“SI REVOCHI IL DECRETO E SI PROCEDA ALLA BONIFICA!”


Lo chiedono i comitati ambientalisti al termine di una conferenza stampa sullo "stato dell'arte" del nuovo sito di stoccaggio in località Lo Uttaro


Si è tenuta nella mattinata di sabato 24 settembre
in Via Mazzini presso il Bar degli Artisti all’interno del Teatro Comunale di Caserta, la conferenza stampa presentata dalle associazioni ambientaliste casertane in cui si è esposto lo stato dell’arte sul nuovo sito di stoccaggio previsto a Lo Uttaro dal Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/08/2011 (pubbl. sul B.U.R.C. n. 54 del 16 Agosto 2011) ed i motivi della netta contrarietà delle associazioni alla realizzazione di questa industria insalubre.
Alla presenza della stampa locale e di diversi esponenti e capigruppo dei partiti d’opposizione del Comune di Caserta, ai quali è stata esposta e consegnata un’ampia documentazione, i rappresentanti degli enti promotori (Com.E.R, Legambiente Caserta, Pax Cristi, WWF Caserta, Lipu Caserta, Laboratorio Millepiani, Legambiente Calatia, Associazione Italia Nostra, Civitas è, Associazione Caserta Bene Comune, Associazione Terra Nostra) hanno chiesto:
-alla Provincia ed al Comune di Caserta, viste le recenti dichiarazioni di contrarietà alla realizzazione dell’impianto, di inoltrare formale e tempestiva richiesta di Revoca del Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/08/2011 (pubbl. sul B.U.R.C. n. 54 del 16 Agosto 2011);
-al Comune di Caserta la realizzazione delle previste bonifiche per l’area di Lo Uttaro come previsto dal Protocollo d’Intesa tra Regione Campania e Comune di Caserta sottoscritto in data 25/03/2010 e approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 682 del 08/10/2010.


Ecco il Decreto da cui è ricominciata la triste vicenda de Lo Uttaro e del quale si chiede la revoca:

Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/08/2011

A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile
Settore 6 Settore provinc.ecologia,tutela dell'amb.,disinquinam.,protez.civ. - CE -
Oggetto dell'Atto:
ARTT 208 E 269 DLGS N 152 DEL 2006 - AUTORIZZAZIONE UNICA PER L'APPROVAZIONE DEL PROGETTO E L'AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI, STOCCAGGIO RIFIUTI PERICOLOSI, NONCHE' ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA - DITTA NEW ECOLOGY SRL CON SEDE LEGALE IN NAPOLI ALLA VIA DEI MILLE 47 E IMPIANTO UBICATO NEL COMUNE DI CASERTA VIA EDISON ZONA ASI LOC LO UTTARO.

IL DIRIGENTE

Premesso che

a.il DLgs n.152/2006 detta norme in materia ambientale;

b.l’art.208 del citato DLgs 152/06 disciplina l’autorizzazione unica alla realizzazione e gestione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti e l’art.269 l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera;

c.il DLgs 151/2005 recepisce le direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonche' allo smaltimento dei rifiuti;

d.la ditta, legalmente rappresentata da Ponzo Umberto n. a Portici il 25.03.1955, con sede legale in Napoli alla via Dei Mille 47, iscritta alla CCIAA di Napoli al n.833158 del REA, CF e P.IVA 06701261213, ha presentato al Settore in data 10.03.2011 istanza acquisita al n.prot.0194520 volta ad ottenere l’autorizzazione unica per l’approvazione del progetto e l’autorizzazione alla realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi, stoccaggio rifiuti pericolosi, ubicato nel Comune di Caserta via Edison zona ASI – D2 loc Lo Uttaro, su un’area di mq.3.360 ca, censita al N.C.T. del suddetto Comune al fg.59 p.lle 168-170;

g.la ditta ha presentato al Settore in data 03.06.2011 istanza acquisita al n.prot.0438114 volta ad ottenere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera;

h.l’area sulla quale insiste è condotta in locazione in virtù di contratto registrato allegato agli atti, della durata di 6 anni tacitamente rinnovabile;

Visto

l’istanza della citata società, la documentazione pervenuta a corredo dell’istanza medesima, nonché quella prodotta successivamente;

Preso atto che

a.il Direttore Tecnico nominato responsabile della gestione dei rifiuti è l’arch.Sirio Vallarelli, in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente;

b.il progetto, unitamente alla della documentazione integrativa depositata dalla ditta su richiesta della Commissione Tecnica Istruttoria di Caserta, è stato valutato dalla Conferenza di Servizi.

