Al via due nuovi corsi presso il Laboratorio Comunale di Ceramica, definito recentemente da Nicola Ciaramella “La Capodimonte di San Nicola”
Hanno preso il via lunedì 17 gennaio, presso il Laboratorio Comunale di Ceramica, nei locali dell’ex Convitto Borbonico “Santa Maria delle Grazie”, due nuovi corsi di ceramica per un totale complessivo di sessanta partecipanti. “Ma il numero delle richieste di partecipazioni” -ci ha detto l’assessore Mimmo Palumbo, promotore e responsabile dell’iniziativa- “era di molto superiore e, con grande dispiacere, abbiamo dovuto operare dei tagli al fine di non compromettere la buona riuscita dei previsti moduli didattici”.
Tale attività, che rientra nel progetto di “sicurezza urbana integrata” denominato “Una Città sicura, consapevole e partecipata”, è resa possibile grazie all'associazione culturale “Il Convitto”, in special modo nelle persone del presidente prof.ssa Giovanna Tavarello, della coordinatrice arch. Michela Smeragliuolo e dell'insegnate d'arte ceramista Anna Ricciardi.
Come si ricorderà l’Amministrazione comunale ha recentemente istituzionalizzato il “Laboratorio Comunale di Ceramica”, facendolo assurgere a struttura pubblica a tutti gli effetti. Lo stesso laboratorio, definito da Nicola Ciaramella in un suo recente articolo “La Capodimonte di San Nicola”, è stato poi intitolato a “Suor Giulia Salzano”, che da orfanella è stata formata spiritualmente e moralmente proprio all’interno dell’orfanatrofio “Santa Maria delle Grazie”.
I due corsi hanno come obiettivo la progettazione e la realizzazione di oggetti artistici in ceramica, sia in forma di “biscotto” che come prodotto finito e prevede la partecipazione di trenta corsisti per una durata complessiva del corso di sessanta ore, distribuite in venti incontri settimanali.
(nella foto, l'assessore Palumbo posa con le docenti ed allieve del Laboratorio durante la cerimonia di intitolazione della struttura a Suor Giulia Salzano, avvenuta lo scorso 4 gennaio)
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