Tutto il nuovo dei "Vari...età"



Vittorio Di Tommaso ci ha visto bene: è riuscito a creare, in pochissimo tempo, uno stretto connubio arte-solidarietà attraverso un "progetto" di cui la Città può ben essere fiera.

Seconda splendida esibizione della compagnia teatrale di Vittorio Di Tommaso, applauditissima in uno stracolmo Don Bosco.
Tre mini-spettacoli all’insegna dell’amicizia e delle risate, arricchiti da significativi omaggi ai “pionieri” dell’Arcobaleno e al “primo volontario” di San Nicola.
Incasso devoluto alla Mensa della Fratellanza.
 



Venerdì 16 gennaio, teatro Don Bosco: è stato praticamente un secondo esordio, ma sembravano tutti dei veterani.
La più giovane compagnia teatrale di San Nicola la Strada, “I Vari...età”, che associa imprescindibilmente il fine sociale all’amore per la recitazione, è ormai entrata di prepotenza nel panorama dello spettacolo. Ben quattordici nuovi attori sono approdati nel gruppo rispetto ai primi debuttanti dell’aprile dello scorso anno, portando il “cast” alla eccezionale soglia dei ventuno componenti, ventidue se ci mettiamo anche il più atteso degli “esordienti”, il “capostipite” di una nidiata di promettenti talenti che ha costruito qualcosa di veramente impensabile in pochissimi mesi. Parliamo, ovviamente, e di chi se non di lui?, di Vittorio Di Tommaso.
Più forte delle invidie, resistente alle intemperie in virtù della piena fede negli altissimi ideali perseguiti, il bravissimo attore-cabarettista di origine napoletana ma naturalizzato sannicolese ha dato, per quanto ce ne fosse ancora bisogno, ampia dimostrazione di come si possono raggiungere luminosi traguardi artistici se si è animati da irrefrenabile passione e se contemporaneamente si crede nei fondamentali valori dell’amicizia e della stima per il prossimo.
Ed è proprio da queste premesse che nasce la “fortuna” di una compagnia che in appena due esibizioni ha riscosso unanimi consensi da migliaia di spettatori che ne ha sinora seguito le “gesta” prima all’Izzo, poi attraverso il sito internet del Corriere di San Nicola ed ora al Don Bosco stracolmo in ogni ordine di posto. E tra qualche giorno anche, di nuovo, in web.

Tutto il programma della serata racchiuso nel titolo, “Amicizia, risate e solidarietà”, rigorosamente ispirato al preciso taglio sociale e culturale con cui il fondatore della compagnia “I Vari...età” ha voluto definire i cardini della omonima nuova associazione sannicolese, che ne caratterizzeranno costantemente la futura attività.
L’amicizia, ovvero quel sentimento forte, sincero, spontaneo che il maestro Di Tommaso ha saputo sapientemente cementare all’interno del gruppo, lega non solo il cast degli attori, ma l’intera miriade di relazioni umane sviluppate intorno alla compagnia, dal regista agli attori e al tecnico luci-audio Ivan Ferraro, dagli organizzatori alle splendide vallette Ivana Farina-Luisa Truocchio-Adele Ciaramella-Rosaria Marino e ai patrocinanti, per finire al meraviglioso pubblico che i ragazzi hanno già saputo conquistarsi.
Le risate sono, poi, il succo dell’esperienza voluta da Vittorio. Sì, perché anche se con un “pezzo” che si è discostato un po’ dalla vena comica ed esilarante che caratterizza generalmente i lavori di un bravissimo comico in cui si miscelano spontaneamente tratti di Eduardo e di Troisi, “I Vari...età” sono nati per il teatro comico e per questo continueranno ad esibirsi.
E poi, ultima nel titolo e prima nello spirito, la beneficenza. Durante la presentazione dell’evento, affidata al direttore del Corriere di San Nicola, Nicola Ciaramella, non nuovo ad esperienze da anchor-man avendo in passato già condotto manifestazioni promosse da enti artistici locali, il primo applauso è andato proprio al rappresentante della istituzione sociale a cui sarà devoluto l’incasso dello spettacolo, quel Don Oreste Farina che ha il merito di aver fondato e di condurre da tredici anni, avvalendosi dell’opera insostituibile dei suoi volontari, la più grande organizzazione benefica di San Nicola, quella Mensa della Fratellanza che dà da mangiare quotidianamente a centinaia di poveri, afflitti e bisognosi della nostra città, donando loro un sorriso ed un concreto aiuto per non sentirsi soli e soprattutto per sopravvivere.