Considerato che

a.la Conferenza di Servizi, prevista dal D.Lgs.152/06, nella seduta del 21.07.2011, acquisite le integrazioni prodotte dalla ditta, ha espresso “parere favorevole” al rilascio della autorizzazione unica ex artt.208 e 269 del DLgs.152/06, fermo restando che la ditta prima di iniziare l’attività dovrà dotarsi del decreto di classificazione industria insalubre;

b.la ditta con nota n.prot.0591840 del 28.07.2011 ha depositato la documentazione richiesta dalla CdS

d.l’ARPAC con nota n.prot.0616137 del 08.08.2011 ha comunicato che la ditta ha ottemperato a quanto richiesto;

e.il Comune di Caserta è provvisto di Piano di Zonizzazione Acustica che classifica la zona industriale su cui sorgerà l’impianto di categoria V, con limite di emissione diurno di 65 dB(A) e notturno di 55 dB(A);

f.dalla relazione tecnica presentata dalla ditta emerge che è garantito il rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa in materia di inquinamento acustico;

g.dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico la ditta, per l’attività di triturazione RAEE, deve essere autorizzata ex art.269 co.2 D.Lgs.152/06;

h.a corredo della documentazione presentata, la ditta ha prodotto certificato aggiornato di iscrizione alla CCIAA di Napoli, comprensivo dei controlli di cui all’art. 2 del DPR 03.06.98 n.252 e recante nulla osta ai fini dell’art.10 della legge 31 maggio 1965, n.575 e smi;

i.l’attività di gestione rifiuti, come previsto dall’art. 208 del D.Lgs. 152/06, deve essere coperta da idonee garanzie finanziarie che la ditta fornirà, tenendo conto dei quantitativi autorizzati, secondo quanto stabilito in proposito dalle disposizioni vigenti;

l.il titolo di disponibilità dell’area sulla quale insiste l’impianto è costituito da un contratto di locazione, allegato agli atti.

Ritenuto che

allo stato, in conformità alle determinazioni della Conferenza di Servizi, sussistono le condizioni per rilasciare, ai sensi e per gli effetti degli artt.208 e 269 del DLgs 152/06, alla ditta NEW ECOLOGY srl, l’autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi, stoccaggio rifiuti pericolosi, nonché alle emissioni in atmosfera, ubicato nel Comune di Caserta via Edison zona ASI – D2 loc Lo Uttaro, su un’area di mq.3.360 ca, censita al N.C.T. del suddetto Comune al fg.59 p.lle 168-170;

Visto

- il DD.n 09 del 20.04.2011;

- la L. n 241/1990;

- il Dlgs n 151/2005;

- il DLgs n 152/2006;

- la delibera di G.R.C. n.1411/2007;

- il verbale della Conferenza di Servizi del 21.07.2011;

Alla stregua dell’istruttoria e del parere favorevole del RUP che ha proposto l'adozione del presente atto

D E C R E T A

1)-Ritenere la premessa parte integrante del presente provvedimento.

2)-Prendere Atto degli esiti della Conferenza di Servizi, uniformandosi ad essi.

3)-Approvare il progetto per la realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi, stoccaggio rifiuti presentato dalla ditta;

4)-Autorizzare la ditta NEW ECOLOGY srl alla gestione dell’impianto ubicato nel Comune di Caserta via Edison zona ASI – D2 loc Lo Uttaro, su un’area di mq.3.360 ca, censita al N.C.T. del suddetto Comune al fg.59 p.lle 168-170, secondo le indicazioni contenute nella documentazione presentata e sottoposta al parere della Conferenza di Servizi, in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente;

5)-Stabilire che

5.1 la durata della presente autorizzazione unica, tenuto conto del titolo di disponibilità dell’area è di dieci anni, a far data dalla adozione del presente provvedimento, ed è rinnovabile, in conformità all’art. 208 c. 12 del D.Lgs. 152/06;

5.2 prima dell’inizio dell’attività devono essere acquisiti, ove necessari, tutti i permessi, le autorizzazioni e le concessioni di legge; in particolare la ditta prima di iniziare l’attività dovrà dotarsi del decreto di classificazione industria insalubre;

