COMPOSTAGGIO DOMESTICO

Unione Calatia dona una macchinetta “trasformaumido” ai proprietari terrieri sannicolesi

 


L’Unione dei Comuni “Calatia”, nonostante i numerosi problemi economici che deve affrontare (su tutti il recupero di ben tre milioni dal morosissimo comune di Maddaloni, oltre al pagamento degli arretrati ai dipendenti), ha deciso di “donare”, ai cittadini in possesso di giardino o piccoli appezzamenti di terreno, un “composter” dove inserire unicamente l’umido che, poi, si trasformerà in concime per il terreno. Il processo di compostaggio riproduce, in condizioni controllate e accelerate, il processo naturale di biodegradazione della sostanza organica e di formazione dell’humus. Il prodotto che si ottiene è il cosiddetto “compost”, che possiamo considerare un’ottima imitazione dell’humus, ossia della fertile sostanza che ricopre ad esempio il terreno del sottobosco. Praticando il compostaggio domestico: si riduce la produzione di rifiuti, perché la parte umida non esce dalle nostre case e non viene consegnata al servizio pubblico di raccolta e riciclo; si diminuisce il volume del rifiuto umido dell’80% ed il suo peso del 70%; si produce il compost che è un prodotto utilissimo per il giardino e per i vasi delle piante, perché porta nutrimento e sostanza organica, permettendoci di ridurre l’acquisto di fertilizzanti chimici e di terriccio, con un considerevole risparmio; si consumano meno fertilizzanti, abbassando la possibilità di inquinare l’ambiente con sostanze chimiche; si compra meno terriccio contribuendo alla salvaguardia delle ultime torbiere esistenti al mondo. In generale si possono compostare quasi tutti i resti di vegetali e animali, ovvero tutto ciò che un tempo è stato vivente e che i microrganismi possono “digerire”. La selezione dei materiali inizia in cucina dove si può predisporre un secchio apposito per i rifiuti organici da sversare nella compostiera. Ecco i rifiuti da compostare: resti di frutta e ortaggi, resti di cibi, fiori secchi, filtri di tè e caffè, erbacce, erba (seccata), fogliame, materiali legnosi sminuzzati. Si può aggiungere anche: escrementi di piccoli animali (galline, conigli, etc.). Non si devono invece aggiungere al composto: plastica, gomma, materiali sintetici, vetro e ceramica, metalli, riviste patinate, fuliggine, cenere di carbone, sacchetti dell'aspirapolvere, ossa.

Nunzio De Pinto