La prima parte della ricca ed originale programmazione ha avuto qualcosa di particolarmente incredibile.
“L’evaso” ha subito ...tenuto in ostaggio il pubblico, costringendolo ad una serie incessante di risate e mettendone a dura prova mascelle, zigomi e mandibole. Vittorio Di Tommaso, nei panni del bandito “Cavurro”, ha deciso di prendervi parte all’ultimo momento. Pochi giorni per inventarsi e prepararsi la parte e...dire che è stato lui il pezzo forte del primo sketch è cosa fin troppo banale. Di attori comici così spontanei, naturali e coinvolgenti non ce ne sono molti in giro: un ruolo che solo lui poteva svolgere con tanta bravura.
Ma “L’evaso” è stato anche l’occasione per Roberto Di Tommaso, più che mai eccellente figlio d’arte destinato a superare il padre, per dimostrare il proprio attaccamento al progetto e soprattutto il senso di rispetto nei riguardi del pubblico. Liberatosi momentaneamente delle coperte a pochi minuti dallo show, ha recitato con la febbre a trentanove e otto (ma nessuno se n’è accorto) rendendosi protagonista di una grandissima interpretazione di gran lunga superiore a tutte le aspettative dei compagni che ne hanno vissuto minuto per minuto, insieme a lui, quella maledetta inattesa influenza. E che dire di Mariarosaria Amato? Ultima arrivata nel cuore e tra le braccia dei “Vari...età”, è stata lei la più impegnata della compagnia. Già inserita da tempo nel cast degli altri due lavori, Vittorio ne ha accolto con convinzione la richiesta a poche settimane dallo spettacolo di provare anche per “L’evaso”, ritrovandosi alla fine tra le mani un talento naturale di sicuro avvenire. Alle già note ed apprezzate qualità di Rita Migallo si può aggiungere ben poco. Dotata di una carica umana che sposa alla perfezione con tutte le parti che le vengono assegnate, la insuperabile presidentessa dell’associazione è ormai un punto fermo della compagnia, come la sempre più graziosa e disinvolta “vice” Valentina Carbone (che classe!) e l’istrionico Adriano Lanzetta, impeccabile nell’associare una brillante preparazione artistica alla sua naturale intelligenza. E poi, sempre nella stessa prima scenetta, il merito di aver contribuito in maniera determinante a renderla praticamente irresistibile va ascritto ad altri cinque “esordienti” approdati alla corte del maestro Vittorio, dei quali due già con ...precedenti artistici (Domenico Bottone, che a definirlo artista di valore è certamente riduttivo, e Nuccio Compagnone, altro eccellente figlio d’arte), nonché i promettentissimi Riccardo Di Camillo e Daniele Cavaso ed infine Francesco Stancapiano, attore intelligente ed affidabile sulla scena, versatile ragazzo d’oro nella vita privata, baciato dalla fortuna di avere a iosa nel sangue i cromosomi della ricchezza d’animo ereditati dal padre, che fu sensibile poeta.