5.3 la presente autorizzazione non esonera la ditta dal conseguimento di ogni altro provvedimento di altre Autorità, previsto dalla normativa vigente, per l’esercizio dell’attività in questione; è fatto quindi obbligo di conseguire i provvedimenti autorizzativi connessi all’esercizio dell’attività ed in particolare gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica;

5.4 le opere previste negli elaborati progettuali approvati per i lavori complessivi dell’intero stabilimento, devono essere ultimate nel termine massimo di 18 mesi dalla data di notifica del presente provvedimento e al completamento dei lavori, la ditta provvederà a darne comunicazione, con lettera raccomandata, allo scrivente Settore e alla Provincia di Caserta che espleterà i controlli di competenza ai sensi dell’art. 197 del D.Lgs. 152/06, al fine di verificare ed attestare la conformità delle opere eseguite rispetto a quelle approvate dalla CdS, trasmettendo la certificazione al Settore;

5.5 dopo aver acquisito l’attestazione di conformità delle opere eseguite rispetto a quelle approvate dalla CdS da parte della Provincia di Caserta, di cui al punto 5.4, sarà rilasciata con atto di questo Settore l’autorizzazione definitiva a svolgere l’attività, previa acquisizione delle granzie finanziarie;

5.6 nell’impianto può essere svolta attività di gestione di rifiuti non pericolosi mediante operazioni R13-R12-R3-R4, nonché di rifiuti pericolosi mediante operazione R13;

5.7 l’impianto deve essere gestito nel rispetto della normativa vigente in materia, nonché sulla base delle indicazioni e nell’ambito del progetto definitivo approvato;

5.8 il tempo di permanenza nell’impianto per i rifiuti putrescibili e biodegradabili, non deve essere superiore a 48 ore;

5.9 il tempo di permanenza dei rifiuti sanitari nell’impianto, non deve essere superiore a 5 giorni;

5.10 l’operazione R13 per i rifiuti sanitari a rischio infettivo (CER 180103* - 180202*) può essere effettuata solo se gli stessi sono destinati, previa sterilizzazione effettuata ai sensi del DPR 254/2003, ad impianti di produzione di CSS o direttamente utilizzati come mezzo per produrre energia;

5.11 la ditta, allo scadere della gestione, deve provvedere al ripristino ambientale, riferito agli obiettivi di recupero e sistemazione dell’area, in relazione alla sua destinazione d’uso prevista, previa verifica dell’assenza di contaminazione ovvero, in presenza di contaminazione, alla bonifica dell’area, da attuarsi con le procedure e le modalità indicate dal DLgs.152/06;

5.12 l’attività sarà svolta, come da dichiarazione della ditta, su una superficie di mq.3.360 ca. e sulla scorta della relazione depositata dalla ditta e ai sensi della DGR 1411/2007, in detto impianto non possono essere stoccati, in ogni momento, più di 840 mc pari 924 tonn. di rifiuti (di cui 50 tonn. di rifiuti pericolosi e 874 tonn. di rifiuti non pericolosi), nel rispetto dei limiti temporali stabiliti dall’art.183 del DLgs. 152/06;

5.13 le tipologie ammissibili allo stoccaggio ed i quantitativi annui di rifiuti pericolosi e non pericolosi da gestire nell’impianto sono riportati, per singola tipologia di rifiuto con le relative operazioni, nelle seguenti tabelle e non devono superare complessivamente 87.000 tonn/anno (tonn 72.000 di rifiuti non pericolosi di cui meno di 10 tonn/g da sottoporre ad operazioni R3-R4 e tonn 15.000 di rifiuti pericolosi):

...segue TABELLA RIEPILOGATIVA PER I RIFIUTI NON PERICOLOSI...comprendente:

070213 Rifiuti plastici

120105 limatura e trucioli di materiali plastici

150102 Imballaggi in plastica

150105 Imballaggi in materiali compositi

160103 pneumatici fuori uso

160119 Plastica

191204 Plastica e gomma

200139 Plastica

030101 Scarti di corteccia e sughero

030105 Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da 030104

150103 Imballaggi in legno

170201 Legno

191207 Legno diverso da 191206

200128 Vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da 200127

040209 Rifiuti da materiali compositi (fibreimpregnate, elastomeri, plastomeri)

040221 Rifiuti da fibre tessili grezze

040222 Rifiuti da fibre tessili lavorate

150109 Imballaggi in materia tessile

191208 Prodotti tessili

200110 Abbigliamento

200111 Prodotti tessili

090107 Carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento

090108 Carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento

090110 Macchine fotografiche monouso senza batteria

090112 Macchine fotografiche monouso diverse da 090111

150101 Imballaggi carta e cartone

191201 Carta e cartone

200101 Carta e cartone

191212 Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti daltrattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11

