa commissione istituita dal consiglio comunale (subentrato in corso d’opera al dimissionario Pasquale Panico), serio ed esperto professionista sannicolese, apprezzatissimo soprattutto nel settore degli appalti pubblici al nord, dove, per precisa scelta etica, ha sempre preferito svolgere il proprio lavoro.

«Ebbene, siccome l'assessore da buon "caporale maggiore" ritiene di avere a che fare con analfabeti»   -continua con intelligente sarcasmo non senza un comprensibile tono di malcelata amarezza-  «mi sento in dovere di rispondere personalmente. Il Sig. Zampella nella sua qualità di assessore ai lavori pubblici ha fatto pervenire alla commissione  una propria nota dove dichiarava che i soldi versati dai costruttori sul capitolo di bilancio appositamente predisposto dall'amministrazione, giusta convenzione stipulata dal notaio Liotti, erano insufficienti per la realizzazione delle infrastrutture primarie e secondarie previste nel computo metrico allegato alla convenzione, nel quale si stimavano in euro 2.695.719,76 i costi per la realizzazione delle suddette opere. A dire il vero, egli non tiene conto che la cifra pattuita in convenzione è inferiore in quanto a margine del computo metrico vengono scomputati i costi per l'acquisizione del terreno relativo al centro commerciale e attrezzature sportive (probabilmente non lo ha ancora nemmeno capito quel computo!!!), oggetto di successivo atto con il quale l'amministrazione ha preferito non acquisire quelle aree (sulle quali avrebbe pio dovuto realizzare le opere a sue spese) e far realizzare però dai privati le relative opere per le quali ne avrebbe regolato l'uso comune con gli stessi privati, per cui il prezzo richiesto ai costruttori è inferiore al valore indicato dal Zampella di circa 600.000 euro (ricavato dal prodotto di euro 25 per i mq. relativi a tali aree)».

«In pratica»   -continua un documentatissimo Nuzzo-   «l'Amministrazione ha ritenuto più conveniente, invece che acquisire tali aree per circa 23.000 metri quadrati per poi realizzarvi a spese proprie le relative opere previste dal PDZ, lasciare le aree ai costruttori per far realizzare a spese loro tali infrastrutture e metterle poi a disposizione della collettività (scelta legittima!!!). Di fatto, quindi, l'amministrazione chiede ai costruttori circa 2.000.000 di euro e non 2.695.719,76 come erroneamente riportato dall’assessore. Ed infatti i costruttori versano 1.989.608 oltre ai costi di costruzione per un totale incassato dall'amministrazione di 2.258.154,45 e questo lo dichiara sempre l'assessore che, riscontrando di aver già impegnato per la realizzazione delle sole opere primarie la cifra di 1.842.616, si accorge che il computo metrico allegato alla convenzione era approssimativo (parole sue, scritte nella sua nota), restando ancora da realizzare per l'attuazione di tutto il PDZ l'edificio scolastico che nel computo "approssimativo" e nel riepilogo dell'assessore viene stimato in 1.316.965, il verde pubblico (nel computo è indicato solo il valore di acquisto dell'area....a San Nicola il verde non si conta!!!), i parcheggi che nel computo vengono stimati per 21.045,62.  In pratica stiamo parlando di infrastrutture secondarie e non di primarie, la cui realizzazione è certamente avvenuta o è in fase di completamento, come affermato da Zampella, a prezzi quasi cinque volte superiori a quelli previsti nell' "approssimativo" computo metrico».

«Orbene, come componente della commissione, oltre che come cittadino, mi sarei aspettato che il caro assessore ci avesse spiegato come mai si è accorto dell'approssimazione del computo metrico solo dopo aver impiegato quasi tute le somme versate dai costruttori e con quali soldi intende realizzare le infrastrutture secondarie previste dal computo metrico allegato alla convenzione, che indicano in circa 1.400.000 le ralative spese, e mi riferisco sempre al computo metrico definito “approssimativo”, per cui mi aspetterei che le stesse, se vogliamo rispettare la proporzione e credere al buon assessore, sono state anch'esse abbondantemente sottostimate. In pratica, se per realizzare quanto in convenzione era stimato in circa 600.000 l'assessore ha speso circa due milioni, quanto riuscirà a spendere per quanto stimato in circa 1.400.000? E’ una incresciosa coincidenza che del PDZ è stato realizzato solo quanto previsto di privato, cioè gli edifici per i quali in convenzione veniva stabilito che i permessi a costruire dovessero essere rilasciati a completamento delle opere di urbanizzazione? O che del pubblico è stato realizzato solo quello strettamente necessario al privato? Mi auguro di si, come mi auguro che i gruppi di opposizione chiedano immediatamente le dimissioni di Zampella per manifesta incapacità, dimostrata peraltro nella conduzione dei recenti lavori realizzati e in corso di realizzazione a San Nicola (notevoli ritardi, costi elevati a fronte di scarsa qualità...), e così come mi auguro che anche il sindaco si renda conto degli enormi danni che questo signore sta cagionando alla collettività (e anche a lui...) nell'espletamento del suo incarico di assessore ai lavori pubblici....».

Chiarissimo il messaggio finale: «Se non avrò riscontro a breve di quanto richiesto nella relazione sottoscritta peraltro anche da tecnici indicati da gruppi di maggioranza, denuncerò personalmente alla corte dei conti nonché alla procura della repubblica quanto riscontrato negli atti pubblici visionati ed acquisiti in sede di commissione. Ciò a tutela dell'interesse pubblico!».

Il senso della lealtà e trasparenza di Nuzzo è notoriamente proverbiale. Come la forza della sua convinzione: «Con la stessa onestà che mi porterebbe a denunciare questi fatti, non avrei problemi a fare “mea culpa” e dichiararmi io incapace, pubblicamente, nel caso in cui fossero forniti i dovuti chiarimenti in merito ai dubbi riscontrati nell'esecuzione delle opere di urbanizzazione nella zona 167 che, a dispetto di chi accusa i componenti della stessa commissione, non sono il frutto di avversità politiche (e questo lo dimostrano le firme di componenti che si rifanno a gruppi di maggioranza) bensì di coerenza professionale e onestà intellettuale. Cose evidentemente sconosciute ad altri, intenti a fare della cosa pubblica un uso privatistico».

(nella foto, l'assessore ai LLPP G.B.Zampella)