Bella e, come voluto, abbastanza fuori dai canoni tradizionali dello stile ditommasiano, la scenetta “Il colore del cielo”. I suoi apprezzatissimi interpreti meritano forse un applauso ancora più fragoroso considerata la enorme insita difficoltà recitativa del pezzo. Il clima di attesa per gli esiti di un intervento chirurgico che potrebbe ridare la vista ad un non vedente ha sprigionato nei personaggi sentimenti di grande profondità emotiva, catturando in maniera inattesa l’attenzione di un pubblico forse un po’ stupito dopo le risate a squarciagola dello sketch precedente. Vittorio ha tenuto a battesimo, nell’occasione, l’esordio dell’attore più piccolo (la mascotte della compagnia, il talento in erba Luciano Ciaramella di sette anni, che, dopo lo spettacolo ha già chiesto al maestro di affidargli, la prossima volta, una parte più impegnativa...) e dell’attore meno giovane, il simpaticissimo Mario Ferraris, dotato di una capacità interpretativa che miscela la naturalezza del personaggio all’entusiasmo della passione che lo sostiene in ogni passo della sua ineccepibile performance. A coronare la splendida  seconda esibizione de “I Vari...età” che a tratti ha strappato più di una lacrima alla parte più sensibile del pubblico, i preparatissimi e profondamente partecipativi Carmine Quintavalle, Michela Quintavalle, Rossella Ruotolo, Marcello Simeone, nonché ancora Mariarosaria Amato e Adriano Lanzetta.

“Divorzio alla napoletana”, l’ultimo lavoro in programma, ha decretato, per quanto ce ne fosse ulteriore bisogno, la conferma nell’olimpo degli artisti di teatro sannicolesi più promettenti di Francesco Di Tommaso (figlio o fratello d’arte che sia è indubbiamente un genio naturale di altissimo livello destinato al successo) e Domenico D’Angelo, la cui capacità interpretativa non può assolutamente sfuggire a chi di teatro se ne intende. Con loro, una ancora più sorprendente Mariarosaria Amato, le piacevolissime Luisa Cuomo e Ilaria Avella, il talentuoso, prorompente e promettente Eugenio Fiorillo, nonché (e qui riportiamo non solo la nostra, ma le impressioni sia a caldo che a freddo del pubblico intervistato subito dopo lo spettacolo) l’esordiente che forse ha lasciato il segno più di altri, di nuovo quel Marcello Simeone subentrato, a poche settimane dallo spettacolo, nel cast dello sketch e protagonista di una delle interpretazioni più acclamate in assoluto della serata.

Oltre ai tre trascinanti e coinvolgenti “mini-spettacoli” che rappresentano in pratica il modello su cui la compagnia ama costruire le proprie esibizioni, la serata ha vissuto altri due momenti particolari, fortemente voluti da Vittorio Di Tommaso e dalla sua organizzazione, improntati ai veri e sentiti valori dell’amicizia, tradotti in gesti che -e non pensiamo minimamente di sbagliare!- pochi al momento a San Nicola la Strada sarebbero in grado di compiere, specialmente in un ambiente, come quello del teatro, dove l’invidia e la gelosia non sono certamente oggetti inidentificati.
Il primo, soprattutto, è stata la dimostrazione assoluta della sincerità, della stima e del massimo rispetto che contraddistinguono i rapporti sociali di Di Tommaso,  e non solo con i suoi colleghi artisti. Difficile  -qualcuno, per favore, ci smentisca!-  trovare oggi, da queste parti, una persona più umile di Vittorio Di Tommaso che, con spirito di genuina riconoscenza, possa fare quello che lui ha fatto. Ad un certo punto del programma, infatti, tra una scenetta e l’altra, il conduttore Ciaramella ha chiamato sul palco la presidentessa del Gruppo Teatrale Arcobaleno, Signora Felicetta Di Nuzzo vedova Biondillo (accompagnata in teatro dalla signora Li Calzi, nota attrice e folksinger), e, a nome del capocompagnia gli ha consegnato una meravigliosa targa d’argento con incise queste parole: «Dalla Compagnia più giovane un doveroso e sentito omaggio agli amici del Gruppo Arcobaleno, Pionieri del Teatro a San Nicola la Strada. Firmato Compagnia Teatrale “I Vari...età” fondata da Vittorio Di Tommaso».
Superfluo qualsiasi commento: un gesto spontaneo, un semplice modo di esprimersi di una persona che  -ma certamente è proprio il primo a non saperlo-  è di una grandezza introvabile.

