Celiento “impegna” Pascariello

Approvata la mozione del capogruppo Pd sui “disservizi” della raccolta, l’amministrazione “studierà” adesso il porta-a-porta per tutti e tariffe ridotte per i cittadini che differenziano.

Non era mai accaduto nel corso di questi due anni e mezzo di consiliatura che la maggioranza approvasse una mozione presentata dal centrosinistra!”. E’ raggiante il capogruppo dei pidisti, Giuseppe Celiento, dopo il consiglio comunale del 24 novembre, nel corso del quale la maggioranza non ha battuto ciglio sugli importantissimi quesiti in tema di Rsu sottoposti alla sua attenzione sin dal lontano giugno e a cui sinora non aveva ancora dato risposta.

Celiento, in proposito, ha contestato alla maggioranza la mancata attenzione sul dettagliato piano redatto dallo studio di Ingegneria ambientale Bidello (“Convenzione per lo svolgimento di attività di collaborazione coordinata e continuativa, nell’ambito del piano integrato per la gestione dei rifiuti”) commissionato, nel gennaio di due anni fa, dalla stessa Unione dei Comuni.

In esso si parla di schemi di organizzazione dei servizi distinti in una fase iniziale ed una a regime, di sacchetti efficientemente biodegradabili e di diversi tipi di raccolta per i  comuni del consorzio Calatia in rapporto alla dislocazione della popolazione sul territorio. Il piano suggerisce, inoltre, dati i volumi di Rsu ed il contratto collettivo dei lavoratori, due turni di raccolta giornaliera, mentre l’orario di deposito e raccolta dovrebbe essere predisposto in maniera tale che il rifiuto rimanga in strada il minor tempo possibile. In particolare evidenza è posto, infine, la necessità di un apposito software per il controllo sia dei mezzi di trasporto che della raccolta.

Al riguardo, cosa avete fatto e cosa invece ha fatto e fa la ditta Jacta per mettere in pratica questa convezione, che chissà quanto ci è venuta a costare? Quali controlli sono stati effettuati e vengono effettuati dalle autorità preposte?”: queste alcune delle domande rivolte all’amministrazione dal focoso Celiento, che ha così concluso: “Nella convenzione stipulata tra la ditta Jacta ed il consorzio Calatia si sarebbe dovuto raggiungere al compimento del secondo anno di servizio la percentuale del 35% nella raccolta differenziata. Quale penale è stata applicata per il mancato raggiungimento?”.

Approvando questa mozione, l’amministrazione di Pascariello si impegna, dunque, a verificare la fattibilità della raccolta differenziata “porta a porta” su tutto il territorio del Comune di san Nicola la Strada; ad individuare misure concrete idonee ad attuare il principio che dice “Chi inquina paga”, consentendo in tal modo ai cittadini virtuosi, come si evince dal Decreto Ronchi, che effettuano la raccolta differenziata a ricevere benefici economici come ad esempio percentuali ridotte della TIA; nonché a verificare l’effettiva biodegradabilità dei sacchetti contenitori dell’umido consegnati dalla ditta Jacta ai cittadini di San Nicola la Strada e ad agire nei confronti della ditta stessa qualora sussistano le condizioni di non idoneità.

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(nel mixage fotografico, Celiento e Pascariello durante il primo consiglio comunale del giugno 2006)