150104 Imballaggi metallici

160117 Metalli ferrosi

160118 Metalli non ferrosi

170401 Rame, bronzo e ottone

170402 Alluminio

170405 Ferro e acciaio

170407 Metalli misti

170411 Cavi, diversi da quelli di cui alla voce 170410

191001 Rifiuti di ferro e acciaio

191002 Rifiuti di metalli non ferrosi

191202 Metalli ferrosi

191203 Metalli non ferrosi

200140 Metallo

160120 Vetro

191205 Vetro

200102 Vetro

160604 Batterie alcaline (tranne 16 06 03)

160605 Altre batterie ed accumulatori

200134 Batterie e accumulatori diversi da 200133

200108 Rifiuti biodegradabili di cucine e mense

200201 Rifiuti biodegradabili

200302 Rifiuti dei mercati

200303 Residui della pulizia stradale

180101 Oggetti da taglio (eccetto 18 01 03)

180102 Parti anatomiche ed organi incluse le sacche per il plasma e le riserve di sangue (tranne 18 01 03)

180104 Rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni(es.bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici)

180107 Sostanze chimiche diverse da 180106

180109 Medicinali diversi da 18 01 08

180201 Oggetti da taglio (eccetto 180202)

180203 Rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni

180206 Sostanze chimiche diverse da 180205

180208 Medicinali diversi da 180207

150106 Imballaggi in materiali misti

160122 Componenti non specificati altrimenti

200307 Rifiuti ingombranti

160214 Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13

160216 Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da 160215

200136 Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da 200121-200123-200135

200125 Oli e grassi commestibili

...segue TABELLA RIEPILOGATIVA PER I RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI...comprendente:

150202* Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose

160107* Filtri dell’olio

160209* Trasformatori e condensatori contenenti PCB

160210* Apparecchiature fuori uso, contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da 160209*

160211* Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi HCFC – HFC

160213* Apparecchiature fuori uso, contenenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 160209 e 160212

160215* Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso

160601* Batterie al piombo

180103* Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni

180106* Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose

180108* medicinali citotossici e citostatici

180202* Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni

180205* Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose

180207* Medicinali citotossici e citostatici

191206* Legno contenente sostanze pericolose

200121* Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio

200123* Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorcarburi

200133* Batterie e accumulatori di cui alla voci 160601-160602-160603 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie

201035* Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 201021-200123 contenenti componenti pericolosi(6)


6)-Precisare che

6.1 in assenza di vincoli di ordine tecnico, e sempre con riferimento alla potenzialità degli impianti, è consentitala compensazione delle quantità programmate per le diverse tipologie di rifiuti autorizzate e nell’ambito delle stesse operazioni, a condizione che non si mai superata, in nessun momento, la quantità totale massima autorizzata, per i rifiuti pericolosi e non pericolosi.

6.2 per quanto attiene alla gestione dei rifiuti, è fatto obbligo alla ditta di rispettare gli elaborati tecnici, nonché gli intendimenti gestionali descritti nella relazione tecnica e nella documentazione agli atti e a conferma ed integrazione di quanto dichiarato dall’istante, l’esercizio dell’attività è assoggettato a tutte le prescrizioni previste dalla DGR n.1411/2007, con particolare riferimento alle dotazioni minime per l’impianto, alle modalità di stoccaggio, alla bonifica dei contenitori e ai criteri di gestione;

6.3 devono essere mantenute in efficienza, nel tempo, le impermeabilizzazioni della pavimentazione, delle canalette e dei pozzetti di raccolta degli eventuali sversamenti su tutte le aree interessate dal deposito e dalla movimentazione dei rifiuti, nonché del sistema di raccolta delle acque meteoriche;

6.4 il Comune di Caserta è provvisto di Piano di Zonizzazione Acustica che classifica la zona industriale su cui sorgerà l’impianto di categoria V, con limite di emissione diurno di 65 dB(A) e notturno di 55 dB(A);

6.5 il capannone per lo stoccaggio deve essere attrezzato per fronteggiare eventuali emergenze e per contenere i rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente;