Ma non finisce qui.
Altro momento, altra chiamata di Ciaramella. Stavolta è il grandissimo Ciro De Maio, il presentatore dello spettacolo di esordio della compagnia avvenuto il cinque aprile scorso al teatro Izzo, ad essere convocato sul luminoso palco del Don Bosco.
«A Ciro De Maio, Artista dell’Amicizia, Gran Maestro di Volontariato, Primo Testimone del nostro esordio. Con infinita ammirazione sincero affetto e profonda gratitudine. Firmato Compagnia Teatrale “I Vari...età” fondata da Vittorio Di Tommaso».
Le due massime esponenti dell’Associazione Culturale Teatrale “I Vari...età”, la presidente Rita Migallo e la vice Valentina Carbone, hanno consegnato questa targa, ma soprattutto questa meravigliosa dedica, al massimo rappresentante del Volontariato sannicolese, il coordinatore del Nucleo della Protezione Civile, Ciro De Maio, accompagnato dalla deliziosa consorte Olimpia Martorano.
Anche qui basta il gesto per capire di quali sentimenti sia impregnato l’animo di Vittorio Di Tommaso. Uomo ed amico eccezionale, prima che artista capace di creare a San Nicola qualcosa di veramente originale ed innovativo.

Di particolare emozione anche il momento finale della serata, con Rita Migallo, degna rappresentante del sodalizio, che ha letto, prima di inchinarsi in segno di devozione agli spettatori, una letterina tutta-sentimenti dedicata al duo Di Tommaso-Ciaramella che ha praticamente “inventato”, con i grandi amici maestri di musica Imma Esposito e Augusto Aletto, una bellissima serata all’insegna dell’amicizia, delle risate e della solidarietà, resa possibile grazie al contributo di un pubblico convinto, sensibile ed entusiasta e di un cast eccezionale di patrocinanti come il prestigioso negozio on line HM-Hobby Musica Store di Via Leonardo da Vinci, il quotidiano on line Corriere di San Nicola, la R.C.P. di Casagiove di Ciro Russo con Tonino Masiello che ha offerto le riprese filmate e il servizio fotografico dell’evento, il rinomato marchio internazionale di arredamento stile etnico-urbano Banak importa rappresentato a Caserta da Pasqualino Giardino, il punto vendita di abbigliamento-baby Petit Tresor di Claudio Ventriglia, la Fiera dell’Usato del Sig. Patricelli che ha fornito gli arredi delle scene, il qualificato marchio di pelletterie Piquadro rappresentato a S.Maria Capua Vetere da Erregi Computer di Gerarda Comunale e Rosario Capitelli, il Supermercato G & M di Giovanni e Lorenzo Martino di Bellona che ha offerto il gustosissimo buffet di cioccolatini e caramelle (una simpatica e piacevole costante per gli spettacoli dei “Vari...età”), la Tipografia Scilgrafic di Caserta dei signori Colella e Scilla che ha provveduto alla stampa delle brochure e delle locandine, nonché il direttore (che grande amico!) del Centro di Formazione delle Maestranze Edili di Caserta Dr. Franco Di Chiara, storicamente legato a questo tipo di iniziative e da sempre presente al fianco dei volontari “civili” e “sociali” di San Nicola la Strada.

