Il ComER scrive a Berlusconi: «Per il popolo “uttarino”, che ha dato tantissimo, si dovrebbe parlare soltanto di bonifica...».
Il Comitato Emergenza Rifiuti (ComER), che si avvale di un numero sempre crescente e più convinto di cittadini ed apprezzati esponenti ambientalisti di chiara fama e competenza (tra i quali Giuseppe Messina, Antonio Roano e Giovanna Maietta), ha inviato una lettera al premier Berlusconi chiedendo di evitare l'apertura di una nuova discarica (Cava Mastroianni in località Torrione) alla periferia del capoluogo a poca distanza dalla “famigerata” Lo Uttaro, “per far sì che non si inquini ulteriormente la conurbazione casertana, già interessata da oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti sversati in quella zona”. L'appello è rivolto al Governo ed alla neo parlamentare casertana del Pdl Giovanna Petrenga.
“Il nostro territorio” - si legge ancora nella lettera - “ha già subito contraccolpi negativi sul piano igienico sanitario. È tempo di bonificare e risarcire per il danno commesso. I comuni di San Nicola
Chissà se il buon Silvio, che da queste parti ha ottenuto più consensi di quelli presi ad Arcore e che per votarlo i cittadini sannicolesi si sono recati alle urne sfidando protetti di mascherine l’aria puzzolente che i suoi predecessori avevano lasciato, ascolterà l’appello di chi vuole continuare a vivere e ...a votarlo.
(nella foto inviataci dalla Maietta l'attuale condizione in cui versa la discarica di Lo Uttaro, separata da un semplice strato di lamiere dalla ...emergente Fossa Mastroianni (azzeccatissimo il triste e drammatico neologismo introdotto da Ciaramella). Il percolato tracima e la geomembrana è lacerata: un vero disastro! Un “emblema” della scellerata gestione delle discariche commissariali. Basti pensare che