Un terreno per il liceo



In primo piano la questione legata alla scelta dell’area su cui costruire la sezione distaccata del Diaz. Pascariello: “In Via Patturelli non si può fare!”. Celiento e Marotta:”E invece sì!”. Al di là dello scambio di opinioni, resta la necessità di affrettare i tempi per realizzare una delle opere più attese dalla popolazione scolastica (e non solo) sannicolese.


I fatti sono arcinoti. La sezione distaccata a San Nicola la Strada del Liceo Scientifico A. Diaz di Caserta, attualmente ospitata in alcune aule della vecchia scuola media De Filippo, si farà, a spese della Provincia, soltanto se il nostro Comune riuscirà a reperire un’area (già di proprietà pubblica o da acquisire) dall’estensione di almeno 11.500 metri quadrati.
Le proposte in tal senso non si sono fatte attendere. La più recente è quella avanzata dal circolo Pd di San Nicola, che ha individuato una zona di 20mila mq in Via Patturelli (a destra nella foto), sulla quale l’Amministrazione ha già programmato la costruzione di una scuola elementare.
Allo scopo di informare i cittadini di questa idea, il segretario Marotta e il capogruppo consiliare Celiento hanno tenuto una serie di incontri e addirittura un’assemblea pubblica.

Ma Pascariello, a distanza di pochi giorni, ha disilluso tutti, affermando, durante l’ultima conferenza dei capigruppo, che la proposta del Pd di realizzare il liceo sul lotto ex-167 di Via Patturelli non è “percorribile” per il semplice motivo che non è disponibile la superficie richiesta dall’assessorato provinciale.
Facciamo un po’ di conti. Il terreno, come precisa il sindaco, è di complessivi 15.700 mq, ivi compresi 3.500 di proprietà privata da espropriare per realizzarvi un previsto centro commerciale.Tolti i 4.900 destinati alla scuola elementare, peraltro già in fase avanzata di costruzione, ne resterebbero 10.800 comunque non sufficienti. E comunque bisognerebbe ipotizzare la doppia rinuncia sia al centro commerciale che al verde, cosa, quest’ultima, che non troverebbe per niente d’accordo il primo cittadino, che ha fatto chiaramente intendere la inopportunità di  rinunciare ad una zona a verde in un’area ad alta densità abitativa dove la popolazione è stimata in oltre 3.000 unità”. Pascariello ha poi concluso l’intervento rivolgendo ai capigruppo l’invito “a trovare una soluzione idonea, in sinergia anche con l’Amministrazione Provinciale, con la quale vi sono stati già dei contatti in tal senso, proprio perché la sede del  liceo scientifico a San Nicola la Strada è una conquista del territorio ed un’istituzione che appartiene a tutti, indistintamente dal ruolo e dalla casacca che si indossa, e che sicuramente aiuterà a crescere l’intera collettività”.

E a dargli man forte è poi sceso in campo anche il capogruppo dell’Udc Nicola D’Andrea, il quale ha affermato che «Il sindaco ha ragione: lo spazio di via Patturelli non raggiunge gli 11.500 metri quadrati richiesti dall’allora assessore provinciale all’edilizia scolastica e come previsto, peraltro, dai parametri tecnico urbanistici normati dal D.M. 18 dicembre 1975. Sull’area di Via Patturelli è già prevista la costruzione di una scuola elementare e di un centro commerciale. Visto che nell’area di via Grotta e dintorni è prevista, al termine di tutte le lottizzazioni, la presenza di non meno di tremila persone, cosa succederebbe con la costruzione anche della sede del Liceo? Sarebbe un vero e proprio caos quotidiano! In via Patturelli non c’è un’area a verde attrezzato, perché si dovrebbe rinunciare ad un già programmato bel polmone di verde? Una nuova villa comunale a disposizione della cittadinanza in una zona interessata dal mercato settimanale e dalle realizzande strutture sportive e teatrali gioverebbe certamente a tutti. Dobbiamo darci da fare per trovare un terreno privato da espropriare situato in un posto diverso da quello indicato dal Pd».

Ma le precisazioni del sindaco, pur sostenute da una parte dell’opposizione, non hanno affatto convinto il Pd, che ha diramato alla stampa questa nota che riportiamo integralmente:
«Relativamente alle precisazioni fornite dal Sindaco ai Capigruppo consiliari in merito alla proposta del PD inerente la localizzazione del Liceo Scientifico, ci preme sottolineare che:
-Le due piantine consegnate sono palesemente non conformi alle future opere previste ed inoltre sono difformi tra loro con una evidente sproporzione dell’area destinata al centro commerciale.
-Le indicazioni  del PD circa l’estensione del suolo derivano dalla “planimetria delle aree di interesse pubblico” consegnata ai capigruppo dall’Ass. De Lucia in una delle ultime sedute consiliari.
-In ogni caso, anche dalle nuove precisazioni del Sindaco si evince che l’area di Via Patturelli risulta essere, al netto degli spazi destinati alle opere di urbanizzazione primaria, idonea ad ospitare la sede distaccata del liceo. Pertanto, è evidente che l’utilizzo dell’area pubblica indicata dal PD può, e a nostro avviso deve, essere il frutto di una chiara scelta politico – amministrativa.
-Accogliamo con piacere la scelta del Sindaco di realizzare ad ogni costo una scuola elementare nella stessa area e la sua ferma volontà di non volerne mutare la destinazione; peccato però che la stessa determinazione non è stata usata in altre identiche situazioni come quando, per esempio, è sparita la prevista realizzazione di una scuola elementare nel comparto Appia Nord, sostituita da altre strutture.
-L’attenzione del Sindaco in merito alla tutela del verde pubblico per l’area di Via Patturelli appare una novità assoluta, considerando quanto accaduto nella zona Michitto con la monetizzazione del verde di cui invece tanto bisogno avevano i cittadini di quell’area».

La questione, comunque, sembra chiusa. Il liceo si farà, ma non in Via Patturelli.
La speranza della crescente popolazione liceale sannicolese e di tutti i cittadini è che si giunga prestissimo alla individuazione di una strada più  “percorribile”.
L’unica preoccupazione potrebbe essere rappresentata dai tempi di realizzazione. Infatti, le procedure espropriative richiederebbero un dispendio valutabile in circa quattro/cinque anni. Riuscirebbero gli studenti e le loro famiglie a resistere ancora alle difficoltà insite nella attuale, scomodissima e precaria allocazione dello "scientifico" sannicolese?