Non è tutto. Ad accrescere il prestigio di una manifestazione già consegnata alla storia sannicolese, ci hanno pensato, con la loro presenza (da spettatori paganti), alcune personalità del mondo della cultura e dell’impegno sociale, quali la cantautrice-attrice Anna Calemme (ambasciatrice internazionale di pace e testimonial dei bambini del Ciad per i quali reperisce fondi per la costruzione di scuole ed ospedali, nonché membro dell’Osservatorio Parlamentare nella Commissione per le politiche del Volontariato), il Dirigente Rai Cav. Nicola Paone (“patron” del Premio alla Carriera “Ad Haustum Doctrinarum” patrocinato dal Presidente della Repubblica), il musicista Tullio Pizzorno (compositore tra i preferiti della grande Mina), il preside dell’Istituto d’Arte di San Leucio Prof. De Nubbio, gli artisti di teatro Giovanni Compagnone e Vincenzo Mazzarella, il sacerdote casertano Don Giovanni che ha messo a disposizione per le prove finali della compagnia il piccolo grazioso teatro della chiesa di San Vitaliano in Via Napoli, il Prof. Massimo Barone dell’Istituto Salesiani, oltre, naturalmente, al generoso parroco di Santa Maria della Pietà Don Oreste Farina, che ha consegnato da tempo nelle mani di Vittorio Di Tommaso le chiavi del salone parrocchiale della Rotonda per le prove e le riunioni della compagnia.

Presenti, tutti rigorosamente sempre come spettatori paganti, anche alcune tra le principali autorità cittadine, tra cui il Comandante della Stazione dei Carabinieri Luogotenente Pio Francesco Marino, l’assessore Giovanni Battista Zampella e il consigliere comunale Luigi Landolfi, fan immancabili de “I Vari...età”, nonché il presidente della Terza Commissione Consiliare Pubblica Istruzione-Attività culturali, sportive e tempo libero-problemi sociali e del lavoro, Peppino Russo.
Da sottolineare tra gli spettatori anche il Maresciallo Arcangelo Tranquillo in rappresentanza dell’”artistico” noto ristorante caiatino “Le Volte di Annibale e Bacco”, sponsor dell’esordio e tra i principali amici-sostenitori della compagnia.

A tributare, infine, un doveroso saluto al sindaco di San Nicola la Strada Angelo Antonio Pascariello, che, pur non potendo intervenire (assicuriamo che ha fatto l’impossibile per esserci) per improrogabili impegni istituzionali, ha espresso chiaramente il suo personale sostegno per tali iniziative che “arrecano prestigio e decoro alla cultura sannicolese”, ci ha pensato il conduttore Ciaramella, il quale, a nome dell’associazione a cui fa capo il gruppo teatrale di Di Tommaso, ha tenuto vivamente a sottolineare l’impegno del Primo Cittadino e dell’intera Amministrazione comunale profuso a favore della costruzione della prima storica struttura teatrale di San Nicola la Strada, che vedrà presto la luce in Via Grotta per la gioia e la soddisfazione di tutte le numerose organizzazioni artistiche e culturali della città.
Delle quali, e va ribadito in virtù degli unanimi consensi ottenuti, “I Vari...età” costituiscono, oltre che fermento essenziale, novità assoluta per il modo con cui coniuga e connubia gli scopi che persegue.


Il prossimo appuntamento per assistere alle performances con incasso rigorosamente in beneficenza del gruppo di Vittorio Di Tommaso è previsto per il 28/29 marzo nella settima edizione della rassegna “Teatrarte”. I primi a comprarsi il biglietto, come sempre, saranno il regista e il presentatore. Ma il piccolissimo “QuaSi Teatro” di Via IV Novembre, purtroppo, sarà stavolta solo per pochi fortunati.



La    F o t o s e r a t a


Le vallette


Il pubblico











La "CiroRussoProduction" è pronta: Ciak, si gira!


Il presentatore




L'evaso

















L'omaggio all'Arcobaleno

Il colore del cielo


L'omaggio al "primo Volontario"

Divorzio alla napoletana

L'inchino a Vittorio

Il grazie al pubblico

Il più piccolo e il più grande

Il più "vari...opinto"

La letterina della Presidentessa

I saluti finali

Arrivederci al prossimo appuntamento!

(Il servizio fotografico è stato realizzato da Tonino Masiello della RCProduction -Casagiove)

FINE