Sito Mastroianni, l’amarezza di De Pinto: “Il dottore continua a tradire il giuramento di Ippocrate”. Agnese Ginocchio: “Mostri infernali materializzati dentro apparenze umane vogliono distruggere la natura e la vita”... Si mobilita il ComER: dialogo e risultati scientifici inconfutabili le sue uniche armi
«Bertolaso 2, la vendetta! Potrebbe essere lo spot pubblicitario per il lancio cinematografico di un film d’azione del tipo Rambo o Rocky, purtroppo è molto peggio. Mentre nei sequel di Silvester Stallone il lieto fine era assicurato, nel ritorno del dottore (Ippocrate si rivolterebbe nella tomba vedendo come il dottore ha tradito il giuramento fatto di salvare la vita umana) non esiste alcun lieto fine, anzi tutti i cittadini della conurbazione casertana debbono rassegnarsi ad assistere ad un forte aumento della mortalità tumorale solo perché il dottore Bertolaso ha deciso così».
Amaro il commento di Nunzio De Pinto alla decisione del governo di aprire una nuova discarica a pochi passi dalla nostra città. Sensibile ed attento come sempre alle tematiche sannicolesi e della provincia casertana, il noto giornalista vicepresidente dell’”Assostampa Per San Nicola”, recentemente insignito del titolo di cavaliere della Repubblica per il suo ineccepibile impegno nel lavoro improntato ai valori dell’onestà e del sacrificio trasmessigli dal padre Giuseppe, benemerito servitore dell’arma dei Carabinieri, è uno dei più convinti sostenitori della protesta popolare contro le discariche illegittime e pericolose.
«Dopo l’apertura della Uttaro (poi chiusa dalla magistratura per evidente contaminazione dell’ambiente da veleni della peggiore specie)» -scrive sulla Gazzetta- «il dottore ha deciso che i 200.000 residenti della conurbazione casertana andavano puniti perché si erano permessi di contestare le sue direttive quando era commissario straordinario dei rifiuti. Ora, poi, che è stato premiato con i gradi di sottosegretario di Stato, sa di essere più potente di prima. I siti prescelti saranno tutti dichiarati “siti di interesse strategico nazionale” per cui chi scenderà in piazza a protestare verrà arrestato e condannato sino ad un anno di reclusione ed i capi del dissenso a pene maggiori. Eppure, l’Italia aveva condannato
Non si è fatta attendere neanche Agnese Ginocchio, la nota cantautrice pacifista impegnata nel sociale, iniziatrice della protesta contro Lo Uttaro con la canzone “Fermate il Mostro” ed ora di nuovo (come sempre) in prima linea pronta a riabbracciare la chitarra per far capire ai politici che l’arma della repressione non può che produrre delusione e rabbia in quanti credono nella pace e nella giustizia.
«Gente, bisogna riprendere la lotta per la difesa della nostra terra!» -è il suo grido d’allarme- «Bisogna cacciare via questi signori del potere che si sono accaniti contro la nostra provincia. Che cosa dicono i nostri rappresentanti politici? E' ora di scegliere da che parte stare: con la vita (dalla parte del popolo) o con la morte (dalla parte del potere)? Continuo a pensare ma non trovo un senso logico a queste scellerate decisioni. Ci arrestassero tutti, ma io non gliela do la soddisfazione a questi “mostri” di decidere sulle nostre povere vite. Basta con i soprusi, alle ingiustizie ed ai governi dittatura. Mostri infernali materializzati dentro apparenze umane che vogliono distruggere il mondo, la natura, la vita, l'uomo...".
Nel frattempo, sono previste urgenti riunioni del ComER di Messina per decidere sul da farsi. Altri eroi che si mobilitano, altri volontari che non si arrendono. Tutti (ed è questa la loro incommensurabile grandezza!) armati di dialogo, di desiderio di confronto, ma anche di esami scientifici inconfutabili. Sì, perché gli esperti lo hanno detto e ribadito a chiare lettere: Mastropietro o Mastroianni che sia, Lo Uttaro è la zona più inquinata del mondo!
enneci
(nella foto, Ginocchio, Messina e De Pinto, tre personaggi superimpegnati nella lotta contro i "mostri")