DIFESA ACQUA: ANCHE SAN NICOLA HA IL SUO COMITATO!


Ne fanno parte, tra gli altri, Tiscione, De Matteis e Don Oreste, paladini già arcinoti per il loro impegno a favore dell’ambiente


Modifica dello Statuto del comune di San Nicola La Strada per inserirvi il principio fondamentale che la gestione dell’acqua è un servizio pubblico senza rilevanza economica e organizzare una raccolta di firme per promuovere un referendum nazionale in difesa della gestione pubblica della risorsa idrica.
Sono questi i principi cardini su cui si muoverà il nuovo organismo associativo sannicolese denominato “Comitato Civico per la difesa della gestione pubblica dell’acqua” costituito recentemente presso la parrocchia di Santa Maria della Pietà alla Rotonda.
Il Comitato, al quale hanno aderito numerosi cittadini, si avvale della presenza fattiva e concreta di alcuni dei più noti ed apprezzati “eroi” che da anni portano avanti instancabili battaglie a favore dell’ambiente (Lo Uttaro docet...). Esso è composto da Nicola Tiscione, già sindaco di San Nicola la Strada, Luigi Fronzino, Vincenzo Stellato, Rosario Pasquariello, Giuseppe Ricciardi, Mariano De Matteis, componente del ComEr, e l’immancabile e carissimo a tutti don Oreste Farina.
Alla sua  nascita era presente anche la dottoressa Mariella Natale, della rete “Lilliput”/ nodo di Caserta, che alcune settimane fa tenne, sempre presso la sala parrocchiale di don Oreste, una “lectio magistralis” proprio sul problema della privatizzazione dell’acqua.
"L'acqua" – dice il Comitato - "è un bene dell’Umanità, un bene comune, un diritto universale ed è un diritto alla vita. Nessuno può pensare a privatizzare un simile bene che diventerebbe accessibile solo a chi ha i soldi per comprarla. Esso va invece conservato per le future generazioni. Esso è un diritto non una merce. L’acqua è una risorsa naturale limitata ma allo stesso tempo è anche un bene pubblico essenziale per la vita e la salute. Il diritto dell’uomo ad avere libero accesso all’acqua potabile è indispensabile per condurre una esistenza degna. L’acqua, la sua infrastruttura ed il suo servizio devono stare al servizio di tutti. Senza acqua né uomo, ma nessuna forma vivente può esistere. Come dunque é possibile che la mente umana di chi ci governa sia arrivata ad una tale devianza mentale da dimenticare nelle proprie leggi che la prima cosa da pensare non é il profitto personale, bensì la vita ed il benessere della comunità? Queste leggi approvate mettono in serio pericolo il valore ed il significato stesso della democrazia e dei diritti del popolo italiano”.
Nel frattempo, il Comitato stimolerà la cittadinanza sannicolese a partecipare alla manifestazione nazionale del 20 marzo prossimo che si terrà a Roma su questo tema.

NdP/Nc