Jacta, la condanna del ComER: “Gli unici a pagare sono i Sannicolesi e per un servizio che non esiste!"
Secondo il Comitato Emergenza Rifiuti “la raccolta differenziata presso le due stazioni ecologiche di via Fermi e dello Stadio Comunale si è fermata”.
“La ditta Jacta” -si afferma in una nota diffusa ieri- “non viene pagata dall’Unione dei Comuni e non paga i suoi dipendenti che, a loro volta, hanno sospeso il servizio.
E qui le proposte. “Considerato che in questa fase di grave emergenza, come ha sottolineato lo stesso Sindaco, i Sannicolesi hanno dimostrato di voler superare questa grave situazione di disagio, raggiungendo in poco tempo quote vicine al 40% di raccolta differenziata,
-Si receda immediatamente dall’Unione dei Comuni;
-Si ridefinisca il contratto con
-Si dia avvio quanto prima possibile al servizio di raccolta differenziata porta a porta;
-Si avviino subito le procedure per l’individuazione e la realizzazione di un’isola ecologica reale e non virtuale, su terreno comunale e non privato;
-Si provveda immediatamente all’applicazione delle penali previste dal contratto Jacta, relativamente alla quote di differenziata da raggiungere;
-Si incentivi il compostaggio domestico offendo composter gratuitamente o in comodato, soprattutto ai proprietari di giardini, orti o ville unifamiliari”.
“Se queste proposte fossero ignorate” -conclude il dispaccio- “dimostrerebbero chiaramente che o si vuole tutelare privilegi di parte o si vuole mascherare una incapacità operativa che si nasconde dietro la inefficienze del passato per non volere affrontare il presente né programmare un futuro accettabile”.