COMER: "L'ENNESIMA NOTA STONATA DELLA POLITICA SANNICOLESE"

“Il consiglio comunale vota la mozione sul sito di stoccaggio a Lo Uttaro ma ...non si impegna a presentare ricorso al Tar”.
Mobilitazione delle associazioni ambientaliste: “Ci penseremo noi!"


La puzza dello Uttaro è ricomparsa!
Chi, spinto da questo stramaledetto ed implacabile caldo, si avventura ad affacciarsi al balcone di sera e fino a mattina presto, prima che gli “odori” della discarica dell’Appia Nord si mescolino a quelli dei milioni di gas “scappati” dai milioni di auto che intasano le strade sannicolesi, è di nuovo catturato, dopo due anni di chissà se giustificato ottimismo, da due sconvolgenti alternative: o ...“suicidarsi” o andare via... Lo Uttaro, la storia più maledetta che ha stramaledettamente rovinato la bella ed amena San Nicola la Strada, è ritornata...
MA CHE COSA HANNO FATTO DI MALE I SANNICOLESI PER MERITARE UN SIMILE FLAGELLO?
Non pensavamo di riproporre ai nostri lettori e ai concittadini quel “Dossier Lo Uttaro” che avevamo riposto nella “Ricerca Articoli”....Beh, è ora di rimetterlo in home page! Per ricordare a tutti i giusti le tappe di una durissima lotta che sembrava finita...Ma per ricordarlo soprattutto ai politici che devono assolutamente fare qualcosa per evitare la ripresa di uno sperpetuo.

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«San Nicola la Strada: il consiglio comunale vota la mozione del ComER sul sito di stoccaggio a Lo Uttaro ma stralcia l’impegno a presentare ricorso al TAR contro il decreto che autorizza l’impianto. Il Comitato: l’ennesima nota stonata della politica sannicolese. L’amministrazione comunale si rifugia dietro una contrarietà di facciata. Ancora una volta tocca alla società civile difendere il territorio. Faremo noi il ricorso.
E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale di San Nicola la Strada la mozione preparata dal Comitato Emergenza Rifiuti per opporsi alla realizzazione del nuovo sito di stoccaggio autorizzato dalla Regione Campania nell’area di Lo Uttaro, a pochi passi dalla zona da bonificare. Ma, quella che a prima vista potrebbe apparire una buona notizia è invece l’ennesima nota stonata della politica sannicolese. E’ stata infatti stralciata dalla bozza del ComER la parte che impegnava il sindaco a promuovere un ricorso al Tar contro il decreto di agosto scorso che autorizza per 10 anni il funzionamento del sito da 87.000 tonnellate annue. Il primo cittadino si è giustificato adducendo  la necessità di coordinare la propria azione con quella dei sindaci degli altri comuni confinanti, con i quali avrebbe concordato la convocazione, non si sa quando, di un consiglio comunale straordinario congiunto. La verità è che l’amministrazione Delli Paoli, in continuità con quanto fatto da quella Pascariello all’epoca della Cava Mastropietro, quando lasciò al ComER l’onere di ricorrere contro la discarica, non ha voluto assumersi la responsabilità di un atto concreto a difesa del territorio e della salute della popolazione sannicolese, da troppo tempo penalizzata dall’incombente fantasma di Lo Uttaro e si è rifugiata dietro una contrarietà di facciata che non è sufficiente alla soluzione del problema e lascia l’amaro in bocca a quanti avevano sperato che almeno stavolta la società civile non sarebbe stata lasciata da sola. Molto meglio sarebbe stato se il Sindaco fosse andato all’incontro con i suoi omologhi con un impegno concreto a contrastare il nuovo impianto che, lo ricordiamo, potrà stoccare fino a 15.000 tonnellate annue di rifiuti pericolosi. E d’altro canto se dovessimo aspettare tempi e umori della politica sarebbe sempre troppo tardi per fermare l’ennesimo impianto inquinante in una delle zone più inquinate della Campania, i cui effetti sulla salute dei cittadini sannicolesi si fanno già sentire. Il ricorso va fatto subito, la scadenza si approssima. Per questo, oggi come allora, il Comitato Emergenza Rifiuti, coordinandosi con gli altri comitati e associazioni ambientaliste del territorio, sta promuovendo una raccolta fondi per sostenere le spese necessarie e quanto prima anche una mobilitazione della popolazione in difesa del suo territorio. Comunicato stampa diramato da ComER -Comitato Emergenza Rifiuti»