6.6 deve essere evitato il pericolo di incendi e prevista la presenza di dispositivi antincendio di primo intervento, fatto salvo quanto espressamente prescritto in materia dai Vigili del Fuoco, nonché osservata ogni altra norma in materia di sicurezza, in particolare, quanto prescritto dal D.Lgs. 81/08 e smi;

6.7 in materia di gestione dei RAEE la ditta, dovrà attenersi a quanto espressamente disposto dal D.Lgs. 151/05 e smi;

6.8 i rifiuti pericolosi e non pericolosi originati dall’attività devono essere assoggettati al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e al Catasto dei Rifiuti di cui agli artt.188-188bis-188ter- 189 del D.Lgs. 152/06 e smi;

6.9 il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti (deposito temporaneo), deve essere effettuato nel rispetto delle condizioni stabilite dall’art. 183 lettera bb) punti da 1) a 5);

6.10 il presente provvedimento sarà oggetto di riesame, da parte dello scrivente Settore, in sede di rinnovo dell’autorizzazione e/o qualora si dovessero prevedere modifiche sostanziali rispetto alla presente autorizzazione;

6.11 la presente autorizzazione, corredata di una copia di tutta la documentazione trasmessa in allegato all’istanza di autorizzazione, deve essere sempre custodita durante lo svolgimento dell'attività, anche in copia, presso l’impianto di che trattasi e resa accessibile in qualunque momento all’autorità di controllo;

7)-Autorizzare, altresì, la ditta ai sensi dell’art.269 co.2 del DLgs 152/06, per l’attività di triturazione RAEE ...

8)-Obbligare la ditta all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

8.1 rispettare il ciclo produttivo e le tecnologie indicate nella relazione tecnica;

8.2 i metodi di prelievo e di analisi delle emissioni, nonché i criteri di valutazione delle stesse per il rispetto dei limiti, dovranno essere rispondenti alla normativa vigente in materia;

8.3 mantenere le emissioni prodotte nei valori di cui alla relazione allegata all’istanza e comunque nei limiti previsti dalla vigente legislazione in materia;

8.4 le misurazioni e/o valutazioni periodiche di tutte le emissioni prodotte, dovranno essere effettuate con cadenza triennale e successivamente trasmesse al Settore Provinciale Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento di Caserta, alla Provincia di Caserta, al Dipartimento Provinciale ARPAC di Caserta;

8.5 gli impianti di abbattimento devono essere tenuti in continua e costante efficienza;

8.6 provvedere all’annotazione dei dati in appositi registri con pagine numerate, tenuti a disposizione dell’autorità competente al controllo e redatti sulla scorta degli schemi esemplificativi di cui alle appendici 1 e 2 dell’allegato VI alla parte quinta del D. LGS n. 152/06;

8.7 rispettare quanto stabilito dall’art. 269 comma 5 del D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. in particolare:

8.7.1 comunicare, almeno 15 giorni prima, agli Enti di cui al punto 2.4, la data di messa in esercizio dell’impianto

8.7.2 la messa a regime dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio, salvo richiesta motivata di proroga;

8.7.3 effettuare,per un periodo continuativo di 10 giorni di marcia controllata, decorrenti dalla data di messa a regime, campionamenti ed analisi delle emissioni prodotte;

8.7.4 trasmettere nei successivi 15 giorni le risultanze delle misurazioni delle emissioni agli Enti di cui al punto 2.4;

8.8 rispettare quanto previsto dall’art. 269 comma 8 del D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. in caso di modifica dell’impianto autorizzato, in particolare:

8.8.1 comunicare, in via preventiva, eventuali modifiche non sostanziali;

8.8.2 richiedere, in via preventiva, l’aggiornamento dell’autorizzazione in caso di modifica sostanziale.

9)-Prendere atto della nomina a direttore tecnico responsabile della gestione dei rifiuti dell’arch.Sirio Vallarelli;

10)-Notificare il presente provvedimento alla ditta NEW ECOLOGY srl;

11)-Inviarne copia al Sindaco del Comune di Caserta, ASL/CE ex ASL CE/1 distr.n.25, all’ARPAC Dipartimento Provinciale di Caserta, alla Provincia di Caserta per quanto di competenza;

12)-Inoltrarlo, infine, all’AGC Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento e P.C., alla Segreteria di Giunta, al Settore B.U.R.C. per la pubblicazione.

dr.ssa Maria Flora Fragassi


(fonte: http://burc.regione.campania.it)