Referendum: il SI di Giulia Aglione


Decisa presa di posizione della giovane esponente sannicolese dei “nuovi socialisti”


 
“Risvegliamo le coscienze, non asteniamoci dal voto, sosteniamo la ricerca!” ha affermato con veemenza la giovane leva del Nuovo Psi, Giulia Aglione, (probabile prossima candidata al consiglio comunale di San Nicola la Strada), nel corso di una manifestazione tenuta dal Nuovo Movimento Giovanile Socialista a Caserta, a poche settimane dal referendum che propone la parziale abrogazione di alcuni punti della legge sulla fecondazione assistita.

La coordinatrice provinciale dei giovani neosocialisti, nel promuovere il comitato per il “si”, ha spiegato che la motivazione nasce da una esigenza molto sentita all’interno del movimento ed anche perché dire SI significa aiutare la ricerca scientifica.

La legge 40 -ha precisato Aglione- rischia di invadere i diritti di tutela della donna; l’art. 1, comma 2, prevede il ricorso a tecniche di fecondazione assistita solo qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci a garantire la rimozione delle cause di sterilità o infertilità. Metodi spesso molto più invasivi della procreazione assistita stessa; la volontà di adottare la tecnica della fecondazione assistita può essere ad oggi revocata solo fino al momento della fecondazione dell’ovulo, e non oltre. Questo implica che se al seguito della fecondazione sopraggiungono conclusioni impreviste ed inaspettate, la donna non ha il diritto di rivalutare le proprie scelte. La legge oggi vieta il ricorso a tecniche di fecondazione eterologa, ovvero una fecondazione in cui i gameti non appartengano alla coppia; questo punto è in controtendenza con le normative attualmente vigenti in Europa, ed obbligherà una coppia che dovrà ricorrere, per problemi di sterilità congiunta, a tali tecniche, a recarsi presso ospedali esteri”.

“Per questi motivi -ha concluso Aglione- la legge 40 va cambiata e, quindi, è giusto votare per la sua abrogazione”.

L’incontro di Caserta è stato solo il primo di una serie di altre manifestazioni che i ragazzi del Movimento Giovanile Socialista organizzeranno nel capoluogo, a San Nicola e in altri centri della provincia per “informare i cittadini, ma soprattutto le donne, sui loro diritti e anche sui loro doveri”.

Ndp