“MENO TARSU, PIU’ SERVIZI!”

Protocollata la petizione sottoscritta da 400 cittadini del capoluogo e sostenuta da diversi comitati cittadini


E' stata consegnata il 17 giugno al Comune di Caserta la petizione popolare sottoscritta da circa 400 cittadini per la riduzione della Tarsu.
Hanno aderito a questa iniziativa vari comitati, tra cui il  Comitato Rione Tescione, il Comitato Rione Acquaviva, il Comitato Parco Aranci, il Comitato Emergenza Rifiuti e l'associazione "Gli amici di Eleonora".
Eccone il testo integrale trasmesso agli organi di stampa da
Francesco Silvestre in rappresentanza dei cittadini autoconvocati:


Al Sindaco del Comune di Caserta

E p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Caserta 15 giugno 2009

Ai sensi dell’art. 32 dello Statuto comunale, i sottoscritti cittadini, residenti nel Comune di Caserta, presentano la seguente

PETIZIONE POPOLARE:

“Considerato che la tariffa della Tarsu della città di Caserta è fra le più alte di Italia;

Che i cittadini pagano una alta tariffa a fronte di un servizio carente;

Che in particolare negli anni 2007 e 2008 vi è stato un periodo di emergenza rifiuti, in cui per molti mesi il servizio è stato del tutto assente,  ciò che ha causato gravi danni all’immagine ed alla salute dei cittadini;

Che nonostante tutto il Comune di Caserta non ha ritenuto necessario adeguare le tariffe al carente servizio offerto;

Che seppure non tutte le colpe del disservizio siano da addebitarsi all’Amministrazione Comunale, per la mancanza di discariche in funzione,  è pur vero che l’Amministrazione non ha proceduto all’elaborazione e predisposizione di un efficace piano di raccolta differenziata, nonostante tutte le previsioni di legge (decreto Ronchi, ordinanza Prodi, D.L. 90/2008);

Che un decente piano di raccolta differenziata avrebbe potuto sicuramente ridurre i disagi alla popolazione e favorito il riutilizzo del materiale riciclabile;

Visto inoltre l’art. 59 del D.L.vo 507/1993 che prevede la riduzione del tributo nel caso in cui il servizio di raccolta, seppur attivato, non venga svolto adeguatamente;

Che invero sono in arrivo ulteriori procedure di fermo amministrativo e di sanzioni per mancato o ritardato pagamento della Tarsu per periodi in cui il servizio è stato assente o carente;

Considerato poi che l’ordinanza sindacale n. 40 del 18 dicembre 2008 di avvio del piano di raccolta differenziato è stata contestata da associazioni di cittadini e di condomini, in quanto palesemente illegittima in diversi punti, come in particolare nel caso del lavaggio dei cassonetti affidato agli stessi condomini;

Che comunque i dati del nuovo servizio di raccolta differenziata diffusi a mezzo stampa da amministratori comunali si attestano in ultimo sulla percentuale del 51 %, che comporta sicuramente ricavi maggiori  del previsto e minori spese di trasporto e deposito dei rifiuti indifferenziati nelle discariche autorizzate;

Constatato altresì che è stata preannunciata sempre da amministratori del Comune a mezzo organi di stampa la concessione di un contributo regionale di € 1.200.000 per il piano già presentato dal Comune di Caserta;

Che tale somma non risulta prevista tra le entrate dell’Ente, in relazione al quadro economico tra costi e ricavi del servizio di igiene urbana;

Ritenuto che le maggiori entrate, dovute al riciclo del materiale differenziato raccolto, quale vetro, carta e plastica, assieme alle ulteriori entrate dovute al contributo di € 1.200,000, concesso dalla regione Campania, sommato alle minori spese dovute all’alta percentuale di RD sostenuta dall’Amministrazione, comporteranno vantaggi certi per le finanze dell’Ente

PER TUTTI QUESTI MOTIVI

I sottoscritti cittadini fanno richiesta esplicita agli organi competenti che possano adottare tutte le necessarie misure organizzative tecnico-economiche necessarie a:

·                    Ridurre la tariffa Tarsu 2009 a seguito dell’accertamento delle maggiori entrate come indicate in premessa e delle minori spese dovute all’alta percentuale di raccolta differenziata;

·                    Procedere alla compensazione della maggiore tariffa Tarsu pagata negli anni 2007 e 2008, non dovuta per l’assenza e le carenze del servizio di raccolta nel periodo considerato;

·                    Procedere alla sospensione delle procedure di fermo amministrativo e di irrogazione di sanzioni per gli anni 2007 e 2008 a causa del mancato servizio per gli anni considerati;

·                    Prevedere in ogni caso maggiori ovvero ulteriori rateizzazioni in modo da venire incontro alle esigenze delle famiglie maggiormente in difficoltà”

Essendo la presente petizione sottoscritta da almeno cinquanta cittadini, chiedono inoltre che, ai sensi dell’art. 32 dello Statuto, venga dato formale riscontro alla presente e che la stessa petizione venga iscritta al primo Consiglio Comunale utile dal Presidente del Consiglio, ed in  ogni caso non oltre trenta giorni dalla presentazione della stessa. Per ogni comunicazione si prega di contattare: Mario Cozzolino cell 3922200579,  email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Francesco Silvestre cell 3486903442, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Aderiscono alla presente petizione: I Cittadini autoconvocati; Comitato Rione Tescione; Comitato emergenza rifiuti; Comitato Parco Aranci; Comitato Rione Acquaviva;  Gliamicidieleonora.